Lorenzo si lamenta con Gianni per l'aumento dei prezzi dei biglietti del treno
"Io me ne frego - risponde Gianni - tanto viaggio sempre gratis"
"Caspita, e come fai?"
"Semplice, percorro rapidamente le carrozze del treno, finché non trovo una toilette occupata"
"Accidenti a che serve?"
"Aspetta, a questo punto busso alla porta e grido: Sono il controllore, mi passi il suo biglietto sotto la porta, grazie!"
Una zanzara
davanti al papà, prova il suo primo volo.
Al suo ritorno, il papà:
"Allora, sei emozionata? Come è andata?"
"Papi, io credo benissimo: al mio passaggio tutti gli umani mi hanno applaudito..."
Alessandro è alle prese con l'esame,
suda, si agita sulla sedia, non risponde alle domande e alla fine si mette a singhiozzare:
"Se non mi promuovete neanche questa volta mi getto nel Po!"
Il professore interrogante, con una certa comprensione:
"Tempo perso...le zucche vuote galleggiano..."
Un grande industriale ha deciso di assumere una segretaria personale
Così, dopo le selezioni, rimangono tre ragazze. Ora al capo del personale compete continuare il colloquio per la selezione finale:
"Quanto fa sei e sei?"
"Dodici !" risponde la prima...
"Sessantasei !" dice la seconda...
E la terza con flemma:
"Beh... può essere sia dodici che sessantasei, a seconda dei punti di vista !"
"Dottore..." dice il direttore del personale all'industriale "la prima ragazza ha una mente logica; mentre la seconda molta fantasia; la terza invece è una persona che sa ragionare... a questo punto a lei la scelta !"
L'industriale pronto:
"La rossa con le tette alte e il culo a mandolino !!!".
Tre uomini sono in fila al cospetto di San Pietro, per decidere la destinazione: paradiso, purgatorio o inferno
Entrano in ufficio uno alla volta e il primo racconta la sua storia:
- Eccellenza, per lungo tempo ho sospettato che mia moglie mi tradisse, così oggi sono tornato a casa prima per coglierla sul fatto. Appena sono entrato nel mio appartamento al venticinquesimo piano ho subito percepito che c'era qualcosa che non andava.. Ma ho cercato dappertutto e non sono riuscito a trovare il tipo. Finalmente esco sul balcone ed eccolo lì, appeso al balcone, a 5 piani dal marciapiede. A questo punto ero incazzato come una bestia, e comincio a dargli calci, ma lui niente, non cade. Così piglio un martello e comincio a martellargli le dita e finalmente cade giù. Ma dopo una caduta di 5 piani attraverso tutti i tendoni, atterra su una siepe, è intontito ma non è morto. Non riesco a resistere, vado in cucina, prendo il frigorifero e glielo scaravento addosso, uccidendolo sul colpo. Purtroppo a causa della rabbia e dello sforzo mi sono beccato un infarto, morendo lì, sul balcone.
- "Sembra proprio che tu abbia avuto una morte terribile" dice San Pietro, ma è costretto a mandare all'inferno il malcapitato.
- Arriva il turno del secondo uomo che comincia: "Eccellenza, è stato un giorno molto strano. Vede, io abito al sesto piano del mio palazzo, ed ogni mattina faccio ginnastica sul mio balcone. Stamattina devo essere scivolato su qualcosa, mi sono sbilanciato e sono cascato oltre la ringhiera. Per fortuna però sono riuscito ad aggrapparmi alla ringhiera del balcone dell'appartamento sotto al mio. Ad un tratto esce fuori questo tipo sul balcone. Io ho pensato di essere salvo finalmente, ma questo comincia a picchiarmi ed a darmi calci. Mi sono tenuto con tutte le mie forze fino a quando il tipo non è rientrato nell'appartamento a prendere un martello con il quale ha cominciato a martellarmi le dita. A questo punto ho mollato, ma ho avuto di nuovo fortuna, cadendo in una siepe dopo un volo del genere. Ero intontito, le dita mi facevano male, ma per il resto tutto a posto. Quando cominciavo a pensare che tutto sarebbe andato per il meglio e mi sarei ripreso ecco che arriva questo frigorifero dal cielo e mi schiaccia sul posto, ed eccomi qui...". Ancora una volta San Pietro deve ammettere che si tratta di una morte parecchio terribile ed ammette l'uomo in paradiso.
- Il terzo uomo arriva davanti a San Pietro, che gli chiede la sua storia, e quello comincia: "Eccellenza, si immagini... sono lì, nudo come un verme e nascosto dentro un frigorifero...".
Frasi umoristiche in libertà
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Sono disperato. Non riesco ad abbronzarmi! Di giorno mi abbronzo, di sera mi sbronzo...
