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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Alessandro BergonzoniAlessandro Bergonzoni

(Bologna, 21 luglio 1958)
Comico, scrittore, autore e attore di teatro italiano.

 

 

 

 

  •  Invertendo i fattori, i contadini non cambiano, ecco, questo è un po' il concetto mio. Un concetto terra terra sicuramente in questo caso. Concetto terra terra, come disseColombo.
  • La televisione non si sceglie, si subisce. Il cinema si sceglie, la radio si sceglie. La televisione è una grossa fatica. Io credo che la televisione vada guardata ma non accesa.
  • Scrissi e lessi... la famiglia dei passati remoti. C'era anche "dissi", adesso non è in casa ma quando torna glielo dico io.
  • Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno.
  • Le balle sono delle bugie che stanno nelle mutande.
  • Non avrete paura del fuoco se sarete vigili.
  • La sessualità è il tarlo del legno. Ma il sesso non è nell'organo: è nel pensiero, nella creatività. Il coito è solo il momento più banale.
  • Ho una Ferrari 355, che io chiamo amichevolmente "cinque minuti alle quattro".
  • L'ultima volta che ho pianto mi sono quasi commosso, ed è una cosa che so fare bene perché io ho fatto il commosso in un negozio di cipolle per quasi sei mesi da oggi (come passa il tempo!).
  • Ventisei anni fa un veggente mi disse: "Tu un giorno riceverai una lettera". Oggi mi è accaduto.
  • Morale Luterana o del Taglione (che in pratica dice: "Bussa e sarai bussato, suona o sarai suonato").
  • L'estate era alle porte e mia sorella alla finestra.
  • Ma cinques più cinques fa diesis?
  • Quando vedo un uomo piangere nel buio della sua stanza mi domando cosa lo spinga a non accendere la luce.
  • Mettemmo avanti le lancette dell'orologio. Così, per ingannare il tempo...

 

Aldo, Giovanni & Giacomo

E' il nome d'arte di un popolare trio comico di attori e registi teatrali, televisivi e cinematografici italiani. Il trio è formato da Cataldo Baglio (1958), Giovanni Storti (1957) e Giacomino Poretti (1956).

Aforismi del trio Aldo, Giovanni e Giacomo

  • Noi siciliani ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto Milano!
    Ma se siete venuti in canottiera!
  • Giovanni: Guarda che sentiero, non è sinonimo di sicurezza.. eh?!! metti che sdruccioli, metti che ti cade in testa una tegola??
    Aldo: Una tegola?? Qui? in mezzo all'oceano indiano? Ma dai...
  • Giovanni: Io sono Pdor, figlio di Kmer... 
    Aldo: Scusi! Come si scrive Kmer?
    Giovanni: K come kriscnikerer E come ergaintuguntu.
  • Ho trovato un buco, speriamo non sia il culo della moffetta.
  • Giovanni: Questo biglietto è stato timbrato più volte!!
    Aldo: E si vede che l'ho pagato di più...
  • Giovanni: Ma sei deficiente??!
    Aldo: E mi credevo che galleggiava!
    Giovanni: Ma se solo il cerchione pesa 30 Kg!
  • [Vedendo il sangue uscirgli dal naso dopo aver preso una testata da Dalia] Maria, che dolore! Ma porca miseria! Miliardi di piastrine perse per sempre! (Aldo)
  • [Raccontando della situazione lavorativa di lui, Giovanni e Giacomo]
  • Insomma credevamo che fosse uno di quei giorni in cui tutto sta per iniziare, invece era solo l'inizio della fine! (Aldo)
  • Le mutande! Quando le cerchi non si trovano mai! (Aldo)
  • Aldo, non è che perché hai un frigo degli anni 60 ci devi tener dentro la roba degli anni '60! (Giovanni)
  • Una rondine non vola solo e sempre a primavera.
  • Un cavaliere con due dame deve aver un bel salame.
  • Lo so, visti così sembravamo tre coglioni... e forse lo eravamo.
  • Giacomo guarda, parlare con te o parlare con Biscardi è la stessa cosa...
  • C'è un posto dove posso vomitare un attimo? Un posto specifico per il vomito, insomma: un vomituario, anche di modeste proporzioni".
  • "Ho dato l'anello a Silvana..."
    - "Cioè... dovevi scaricarla e le hai dato l'anello?"
    - "Sì, ma prima... le ho dato una testata"
    "E cosi' domani ti sposi?". "Si', ma niente di serio!". (in "Tre uomini e una gamba")
  • Invece di dire 'Hai il naso grosso' dì 'quando crescerà tutto il resto?'.
    "Certo nella vita bisogna saper rischiare".
    "Tu hai mai rischiato ?".
    "Una volta sì, Inter-Cagliari ho messo 2 fisso". (in "Tre uomini e una gamba")
  • "Ma non mi puoi portare fuori a cena uno che fa le gare dei rutti!".
    "E va beh, una volta che conosciamo un vip lasciamocelo scappare". (da "Chiedimi se sono felice")
  • Dopo aver vinto al superenalotto degli amici dicono, "noi siamo ricchi, ma che dico ricchi, RICCHIONI".
  • Vai subito in camera tua, altrimenti ti faccio il tatuaggio di Monna Lisa sulla schiena a cinghiate.
  • "Babbo, mi offendi?".
    "Ci ha già pensato madre natura".
  • Nonno, ti strappo la dentiera e ci faccio le nacchere.
    "Ecco, prendi la mia mano, ecco adesso developpa giù così...".
    "Senti, fanculizzati che scendo da solo!".
  • "Ma che, ti sei bevuto il cervello?".
    "Sì, e c'è stato tutto in una tazzina da caffé".
  • È vent'anni che ti dico che è un deficiente e tu mi dici: "No, è un momento, passerà"!
  • Mio nonno diceva sempre: è meglio una bugia detta a fin di bene che 500 verità. (Aldo in "Chiedimi se sono felice")
  • L'amore, quando ci si mette, sa essere davvero bastardo. (Aldo in "Chiedimi se sono felice")

