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Antitètico

Etimologia

Dal greco: antithetikòs, composto di "anti" contro, e "thetikòs" posizionamento. Aggettivo.

Significato

Che è in antitesi, in contrasto, contrario; le tue idee sono antitetiche alle mie; uno stato d'animo antitetico a un altro; due caratteri antitetici; tra questi concetti c'è un rapporto antitetico, opposto.
Talvolta per dare maggiore vivacità. Esempio: (Dante) Non frondi verdi, ma di color fosco.

Avverbio

Antiteticamente: in modo antitetico, in antitesi: noi due la pensiamo antiteticamente.

Sinonimi

Contraddittorio, contrario, contrastante, discordante, discorde, incompatibile, inconciliabile, opposto.

Contrari

Analogo, equipollente, equivalente, simile, sinonimico, sinonimo, uguale.

Cash flow

Inglese - Pronuncia: chèsc fleu;

Etimologia

 

composto di cash = cassa e flow = flusso.

Significato

Nel linguaggio economico e finanziario, espressione equivalente all’italiano flusso di cassa o flusso di tesoreria, con cui si indica il saldo fra entrate e uscite di un’impresa in un determinato periodo di tempo, costituito dagli utili meno le imposte e i dividendi, più le riserve per l’ammortamento del capitale fisso.

Latine loqui

Cicerone

Cum tacent, clamant

Il loro silenzio è un'eloquente affermazione.

Inglese - Pronuncia: splin

Significato


Disagio, malessere, insoddisfazione.
Si usa nel linguaggio letterario per indicare la malinconia, il tedio esistenziale caratteristico della spiritualità romantica.
Propriamente significa milza; anticamente si riteneva che proprio dalla milza avessero origine tutti i sentimenti.

Immagine di Luciano Pavarotti che di fronte ad un microfono si esiisce con la sua poderosa voce. Camicia bianca, giacca scura e papillon bianco, volto luminoso ed ispirato, in perfetta forma.

Luciano Pavarotti

(1935 – 2007) Tenore italiano.
Nato il 12 ottobre 1935 a Modena, il celebre tenore emiliano ha manifestato fin da subito una precoce vocazione al canto, come testimoniato dai resoconti familiari. Non solo infatti il piccolo Luciano saliva sul tavolo della cucina per le sue esibizioni infantili ma, spinto dall'ammirazione per il padre, anch'egli tenore dilettante (dotato di bellissima voce e cantante nella "Corale Rossini" di Modena), passava intere giornate davanti al giradischi, saccheggiando il patrimonio discografico del genitore.

Aforismi di Luciano Pavarotti

  • Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica.
  • La più stupida delle donne è più intelligente del più intelligente degli uomini.
  • Nella sua musica [parlando di Lucio Battisti] c'è qualcosa che ricorda Puccini.
  • Penso che una vita per la musica sia una vita spesa in bllezza ed è a questo che mi sono dedicato.
  • La musica imparata leggendo, è come fare l'amore per posta.
  • Amore, fino ad oggi ti ho amato. Da oggi in poi ti adoro.
  • Come un walzer, la vita danzarla dovrai, è un vestito da sera che tu indosserai, è una festa con mille invitati, un po' belli un po' odiati, con cui ballerai.
  • Ma è danzando la vita che tu imparerai che ogni grande proposito è un passo che fai, è un giorno nuovo e prego che sia tutto da ballar con te.
  • Carlos Kleiber su Luciano Pavarotti: "Quando Pavarotti canta, il sole si alza sul mondo".

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Proferìre (o profferire)

Alla lettera: portare innanzi.

Etimologia

Dal latino: proferre; composto da "pro" = davanti, e "ferre"= portare.

Significato
  1. Pronunciare: proferire un nome. Dire, esprimere, specialmente in tono solenne: proferire parole; proferire un voto, un giudizio. Non proferire sillaba, rimanere in silenzio. Manifestare, palesare: proferire un desiderio.(Boccacccio) ...egli pessimamente ... profereva; (Manzoni)... appena ebbe proferite queste parole, si morse la lingua.
  2. Altro significato: offrire, proporre; offrire aiuto, amicizia, assistenza; (Papini) un fratino giovane ci proferì ... di accompagnarci a visitare i santuari; (G. Boccaccio) il servigio che tu mi profferi
Aggettivo

Proferìbile: che può esser proferito; per lo più in frasi negative: parole, espressioni non proferibili, sconvenienti.

