Che vuol dire?
Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.
Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.
Onìrico
Nella mitologia greca Oniro era il dio del Sogno, figlio della Notte. Era rappresentato come un giovane vestito di bianco (sogno diurno) o di nero (sogno notturno) e da un corno da cui fuoriuscivano i sogni.
Etimologia
Il termine onirico deriva dal greco òneiros = "sogno".
Significato
- Onirico è un aggettivo che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività onirica.; la fase onirica del sonno; interpretazioni oniriche; visioni, immagini, scene oniriche; allucinazioni oniriche.
- Per estensione, onirico è ciò che ha caratteri analoghi a quelli del sogno; irreale, rarefatto, fantastico: un’atmosfera, un’esaltazione onirica ; il sapore onirico degli ultimi film di Fellini; disorientamento della coscienza che si manifesta nello stato crepuscolare onirico, senza distinzione tra fantasia e realtà.
- In psicanalisi, lavoro onirico (traduzione del tedesco Traumarbeit), l’insieme delle operazioni psichiche per mezzo delle quali colui che sogna traduce il contenuto latente del sogno (e cioè i desiderî proibiti che questo tende a esaudire) in un contenuto manifesto, che possa essere accettato e, quindi, ricordato nello stato di veglia.
Sostantivi
Onirismo: delirio onirico.
Onirologìa: è la disciplina che ha come oggetto lo studio dei sogni.
Oniromanzìa (oneiromanzìa) è tecnica di divinazione basata sull'interpretazione dei sogni. Ha qualche attinenza con "la Smorfia" o "libro dei sogni", una pratica legata alla superstizione che pretende di ricavare numeri da giocare al lotto partendo dai simboli sognati.
Sinonimi: fantastico, immaginario, irreale, sognato, surreale, visionario.
Ossimòro
Sostantivo maschile.
Etimologia
Il termine ossimòro deriva dal greco ὀξύμωρον (oxìmoron) composto da ὀξύς (oxis) = "acuto" + μωρός (moròs) = "stupido", con allusione al contrasto logico.
Significato
L'ossimòro è una figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti contrari.
Esempi
Una lucida follia, un silenzio assordante, tacito tumulto, ghiaccio bollente.
Curiosità
La stessa parola ossimoro è un ossimoro come specificato nell'etimologia è composto da acuto + stupido.
Aggettivo
Ossimòrico derivato di ossimoro - Che costituisce un ossimoro esempio accostamento ossimorico.
Sinonimi
Discordante.
Contrari
Concorde.
Supercàzzola
Il termine supercàzzola, storpiatura dell'originale dialettale supercàzzora, è un neologismo entrato nell'uso comune dal cinema. Nel 2015 la definizione di supercàzzola è stata inserita nel vocabolario Zingarelli.
Etimologia
L'invenzione della supercàzzola viene attribuita a Corrado Lojacono e ripresa poi nel film Amici miei di Mario Monicelli (1975). Il termine supercàzzola viene eletto a definizione in seguito a una burla "rovinata" dall'intromissione del personaggio di Guido Necchi (Duilio Del Prete), che il conte Lello Mascetti apostrofa dicendo: "Senti, Necchi, tu non ti devi permettere di intervenire quando io faccio la supercazzola!".
Il termine è composto da "super" (massimo livello) + "cazzola" storpiatura di "cazzata" (Sciocchezza, stupidaggine) cioè "stupidaggine al massimo livello".
Significato
- Il termine supercàzzola indica un nonsense, una frase priva di senso logico composta da un insieme casuale di parole reali e inesistenti, esposta in modo ingannevolmente forbito e sicuro a interlocutori che pur non capendo alla fine la accettano come corretta.
- Il termine supercàzzola è utilizzato anche per indicare chi parla senza dire nulla tramite giri forbiti di parole.
Predittivo
Aggettivo relativo alla predizione; che costituisce una predizione, o consente di prevedere il possibile avverarsi di eventi o di situazioni future.
Etimologia
Dal latino: praedicere = predire.
Significato
- Che è in grado di prevedere, in base a metodi scientifici.
- Si dice di grammatica in grado di descrivere, attraverso un sistema di regole, non soltanto tutte le frasi realizzate di una lingua, ma anche quelle potenzialmente realizzabili.
- In epistemologia, contenuto predittivo di una teoria, di una legge, di un enunciato, l’insieme delle previsioni, controllabili sperimentalmente, che se ne possono dedurre; in tal senso si dice anche che gli enunciati scientifici hanno valore predittivo, a differenza, per esempio, degli enunciati metafisici.
Gnoseologìa
Etimologia
Dal greco: gnòsis = conoscenza e lògos = discorso. Letteralmente: teoria della conoscenza.
Significato
La Gnoseologìa è quella branca della filosofia che si occupa dello studio della conoscenza. In particolare, così come si è consolidata nell'età moderna grazie alla speculazione filosofica di Kant, la gnoseologia si occupa dell'analisi dei fondamenti, dei limiti e della validità della conoscenza umana, intesa essenzialmente come relazione tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto.
Curiosità
Nell'ambito della cultura anglosassone la teoria della conoscenza è chiamata anche e soprattutto epistemology, laddove in Italia con il termine epistemologia si designa essenzialmente quella branca della gnoseologia che si occupa della conoscenza scientifica o, in un senso ancora più specifico, la filosofia della scienza.