Accìdia
Sostantivo femminile
Etimologia
Il termine accidia deriva dal greco akedìa ="negligenza", composta da "a" privativa e kèdos = "cura" assunto nel latino tardo come acedia e acidia.
Significato
- Il termine accidia indica incuria, indolenza, inerzia, indifferenza e disinteresse verso ogni forma di azione e iniziativa.
- Più propriamente il termine accidia indica negligenza per ciò che riguarda Dio e la cura dell'anima, nell’operare il bene e nell’esercitare le virtù (nell’antica tradizione teologica, uno dei sette peccati o vizi capitali).
Aggettivo
Accidioso: chi è colpevole di accidia.
- Portando dentro accidiosi fummo (Dante);
- Fra i superbi infiamma con invidia accidiati (Dante).
Verbo
Accidiare: è provare accidia.
- Poesie Di Lorenzo (il Magnifico) de' Medici «Tanto è grieve (grave) l'affanno che, sol pensando, addoloro ed accidio».
- Accidiarsi: Quello che direbbe il colpevole con sentimento del fiacco volere, senza neanche il punto esclamativo che già sarebbe affermativo, ma invece con un sospiro (Luigi).
Sostantivo
Accidiati: sono nominati i colpevoli di accidia.
"Gli accidiati dell’Inferno dantesco."
Sinonimi
Inerzia, indolenza, pigrizia, abulìa, ozio, svogliatezza, incuria, poltroneria, ignavia, apatìa, torpore, neghittosità, infingardaggine.
Contrari
Attività, dinamismo, efficienza, lena, laboriosità.
Per fortuna che i peccati capitali sono solo 7 sennò vai a capire quanto tempo ci sbarberei un giorno in Purgatorio prima di essere ammessa all'Olimpo dei vestiti di bianco in Paradiso e anche lì è tutto in forse perchè alla prima riunione indetta per inserire colori un po'sgargianti nelle divise, un po' di musica dance anni 80 o appena mi vedono leggere l'amante di Lady Chatterley mentre mangio cioccolato fondente 75% come fosse acqua, mi ributtano di corsa nel limbo.
Antonino (Nino) Frassica
(Messina, 11 dicembre 1950)
Nino Frassica è un attore, comico e personaggio televisivo italiano.
Aforismi e citazioni di Nino Frassica
- Capricorno. Vietato attraversare i binari.
- Acifarss è un nome d'arte. Io all'anagrafe mi chiamo Antonio Dancestar Duemila.
- Fiction. Raiuno tutti i lunedì in prima serata replica della replica della replica della replica della replica di Montalbano“
- Non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello.
- Mendicante che non sei un altro, tieni queste 1.000 lire, 800 lire sono di elemosina, il resto mancia.
- Disg giocs [disc jockey]
- Grassi o magri? Sono favorevole.
- C'è una vasta gamba di premi.
- Questa è una cosa di una certa gravidanza.
- Ho fatto una dieta a Milano, con un dietologo milanese, e in due mesi ho perso 4.000 euro.
- Io faccio sport: calcio, cavallo e caciocavallo.
- [Riferendosi a Benito Urgu]: Pensate, è diventato vedovo lo stesso giorno in cui è morta sua moglie.
- Le arti sono due... l'arte si divide in l'arte intera e l'arte parzialmente scremata.
- Non bisogna piangere sul latte macchiato.
Spùrio
Aggettivo
Etimologia
Il termine spùrio deriva dal latino spurius = "bastardo" di origine etrusca.
Significato
- Spùrio è qualcosa di ilegittimo, un figlio illegittimo, nato da padre ignoto, da una relazione adulterina: prole spuria; figli spuri.
Spùrio indica anche qualcosa di non genuino, non autentico: opere spurie.
È un'edizione spuria quella non riconosciuta dall'autore: le commedie spurie di Plauto; un'iscrizione spuria in latino arcaico. - In anatomia, "costole spurie" è la denominazione ormai in disuso delle due costole inferiori di ciascun lato dello scheletro umano, che non arrivano a congiungersi con lo sterno.
- In algebra, si dice spuria un’equazione di secondo grado priva del termine noto e che, pertanto, ammette due soluzioni di cui una uguale a zero.
Sinonimi
- Adulterino, bastardo, illegittimo, naturale.
- Apocrifo, contraffatto, falsificato, falso, fasullo, falsato, imitato, rimaneggiato.
Contrari
- Legittimo.
- Autentico, genuino, vero, originale.
Rococò
Dal francese: rococò; deformazione di recaille(recài) = pietrame.
Significato
- Il termine "rococò" deriva dal francese rocaille, parola usata per indicare un tipo di decorazione eseguitacon pietre, rocce e conchiglie, utilizzate come abbellimento di padiglioni da giardino e grotte.
- Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà del secolo 18°: derivato in parte dallo stile barocco, ma tendente a una maggiore leggerezza compositiva (ottenuta con il movimento e la capricciosità delle linee), introduce nelle decorazioni degli interni elementi esotici estranei, fino a quel momento, alla tradizione architettonica: il rococò francese, italiano, austriaco. Caratterizzato da delicatezza, grazia, eleganza, gioiosità e luminosità si poneva in netto contrasto con la pesantezza e i colori più forti adottati dal precedente periodo barocco.
- Con valore di attributo: stile rococò; gusto rococò; mobili rococò. Moda rococò moda francese del secolo 18°, caratterizzata dal lusso di stoffe seriche, lavorate a telaio, con decorazioni floreali ricchissime o a mazzolini sparsi tra righe lucide e piccoli «nodi d’amore».
