Due pulci all'uscita del cinema
"Cosa facciamo, torniamo a casa a piedi o prendiamo un cane?"
Cicerone
Otium cum dignitate
Nobile indolenza
Con questa espressione Cicerone cerca di autoconvincersi che questo trascorrere il tempo in attività amene sia l’ideale del cittadino romano ritiratosi dalla vita pubblica. Anche in questa occasione il famoso oratore parla di sé stesso. Esautorato da Cesare da ogni carica si comporta come la volpe con l'uva, definendo "otium cum dignitate" il lavoro svolto durante questa forzata inattività politica, per comporre le Tusculanae disputationes.
Tre ragazze, molto amiche e anche molto libere, una mora, una bionda ed una rossa, decidono di confidarsi i loro desideri
La mora:"Io vorrei un cinesino, bello o brutto che sia, per una notte intera!"
La bionda: "Io invece mi vorrei trastullare con un bel negrone per tutta una notte!"
La rossa: "A me piacerebbe un bel terrone napoletano..."
Decidono allora di provare effettivamente le esperienze sognate e poi di ritrovarsi per raccontarsi le emozioni.
Dopo una settimana.
La mora: "Ragazze! E' stata una notte indimenticabile, non era molto dotato, ma non mi ha dato un attimo di tregua: tza,tza,tza e via! Poi ancora: tza, tza, tza e via, senza sosta, in piedi, seduti, nelle posizioni più impensate tza, tza, tza e via! Si è fermato un attimo per prepararsi un tè ed ha fatto ancora tza, tza, tza intanto che lo beveva...che notte!"
La bionda: "Ragazze! E' stata una notte indimenticabile, da sogno! Dotatooo...un vero macho...instancabile. Una notte indimenticabile!
La rossa: "Ragazze! Che dire? Una notte che non scorderò mai! Il cosiddetto uomo dei sogni è venuto a prendermi in giacca e cravatta con un mazzo di rose rosse in mano, mi ha portato a cena e poi al cinema. Dopo siamo andati a casa mia...Che notte! Dapprima mi ha fatto eccitare come nessuno aveva mai fatto, poi mi ha spogliato nuda e poi... così... tutta nuda, eccitata al massimo... mi ha legata ad una sedia!"
"E ti ha ciulato?"
"... tutto! Vestiti, televisore, carta di credito, assegni, accendino, la macchina..."
Antonio si lamenta con Simone dell'aumento dei prezzi dei biglietti del treno
"Io in treno viaggio sempre gratuitamente" Dice Simone.
Antonio si meraviglia:
"Caspita, e come fai?"
"Semplice, percorro rapidamente il convoglio finché non trovo una toilette occupata. A questo punto busso alla porta e grido:
"Sono il controllore, mi passi il suo biglietto sotto la porta, grazie!"