Che vuol dire?
Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.
Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.
Epistemologia
Etimologia
Dal greco επιστήμη episteme, "conoscenza certa" ossia "scienza", e λόγος logos, "discorso". Letteralmente teoria della scienza.
Significato
L'epistemologia è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza. In un'accezione più ristretta l'epistemologia può essere identificata con la filosofia della scienza, la disciplina che si occupa dei fondamenti e dei metodi delle diverse discipline scientifiche.
Curiosità
Nell'ambito della cultura anglosassone il concetto di epistemologia è invece usato in un senso più generale come teoria della conoscenza in generale. In realtà il termine, coniato dal filosofo scozzese James Frederick Ferrier, indica specificatamente lo studio dei fondamenti, la validità e i limiti della sola conoscenza scientifica.
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Attovagliato
Etimologia
Esiste il verbo Attovagliare, cioè "l'atto di coprire con una tovaglia". Recentemente Attovagliato è diventato un Neologismo giornalistico.
Significato
Attovagliato è l'incontro conviviale tra due o più persone per mangiare ma anche per discutere informalmente di affari o di altro ma anche in senso figurato per "discussione informale conviviale" della serie "a stomaco pieno di discute meglio".
Esempi
- In mezzo alle Dolomiti, sindacalisti, imprenditori attovagliati alla romana a discettare del futuro degli operai. (Corriere del Veneto, 31 agosto 2010);
- Eppure, stasera, proprio le riforme istituzionali sono il piatto forte di una cena segreta, che Romano Prodi ha convocato a Palazzo Chigi, e che vedrà finalmente attovagliati i leader dell'Ulivo. (Repubblica, 29 marzo 2007);
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Tutt'intorno i turisti che salgono da piazza di Spagna non immaginano che in quel portoncino, davanti all'hotel Hassler, si stia radunando l'Italia che conta. Tutti attovagliati, come direbbe Roberto D'Agostino, da Bruno Vespa e dalla sua signora. (Repubblica, 13 marzo 2009);
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- Forse, quando attovaglia il dialogo con gli ex nemici, Berlusconi non fa altro che tentare di sanare questa ferita originaria. (Angelo Mellone, Cara Bombo: Berlusconi spiegato a mia figlia, 2008).
Paradigma
Etimologia
Dal greco: paràdeigma, composto di "parà" e "dèiknumi" mostrare. Tardo latino "paradigma". Sostantivo.
Significato
- Nel linguaggio comune un paradigma è un modello di riferimento, un termine di paragone. Esempio, modello. Per esempio in latino la declinazione di "rosa" rosae, rosam. rosarum ecc. è un esempio di declinazione per le altre parole, così come i verbi amare, monere, legĕre, audire per le quattro coniugazioni; così per esempio il verbo "lègere" lego-gis, lessi, lectum, lègere, funge da esempio per la terza coniugazione.
- Nella linguistica moderna, l’insieme degli elementi della frase che contraggono tra loro una relazione virtuale di sostituibilità, potendo sostituirsi gli uni agli altri nello stesso contesto.
- In filosofia la parola archetipo è analoga. In filosofia della scienza un paradigma è la matrice disciplinare di una comunità scientifica. In questa matrice si cristallizza una visione globale del mondo, e più specificamente, del mondo in cui opera e del mondo su cui indaga la comunità di scienziati di una determinata disciplina.
Aggettivo
Paradigmatico: che fa da modello, esemplare; che esemplifica, che dimostra.
Sinonimi
Diagramma, esempio, ideale, modello, archetipo, prototipo.
Infingardo
Dal latino: infingere = simulare; aggettivo con suffisso spregiativo.
Significato
- Chi potendo o sapendo fare una cosa finge di non potere o non sapere, per non farla.Ingannevole, persona che simula, mentitore, falso o anche, riferito a cose, ingannevole, illusorio.
- Di persona che fugge ogni fatica per cattiva volontà, pigra e lenta nell’operare; fannullone, poltrone: essere, mostrarsi infingardo.
- Per estensione, pigro, indolente, apatico: animo, mente infingarda.
Della stessa radice
- Diminutivo: infingardùccio
- Accrescitivo: infingardone
- Peggiorativo: infingardaccio
- Avverbio: infingardamente, con infingardaggine
- Infingardire: rendere, far diventare infingardo; l'ozio infingardisce gli animi
- Infingardìa: infingardaggine nel significato astratto
Sinonimi
- Accidioso, ignavo, inattivo, indolente, inerte, inoperoso, neghittoso, ozioso, pigro.
- Fannullone, perdigiorno, poltrone, scaldaseggiole, scansafatiche, sfaccendato.
Contrari
Alacre, attivo, dinamico, industrioso, laborioso, solerte.
Trónfio
Da un antico "tronfiare" = gonfiarsi per farsi bello, variante di trionfare.
Significato
- Persona piena di boria, di superbia, piena di sé, nell’aspetto e soprattutto nel modo di camminare: avanzava tronfio e impettito.
- In senso esteso: detto di stile, ampolloso, retorico; un discorso tronfio, uno scritto tronfio.
- Della stessa radice:
- Tronfiamente, avverbio, con atteggiamento o in modo tronfio.
- Tronfiezza, il fatto di essere tronfio.
- Tronfiare, sbuffare, soprattutto per eccessiva grassezza.
- Intronfiare, divenire tronfio, gonfiarsi di boria e alterigia.
Sinonimi
- Altezzoso, borioso, pieno di sé, presuntuoso, spocchioso, superbo, supponente, sussiegoso; arrogante, protervo, tracotante.
- (In senso esteso) magniloquente, altisonante, ampolloso, enfatico, gonfio, retorico, ridondante, (spregiativo) spagnolesco.
Contrari
- Modesto, umile, sobrio
- Asciutto, essenziale, semplice, breve, conciso.