Sinonimi
artificioso, arzigogolato, barocco, bizzarro, capriccioso, ghiribizzoso, stravagante.
Contrari
classico, lineare, semplice.
Hans Christian Andersen
(2 aprile 1805 - 4 agosto 1875)
Hans Christian Andersen è stato uno scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per le sue fiabe.
Aforismi di Hans Christian Andersen
- Limitarsi a vivere non è abbastanza.
C'è bisogno anche del sole, della libertà e di un piccolo fiore. - Non importa che sia nato in un recinto d'anatre: l'importante è essere uscito da un uovo di cigno. (da Il brutto anatroccolo)
- Dove le parole falliscono, parla la musica.
- La vita di ogni uomo è una favola scritta da Dio.
- La vita di per sé è la favola più fantastica.
- Chi ha una casa in patria può provare nostalgia, ma chi nulla possiede si sente a casa ovunque.
- Il talento non è nulla, eccetto nelle circostanze fortunate.
- Viaggiare è vivere.
- Goditi la vita. C'è un sacco di tempo per essere morto."
- Essere utili al mondo è l'unico modo per essere felici.
- Alcuni sono creati per la bellezza e altri per l'uso; e ce ne sono alcuni di cui si può fare a meno.
Decimo Giunio Giovenale
Decimo Giunio Giovenale è stato un poeta e retore romano, famoso per le sue sedici Satire scritte in esametri.
(50-60 dopo Cristo - 127 dopo Cristo)
Versione latino
Tantum stridentia stratoria altrui, è habitus quod est in tempore amisit in terram elatam traderet
Analisi del testo
Far cigolare i letti altruiè, un'abitudine che si perde nella notte dei tempi
Tant'è che è vera ancora oggi, dove prima di arrivare al dunque molto spesso si passa attraverso il web: messaggini furtivi, appuntamenti strappati via whatsapp, siti specializzati in incontri. E bene fa la moglie che scopre il marito a navigare sul web "in cerca di relazioni con altre donne" a andarsene immediatamente, senza nemmeno lasciare all’aspirante traditore la possibilità di un’improbabile giustificazione. Perché si tratta di una "circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione". E la decisione "preventiva" della moglie non può essere considerata come abbandono del tetto coniugale. Lo stabilisce la Cassazione.
John Joseph Nicholson, in arte Jack Nicholson
(Neptune City, 22 aprile 1937)
Jack Nicholson è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.
È l'attore che detiene il record di candidature al Premio Oscar ben 12, e 3 vinti.
Aforismi e citazioni di Jack Nicholson
- Prendo il viagra solo quando sono con più di una donna.
- Il modo migliore di perdere una cattiva abitudine è di sostituirla con una peggiore.
- L'aspetto che più mi piace dei lupi è che il capo branco può fare sesso con tutte le femmine.
- Mia madre non ha mai colto l'ironia nel chiamarmi figlio di puttana.
- Mai rubare rabarbaro in barba a un barbaro!
- L'amore è cieco, ma il matrimonio è un'esperienza che fa aprire gli occhi.
Partenogenesi
Sostantivo
Etimologia
Il termine Partenogenesi deriva dal greco parteno = "vergine" + genesi = "nascita".
Significato
La partenogenesi è un metodo di riproduzione di alcune piante e animali in cui lo sviluppo dell'uovo o dell'embrione avviene senza che questo sia stato fecondato. È la modalità di riproduzione sessuata non anfigonica più frequente in natura e può essere considerata come una riproduzione “asessuata” perché, pur implicando la formazione di gameti, non richiede fecondazione.
Tale discendenza può essere telitoca (discendenza composta di sole femmine), arrenotoca (discendenza composta di soli maschi) o deuterotoca (discendenza composta da entrambi i sessi); un organismo non può però riprodursi in più di un tipo di partenogenesi.
Aggettivo
Lo sviluppo partenogenico può essere inoltre accidentale quando avviene casualmente e raramente, facoltativo quando la specie è in grado di riprodursi sia in modo anfigonico che partenogenico oppure obbligatorio quando è il partenogenico il solo metodo di riproduzione di quella specie.
Curiosità
Nella partenogenesi facoltativa può essere incluso anche un altro processo molto singolare: la partenogenesi arrenotoca degli Imenotteri sociali (api, vespe eccetera). In questi insetti la modalità riproduttiva adottata di volta in volta determina il sesso del futuro individuo. Le regine si accoppiano una sola volta nella vita, durante il cosiddetto volo nuziale, dove fanno provvista di spermi che resteranno vitali nel corso della sua esistenza.
Uno degli esempi più noti fra i vertebrati è rappresentato dalla partenogenesi accidentale arrenotoca del tacchino e del drago di Komodo (Varanus komodensis). Ma è tra gli insetti che si possono trovare la maggior parte delle specie che utilizzano questa modalità riproduttiva: La partenogenesi arrenotoca dove si sviluppano solo in maschi delle api, vespe, rotiferi eccetera; la partenogenesi facoltativa telitoca dove, al contrario, nascono solo femmine degli afidi; la partenogenesi aploide, che non è molto comune nel regno animale degli imenotteri, tisanotteri, emitteri.
Decimo Giunio Giovenale
Decimo Giunio Giovenale è stato un poeta e retore romano, famoso per le sue sedici Satire scritte in esametri.
(50-60 dopo Cristo - 127 dopo Cristo)
Versione latino
...duas tantum res anxius optat panem et circenses
Analisi del testo
(il popolo) ...due sole cose ansiosamente desidera pane e i giochi circensi
Questa amara verità si commenta da sola e soprattutto è quantomai vera ancora oggi.