- Qual'è il colmo del colmo? Un muto dice ad un sordo:"Guarda quel cieco come ci guarda".
- Cosa fanno 2 ballerini sulla testa di un pelato? .. Ballano il liscio.
- Se la vita non ti sorride...falle il solletico!
- Se il participio passato di "Asciugare" è ASCIUTTO, il participio passato di "Prosciugare" è PROSCIUTTO?!?
- Io non fumo, non bevo e non dico parolacce; porca puttana mi è caduta la sigaretta nel whisky.
- La donna è un insieme di linee curve che fanno raddrizzare un segmento.
Un ex dipendente pubblico in pensione arriva alle porte del Paradiso
Si presenta a San Pietro dicendogli:
- Ero un dipendente pubblico in pensione e vorrei stare con i miei colleghi, se possibile...
- San Pietro non controlla neanche sul suo librone e gli risponde:
Dipendente pubblico?
Qui non ci sono dipendenti pubblici...
sono tutti giù! - Demoralizzato, l'uomo scende al Purgatorio e davanti all'angelo fa la stessa richiesta:
Sa, io ero un dipendente pubblico in pensione...
se possibile vorrei stare con i miei vecchi colleghi! - L'angelo del Purgatorio risponde:
Dipendente pubblico?
Mi dispiace, ma qui non ci sono dipendenti pubblici...
sono tutti giù! - Allora l'uomo si avvia ancora più giù, verso l'Inferno, riflettendo sulla propria vita.
Sorpreso e disperato al tempo stesso, mai si sarebbe immaginato che lui e i suoi colleghi avessero fatto così male in vita da meritare l'Inferno.
Arriva davanti al diavolo e con un filo di voce gli dice:
So che può sembrare una richiesta assurda...
ma ero un dipendente pubblico in pensione e vorrei stare con i miei ex colleghi...
se possibile! - Il diavolo gli risponde:
Qui non c'è nessun dipendente pubblico...
Sono tutti giù! - L'uomo, sorpreso dall'inaspettata risposta, gli domanda:
Ancora più giù?
Ma giù dove? - Giù...
alle macchinette del caffè !!!
Il Diavolo non ha tentato Gesù solo nel deserto ma quando era giovane ed inesperto gli rompeva già le scatole in continuazione
Un giorno gli disse, ragazzo, dovresti trovarti una donna, mi dici cosa aspetti?
E Gesu: Ma che donna e donna, sta scritto che devo moltiplicare i pani e i pesci, devo resuscitare Lazzaro... i miracoli devo fare i miracoli, no, no, mica posso perdermi con le donne e così sarà anche per i discepoli.
Il Diavolo: Porca miseria sei un uomo, sii uomo, senti, facciamo cosi, ti mando una amica, si chiama Maria Maddalena vedrai che ci pensa lei a svezzarti.
E Gesu: Seeeee, non mi interessa, non ho tempo, devo studiare e fare i miracoli.
Il Diavolo: ORA BASTAAA!! lo so io di cosa si tratta, sei ingenuo, timido e ti vergogni, ma devi stare tranquillo, via su, vacci te da Maria Maddalena, tanto l'ho già avvisata, poi se c'è qualcosa che un ti torna, mi invochi.
Gesù si reca da Maria Maddalena la quale vede subito che il ragazzo è timidissimo.
Maddalena: Via, tranquillo, vieni qui, mi hanno detto tutto, rilassati che ci penso io.
Salgono nella stanza di Maria Maddalena, si chiudono le porte e poi il silenzio.
Il Diavolo è lì fuori che cerca di capire cosa succede, quando ad un certo punto si aprono le porte sbattendo, esce Maria Maddalena urlando come una disperata: AIUTOOOO AIUTAMI TE GESÙ MI HA ROVINATAAAA!!!!
Il Diavolo arrabbiatissimo chiama Gesù: ooooooh, porca miseria, mi spieghi cosa è successo? Cosa hai combinato?
E Gesù: Ma come, io faccio solo del bene, tu ti puoi arrabbiare quanto vuoi, ma lei perché urla?
Il Diavolo: ma mi dici che è successo?
E Gesù: Nulla, siamo entrati in camera sua, ci siamo sdraiati sul letto, lei si è seduta accanto a me, mi ha preso la mano, se l'è portata tra le gambe e...
Il Diavolo: e cosa?
E Gesù: TU SENTISSI CHE TAGLIO C'HAVEVA L'HO GUARITA SUBITO, DEVO FARE I MIRACOLI IO!!!
Una zanzara a teatro
Un giovane zanzara chiede alla madre il permesso di andare a teatro, ma le viene negato. Dopo molte insistenze, riesce a convincerla:
“E va bene, puoi andare! – dice la madre – Però stai attenta agli applausi!…"