Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Cicerone pronuncia in Senato le celebri Catilinarie,
davanti allo stesso Catilina,
reo di aver ordito una congiura contro il Senato e lo Stato romano
(Particolare degli affreschi presenti in Sala Maccari
Palazzo Madama)
Marco Tullio Cicerone
Filosofo, avvocato e scrittore(106 a.C. - 43 a.C.)
Omne malum nascens facile opprimitur, inveteratum fit plerumque robustius
Ogni male al sorgere si reprime facilmente; se diventa vecchio per lo più si fa più forte.
Tito Maccio Plauto
(Sarsina, tra il 255 e il 250 a.C. – 184 a.C.)
Commediografo romano.
(da Miles gloriosus, 741-742)
Nam hospes nullus tam in amici hospitium devorti potest | quin, ubi triduom continuom fuerit, iam odiosus siet.
Non c'è ospite tanto gradito che non diventi scomodo dopo tre giorni.
Marco Valerio Marziale
Poeta latino. (40 d.C. - 103 d.C.)
Hoc est vivere bis, vita posse priore frui
È vivere due volte poter gioire della vita passata.
Lucio Anneo Seneca
Filosofo e drammaturgo romano
(4 a.C. - 65 d.C.)
(La foto si riferisce al Busto marmoreo di Seneca, scultura anonima del 17° secolo, Museo del Prado di Madrid)
Haec sit propositi nostri summa: quod sentimus loquamur, quod loquimur sentiamus, concordet sermo cum vita
Questa la sostanza del nostro assunto: dire ciò che pensiamo, pensare quel che diciamo; le parole concordino con lo stile di vita.
Publio Ovidio Nasone
Poeta latino (43 a.C.- 18 d.C.)
Quid magis est saxo durium, quid mollius unda?
Dura tamen molli saxa cavantur aqua
Cosa c’è di più duro del sasso, cosa più molle dell’acqua? Eppure i duri sassi sono scavati dalla molle acqua.