Una immagine che sembra scattata prima del digitale, l'attore è in giacca argentea splendente appare in un momento sul palco oggi

Boris Makaresko

(20 dicembre 1946)

Cabarettista milanese. Di origine russo-rumena-montenegrina, è nato a Belgrado, milanese da sempre, è un attautore, ovvero un autore-attore di cabaret. Ha scritto testi per diversi personaggi dello spettacolo mentre altri – magari senza saperlo – hanno usato almeno una delle sue battute.

Frasi umoristiche di Boris Makaresko

  • Se Cristoforo Colombo fu così felice di vedere degli alberi dopo tanto navigare, figuratevi il suo cane.
  • Il postino suona sempre due volte, il che e' seccante se avete aperto alla prima.
  • La mia casa è talmente piccola che appena entrati si è già usciti.
  • Le donne piangono il giorno del matrimonio. Gli uomini dopo.
  • Canto di un pescatore solitario: Amo soltanto l'amo purché non esca l'esca.
  • Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che è colpa tua.
  • Se ogni uomo ha un prezzo io sono nel reparto saldi.
  • Beato chi è sereno se sereno è, se non sarà sereno si rasserenerà.
  • Bevo solo in due occasioni: quando sono solo e quando sono in compagnia.
  • Mio marito rischia di non poter più praticare la medicina. È stato sorpreso a fare del sesso con i suoi pazienti. È una vergogna! Lui è il miglior veterinario della città!
  • Essere innocenti in Italia è pericoloso! Non si hanno alibi.
  • Ho buttato l'orologio nella spazzatura. Volevo perdere tempo.
  • È così brutta che alla voce 'bruttezza', sul dizionario c'è la sua foto.
  • Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto.
  • Macho: uno che si toglie i foruncoli col Black & Decker.
  • Il matrimonio è la causa principale del divorzio.
  • Con le donne sono sempre stato un disastro, fin da bambino. Quando si giocava al dottore a me facevano guidare l'ambulanza.
  • Ho conosciuto un chiromante molto sbrigativo e sintetico. Anziché leggere tutta la mano, legge solo l'indice.
  • Se il denaro crescesse sugli alberi a me capiterebbe un bonsai.
  • Volevo fare l'uomo proiettile in un circo. Ma non era un lavoro per uno del mio calibro.
  • Lo strato d'ozono sopra la Svizzera ha tanti piccoli buchi?
  • Chi non è sposato non sa cosa significhi tornare a casa e trovare calore umano, affetto e comprensione. Io lo so: significa che ho sbagliato casa.
  • Mia moglie e' andata da un celebre dietologo; in due mesi ha perso 1500 euro.
  • Ogni donna ha diritto di essere brutta, ma lei esagera. Ha le borse sopra gli occhi. 
  • Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano. 
  • Ho l'angolo cottura, l'angolo soggiorno e l'angolo riposo. Tutti nello stesso angolo.