Sostantivi
  1. Proferiménto: l’atto di proferire.
  2. Prolazione: l’atto e il modo di proferire le parole, (Boccaccio, di Dante) eloquentissimo fu e facondo, e con ottima e pronta prolazione.
  3. Proferènza (o profferènza): il fatto e il modo di proferire, cioè di pronunciare, di manifestare con parole un pensiero: (C. Cattaneo) il nostro vulgo colla sua proferenza celtica mutilava le voci latine.
  4. Profferta: offerta, proposta, accettare le profferte d’aiuto di un amico; (Leopardi) ...avvedutisi della vanità di quelle profferte; profferte di affetto, di amicizia; accettare, rifiutare una profferta di matrimonio.
Sinonimi
  • Articolare, emettere, pronunciare, chiacchierare, conversare, discorrere, discutere, parlare, dire, esprimere
  • Emettere, formulare, pronunciare.
  • (Profferta) avance, offerta, proposta.
Contrari

Tacere, restare in silenzio, azzittirsi, ammutolirsi, non proferir parola, non aprire bocca.

coppia di bimbi gemelli

Twin

Inglese - Pronuncia: tuìn.

Etimologia

Inglese derivato da two = due.

Significato
  1. Gemello oppure Coppia (sopratutto se riferito alle persone).
  2. Doppio o anche Combinato se riferito alle cose.
  3. oppure uno di due pezzi. Twins towers (tuìns tauas): torri gemelle
Curiosità

Anche se è un errore tollerato, internet è pieno di "twin towers";
correttamente riferito ad una torre è: "twin tower" - (torre gemella) una delle torri gemelle oppure: "twins towers" - (torri gemelle) entrambe le torri gemelle.
Ovviamente in italia non solo è tollerato ma è anche più corretto perché la "s" nelle parole straniene deve essere omessa.

Latine loqui

Cicerone

Omnia mihi sunt

Sono d'accordo in tutto

una foto dell'umorista abbastanza recente, quasi senza capelli viso molto ovale in verticale nasone gigante, bocca molto larga

Pippo Franco 

Dice di sé - autobiografia: 
Pippo Saverio Gennaro Nicola Franco nacque a Roma nel 1940 e dopo circa 6 mesi dice la sua prima parola (che fico!). Da quel giorno infausto ha inizio la sua in carriera di comico. A 4 anni conosceva già tutte le barzellette sulle maestre d'asilo che c'erano in circolazione e nel corso degli anni diffuse la tristezza raccontando battute su persone, animali e sbattiuova agli amici. Nel 1960 la sua vita ebbe una svolta: venne inquadrato per sbaglio ad Ischia mentre giravano un film e così si intrufolò nel mondo del cinema. Grazie al modo superbo di fare la comparsa, ma soprattutto grazie al fatto che non ne potevano più di sentire le sue freddure dietro le quinte, Pippo, ma anche Franco, divenne protagonista di svariate commedie dalla dubbia comicità. Ma è la televisione il mezzo con cui viene ricordato maggiormente: insieme alla compagnia del Bagaglino è rimasto impresso nelle menti degli italiani e nei portafogli degli psicologi. Negli anni 2000 decise di buttarsi anche nel mondo del teatro, dei libri e della politica. Rimase incolume.

Aforismi di Pippo Franco

  • La parola mafia deriva dall’arabo mafi che significa "non c’è”
  • I mafiosi erano alla mercedes di Riina.
  • I boss “contusi” con la mafia, per collaborare non hanno mai avuto un minimo “tintinna-mento”.
  • Arringa comica: “Rimaniamo sul posto di blocco in attesa che arrivi il magistrato per interrogare il cadavere”
  • Dobbiamo pregare per la guarigione dei gay.
  • (Pippo Franco a proposito del proprio aspetto fisico) Io se faccio causa a mio padre e a mia madre, la vinco.
  • (Laura Troschel e Pippo Franco alle prese con un cruciverba) Vi si trova a Waterloo, 6 lettere. Ma che è ‘sto Waterloo? Mi pare che è un cesso che ha perso la guerra.

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Mistificazione

falsificazione

Etimologia

Dal latino: "mysterium" mistero e "fàcere" fare.

Significato
  1. Alterazione della verità per il proprio interesse, manipolazione e deformazione della realtà dei fatti che che ha come effetto la diffusione di opinioni erronee o giudizî tendenziosi, sia in campo ideologico sia, per esempio, nel settore del commercio e della pubblicità, al fine di trarre vantaggio dalla credulità altrui; tentatividi mistificazione, mistificazioni della società contemporanea.
  2. In senso più generico: imbroglio, falsificazione, travisamento.
Verbo

Mistificare: Alterare, per lo più deliberatamente, la realtà dei fatti, o anche una situazione o un concetto, in modo da suscitarne un’interpretazione distorta.

Aggettivi

Mistificatòrio: che tende a mistificare, ad alterare la realtà: politica mistificatoria.
Mistificante: che mistifica, inganna,un resoconto mistificante dell'accaduto.

Sostantivo

Mistificatore: chi mistifica, inganna, un impostore.

Sinonimi
  • Alterazione, distorsione, falsificazione, travisamento. 
  • Imbroglio, impostura, inganno, raggiro, trappola, truffa.
Contrari

Verità.

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