
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Per corrugare la fronte
si mettono in movimento
ben sessantacinque muscoli.
Per sorridere
solo diciannove.
Allora,
almeno per economia,
sorridi!
Aldo Biscardi
(1930 – vivente), giornalista e telecronista sportivo italiano
Aforismi di Aldo Biscardi
- Qui al Processo le polemiche fioccano come nespole.
- E' una notizia importante, per radio la possono vedere tutti.
- Abbiamo fatto questo pingo-pongo per svirilizzare gli animi troppo accesi in questa contesa.
- Dobbiamo andare con il piede per terra.
- E' ora di finirla di vedere questi atti nazistici e razzistici all'interno degli stadi di calcio.
- Siamo inabissati di E-mail.
- La sequenza filmata della pornostar che si esibita nuda allo stadio di Piacenza non pronta. Gli operatori la stanno ancora montando.
- Non parlate tutti insieme, ma massimo due, tre per volta.
- Io sono come Joyce, Pascoli, Leopardi e Pasolini. E' il destino dei grandi poeti essere dileggiati.
- Cala il tramonto sul Rio de la Plata. Paco dorme. Uno stormo di piranhas si alza in volo.
- Hai messo la piaga sul dito.
- (Rivolto all'avvocato Taormina) Carlo, incomincia a parlare tu, che sei un foro del principe.
- (Beppe Grillo) Aldo Biscardi è uno che fa errori grammaticali anche quando pensa.
La vita fugge,
non cercare dunque più di quanto ti offre
la gioia del momento e affrettati a goderla.
Loretta Goggi
È una cantante, attrice, conduttrice televisiva, showgirl, doppiatrice e imitatrice italiana. (Roma, 29 settembre 1950)
- Mi sono ritirata tre volte, quando sentivo che mi mancava qualcosa: nel 1973 per recuperare la vita di una ragazza normale; nel 1981 per non sottrarre tempo prezioso a Gianni [Brezza, il marito]; nel 1991 perché avevo capito che la televisione era cambiata, con i giochi, i fagioli... non c’era più spazio per una come me. Mi sono data al teatro.
- L’imitazione è un omaggio.
- Non cresci quando non hai critiche. Bisogna affrontare e scavare i propri difetti, portarli alla luce e poi affrontarli.
- Non si può dire se manca quello che mai si è provato.
- La televisione non ha più spazi e mezzi. Non ha più nemmeno il pubblico. Quel pubblico che il teatro ha continuato a coltivare.
- Per caso Pippo Baudo, in camerino, mi sentì fare l’imitazione di Patty Pravo e disse: “Non t’interessa il varietà?"
- Alighiero Noschese è stato il vero grande amico nel mondo dello spettacolo. Mi lasciò dividere il palcoscenico al 50 per cento. Allora le imitazioni non erano gradite e ricordo che lui spediva lettere, prima di cimentarsi in personaggi politici anche internazionali. Le prendevano come un’offesa.
- Potermi esprimere mi fa sentire un'artista.
- La canzone "Maledetta Primavera" fu un successo mondiale. La casa discografica disse che era nata la nuova Mina, che dovevo solo cantare e abbandonare tutto il resto. Ma perché? Io detesto le etichette, le esclusive, sono curiosa. Cinque anni dopo condussi Sanremo, prima donna sola, inoltre ifiutai di farlo la seconda volta.
- Dopo la perdita di Gianni [Brezza - marito ], ero come annichilita. Non avevo voglia di niente, non mangiavo, non mi muovevo, ma ho capito che dovevo accettare il dolore senza combatterlo. È stata mia sorella Daniela a scuotermi, prima coinvolgendomi in piccole cose e poi con un viaggio in Argentina da mia nipote. Gianni oggi sarebbe contento di rivedermi al cinema e in teatro. Io credo che esiste un aldilà, che lui c’è e ringrazio il Signore per avermi fatto superare tante prove di forza.
- Sono stata circondata da grandissimi. Da loro ho cercato di rubare, cogliere, sentire.
C'è traccia di Dio ovunque
osservo la natura, i colori,
un fiore che nutre una farfalla,
vangeli dalle immagini sublimi!
Michael Schumacher - Pilota Automobilistico
nato 3 gennaio 1969 detentore di 7 titoli mondiali.
Ho fatto tutto quello che ho potuto
per far diventare la Ferrari
la numero uno nel mondo.
L'intera squadra e tutti i tifosi lo meritavano.
Carlos Ruiz Zafón
(Barcellona, 25 settembre 1964)
È uno scrittore spagnolo.
Aforismi di Carlos Ruiz Zafón
- Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò in cui credevi da giovane è falso, mentre tutto quello a cui ti rifiutavi di credere in gioventù risulta vero.
- Esistiamo fintanto che siamo ricordati.
- Qualcuno ha detto che nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o meno una persona, hai già la risposta.
- Scusami se te lo dico, ma a volte è più facile confidarsi con un estraneo.
- Si ama davvero una sola volta nella vita, anche se non ce ne rendiamo conto.
- Se sei un brav'uomo, cerca di nasconderlo.
- In questa vita si perdona tutto, tranne la verità.
- Quando il corpo è ferito la mente non tarda a deviare dal cammino.
- Non devi credere a tutto ciò che vedi. L'immagine della realtà che ci offrono i nostri occhi è solo un'illusione un effetto ottico.
- I libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito.
Ari Kiev
1934, Bronx, New York - 18 novembre 2009, Manhattan, New York.
Psichiatra di grande fama. Si è dedicato con grande impegno allo studio delle pratiche di psichiatria non tradizionali aiutando gli atleti e gli operatori di Wall Street ad ottenere le massime prestazioni.
Aforismi del Dottor Ari Kiev
- Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero possibile di angolazioni.
- L'avarizia nasce dalla convinzione che certe cose ci sono necessarie mentre probabilmente non lo sono, e dal timore che ci venga tolto ciò da cui dipende il nostro sostentamento.
- L'ambizione è generata dalla scontentezza verso noi stessi e verso il nostro lavoro. Prefiggersi delle mete e desiderare di conseguirle è un'ottima cosa. Ma un eccesso di ambizione potrebbe indurvi a prefiggervi obiettivi inaccessibili. Non cercate di fare il passo pù lungo della gamba. Concentratevi sullo sforzo, non sui risultati.
- Il tempo che sprecate a pensare ai vostri limiti potrebbe essere impiegato nella ricerca di quel filone d'oro nelle vostre attività o in voi stessi.
- L'orgoglio nasce dal bisogno di far colpo su voi stessi e sugli altri esibendo qualità che non possedete.
L'individuo maturo riconosce i suoi limiti, agisce con umiltà e accetta serenamente le inevitabili differenze fra sé e i suoi simili. Nella misura in cui ammetterete i vostri limiti, vedrete dileguarsi la vostra frustrazione.