Louis Jean Joseph Charles Blanc

(Madrid, 29 ottobre 1811 – Cannes, 6 dicembre 1882)
E' stato uno storico e politico francese.

Aforismi di Charles Blanc

  • La medicina antica non potendo curare i malati si accontentava di resuscitare i morti.
  • È con i poveri che i ricchi si fanno guerra.
  • Per ogni povero che impallidisce di fame, c'è un ricco che impallidisce di paura.
  • L'alcolizzato, sotto l'effetto dell'alcool, non è più padrone di sé e perde la memoria. Può benissimo suicidarsi una sera, e non ricordare nulla il giorno dopo.
  • Occorre porre un freno all'immobilismo che porta il nostro paese di corsa verso l'abisso.
  • L'assassino ha commesso questo crimine orribile a scopo di rapina. Per fortuna la vittima aveva depositato alla vigilia della sua morte tutti i suoi averi presso la cassa di risparmio, cosicché ha perso solo la vita.
  • La mia famiglia è composta da mio padre, mia madre e me. Io sono il più giovane.
  • Il bambino aveva un buco nei pantaloni che lasciava intravvedere una famiglia povera.
  • Tornò dalla guerra con una gamba che aveva perso.
  • Lo zucchero è una materia bianca che dà cattivo gusto al caffè quando la si dimentica.

Risultati immagini per aforismi divertenti

Brevi frasi umoristiche

  • Nell'acquario ho messo i pesci che ho preso a Rimini; ogni tanto ci piscio dentro per farli sentire a casa. (Sergio Cosentino)
  • L'emicrania è l'anticoncezionale più diffuso ed economico.
  • La mia ragazza guida così male che quando c'è lei al volante il navigatore satellitare non parla, prega.
  • Cosa hanno in comune il clitoride, gli anniversari ed il water? - Che gli uomini non li azzeccano mai!
  • Gli uomini a letto sono come il cibo scaldato nel microonde: 30 secondi ed è tutto fatto! (Una mantide)
  • Se prendo le pillole per la memoria, riesco a ricordare dove ho messo il Viagra. (da Hollywood Omicide)
  • Qual'è il colore della giacca di un gay? - Verde Pisello.
  • "Ti offro una bella pizza... i soldi ce li hai?" (Totò)

Gene Gnocchi ha sempre avuto la faccia segnata da rughe, tra i lati della bocca e il naso sotto gli occhi ma anche in fronte, occhi castani, sopracciglia che si fanno notare capelli grigi corti

Gene Gnocchi

Pseudonimo di Eugenio Ghiozzi
(Fidenza, 1º marzo 1955)
Comico, conduttore televisivo, ex calciatore e cantante italiano.

Aforismi di Gene Gnocchi

  • Noi siamo qui a ridere e scherzare e intanto fuori c'è gente che non ha neanche i soldi per comprarsi una Range Rover.
  • Proteste dei lettori per il nuovo formato della Gazza. Per coprire i vetri dell'auto, quando si va in camporella con la fidanzata, ora ci vogliono due copie.
  • Ad un osservatore attento e anche esperto di formiche non può sfuggire che nell'incessante andirivieni del formicaio c'è sempre una formica immobile sul fondo, che batte la fiacca.
  • La quaglia ha avuto una grossa ripresa da quando nei luna park, facendo cinque centri su dieci col fucile, si vince una quaglia.
  • Nuovi problemi per Ronaldo in allenamento: non si riesce a staccargli la panchina dal sedere.
  • Un capitalista che si macchia o si unge è uno sporco capitalista.
  • Ci sono delle api che come secondo lavoro fanno le punture agli anziani.
  • Durante la gravidanza la femmina della formica può raggiungere anche i tre grammi di peso.
  • Tutti gli ippopotami hanno molta difficoltà a insaponarsi la schiena.
  • Il pipistrello che manifesta propensione alla musica si chiama menestrello, come da noi.
  • [A Anna La Rosa] È vero che Umberto Bossi pur di venire da lei a Telecamere ha accettato di parlare in italiano?
  • Han visto Cecchi Gori davanti a un bancomat, sta cercando di ipnotizzarlo.

