Prospettive cupe
Osservazioni sul campo e proiezioni computerizzate che considerano i diversi scenari di cambiamento climatico hanno evidenziato prospettive "profondamente negative": anche nel caso più fortunato, due terzi dei raccolti scomparirebbero entro il 2080 (la totalità, invece, nel peggiore scenario delineato). E questo solo a causa dei cambiamenti climatici, nella fattispecie un innalzamento della temperatura di pochi gradi. Le proiezioni sono fin troppo ottimistiche, perché non tengono in considerazione altri fattori, come possibili malattie, cambiamenti dei periodi di fioritura delle piante, deforestazione e conseguente riduzione del numero di uccelli, che disperdono i semi favorendone la diffusione.