Leopold Fechtner

Battutista americano. Vive e lavora a New York

Aforismi di Leopold Fechtner

  • Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
  • Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
  • Un'assicurazione sulla vita è qualcosa che rende un pover'uomo povero per tutta la vita, così può morire ricco.
  • Che cosa c'è di così incredibile nel fatto che Colombo abbia scoperto l'America? È così grossa, come avrebbe fatto a mancarla?
  • Il mio migliore amico è fuggito con mia moglie e, lasciamelo dire, mi manca tanto. Lui.
  • Mia moglie ha cantato in chiesa Domenica, e almeno duecento persone hanno cambiato religione.
  • Lei scrive? Che coincidenza. Io leggo.
  • La vita è meravigliosa. Senza saresti morto.
  • I liquori ti uccidono lentamente. Ma chi ha fretta?
  • Un'opera è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.
  • La amo per quello che è. Ricca.
  • Gli ci sono voluti sei mesi per cantare Night and Day. Era un eschimese.
  • Approccio. "Mi scusi signorina. Sto scrivendo un elenco del telefono: posso avere il suo numero?"
  • Lui è il tipo di persona che rende nervoso il caffè.

foto dell'epoca color seppia un uomo giovane ben vestito seduto ha dei grossi e lunghi baffoni

Pierre de Coubertin

(Parigi, 1º gennaio 1863 – Ginevra, 2 settembre 1937)
Pierre de Coubertin, pedagogista e storico francese, che ha reso possibile la rinascita dei Giochi Olimpici Moderni.

Curiosità di Pierre de Coubertin

Il motto "L’importante non è vincere ma partecipare" è comunemente attribuito a Pierre de Coubertin, tuttavia egli stesso, quando lo pronunciò, ne citò la fonte: la frase fu pronunciata per la prima volta dall’arcivescovo della Pennsylvania, Ethelbert Talbot, nella cattedrale di San Paolo di Londra, in occasione della cerimonia in onore degli atleti partecipanti alle Olimpiadi del 1908.

Però Pierre de Coubertin è l'autore del giuramnto olimpico:

A nome di tutti i concorrenti, prometto che prenderemo parte a questi Giochi Olimpici rispettando e osservando le regole che li governano, impegnandoci nel vero spirito della sportività per uno sport senza doping e senza droghe, per la gloria dello sport e l'onore delle nostre squadre.

Aforismi di Pierre de Coubertin

  • Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore.
  • Nel Giuramento olimpico, chiedo solo una cosa: la lealtà sportiva.
  • Lo Spirito Olimpico cerca di creare uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo, sul valore educativo del buon esempio e il rispetto universale dei principi etici fondamentali.
  • Lo sport deve essere patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali.
  • Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna, e la sua assenza non potrà mai essere compensata.
  • Possano la gioia e i buoni intenti amichevoli regnare, così che la Torcia Olimpica possa perseguire la sua via attraverso le ere, aumentando le comprensioni amichevoli tra le nazioni, per il bene di una umanità sempre più entusiasta, più coraggiosa e più pura.
  • Il giorno in cui uno sportivo smetterà di pensare prima di tutto alla felicità che il suo sforzo gli procura e all'ebbrezza dell'equlibrio tra potenza e fisico che ne deriva, il giorno in cui lascerà che le considerazioni sulla vanità o sull'interesse prendano il sopravvento, in quel giorno i suoi ideali moriranno.
  • Lo spirito olimpico non è né la proprietà di una razza, né di una era.
  • I Giochi Olimpici sono stati creati per l'esaltazione e la glorificazione del singolo atleta.
  • L'onestà è un lusso che i ricchi non possono permettersi.

Foto a mezzo busto di Riccardo Muti con sullo sfondo alcuni componenti l'orchestra.Viso serio, concentrato, con occhiali chiari,capelli folti scuri, ben pettinato, vestito scuro camicia e papillon bianchi, ha sul braccio destro la bacchetta da direttore d'orchestra in evidente autoritaria esecuzione sinfonica.

Riccardo Muti

(1941 – vivente)
Direttore d'orchestra italiano

Aforismi e citazioni di Riccardo Muti

  • In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il 'bello', quel 'bello' che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più. 
  • Italia significa Verdi, Puccini, Tiziano, Antonello da Messina. Non è un discorso di politica, di cui non capisco nulla. Io non penso che Tiziano sia nato lassù e Antonello da Messina sia nato laggiù: per me sono due italiani.
  • Noi italiani abbiamo dimenticato che la musica non è solo intrattenimento, ma è una necessità dello spirito. Questo è grave perché significa spezzare delle radici importanti della nostra storia. 
  • Oggi ci sono direttori che si improvvisano sulla base atletica del movimento delle braccia. Ho scatenato l'ilarità con l'umorismo partenopeo. Poi sono passato alla sostanza, il cammino lungo e complesso, pressoché impossibile, del direttore; si tratta di portare il messaggio delle note verso l'infinito, che è Dio. Ho pensato a Vittorio Gui che, verso i 90 anni, disse: peccato, proprio ora che stavo imparando che cosa significa dirigere un'orchestra. 
  • Rostropovich? Quando dirigevo a Philadelphia lui era a Washington. Mi chiamava Riccardocka, una specie di Riccardino. Sempre affettuoso, mi ha dato prove di grande amicizia e solidarietà. Amava la convivialità, ogni volta che c' era un brindisi allungava anche a me la vodka: la mattina dopo lui era brillante e io avevo passato una notte d'inferno. 
  • Nelle scuole italiane la musica è praticamente assente, se non peggio. La musica dovrebbe essere obbligatoria come l'italiano. Non vorrei che questi nuovi licei musicali fossero istituti per lavarsi la coscienza. 
  • Sono un nostalgico, per me è difficile stare fuori casa, mi sono sempre sentito come un piccolo Ulisse.
  • Amo tremendamente l'Italia e ogni volta che vedo il tricolore mi commuovo.
  • Mi chiamano maestro, ma io non ho nulla da insegnare.


Demi Moore

Suo vero nome: Demetria Gene Guynes. 
(Roswell, 11 novembre 1962), è un'attrice e produttrice cinematografica statunitense.

Aforismi di Demi Moore.

  • Non esistono donne brutte, solo donne pigre.
  • Mi piace pensare che con le mie scelte ho dato alle donne più fiducia nelle loro possibilità e che ho condiviso qualcosa con chi non conosco.
  • La vita inizia dopo i quarant'anni. Mi guardi: le sembro una donna rassegnata, che aspetta di invecchiare? Siamo pieni di pregiudizi. Adesso vedo la mia età come un'opportunità per ridefinirmi, senza preconcetti. Voglio il meglio da me e non c'è niente di male in questo. L'errore sta nell'inseguire la giovinezza cercando di diventare una persona diversa. Quella è una catastrofe.
  • Una mia amica ha avuto un figlio per vie naturali a 47 anni. Certo, le statistiche dei medici dicono che è difficile, però mi guardo intorno e vedo sempre più persone che sfidano l'età, ottenendo risultati prima inimmaginabili.
  • Ora l'unico progetto che ho è andare a dormire presto: sono in debito di sonno.
  • Penso che non siano state le scelte positive a costruirmi, ma gli errori, i punti di debolezza. È a loro che devo ciò che sono diventata. Sono dei veri doni.
  • Mi sento sensuale quando sono pronta per qualcosa di speciale, quando sono eccitata. Confesso anche che farmi vedere in mutandine e reggiseno da un uomo funziona sempre.
  • Hanno scritto che ho speso 400 mila dollari in chirurgia estetica, ma la sfido a trovare i segni di un solo intervento chirurgico sul mio viso.
  • I paparazzi mi hanno tormentata per anni. Visto che non posso eliminarli, cerco di batterli sul loro terreno e le foto me le faccio da sola, pubblicandole poi su Twitter. Così sono io a condurre il gioco.
  • Preferisco utilizzare le energie per apprezzare la mia vita di oggi piuttosto che sprecarle nel timore di ciò che verrà.
  • Sono una combattente.
  • Il gossip è una bestia sanguinaria.
  • Quand'ero una cameriera papà e mamma non mi filavano, tutto d'un tratto mi cercano. O sono i miei soldi che vogliono?
  • A volte mi sembra di intravvedere qualche filo grigio tra i miei capelli. Tuttavia mia nonna è morta molto anziana e senza neppure un capello bianco.

 

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