Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Proverbi e Detti Latini
Questa è una locuzione latina che si perde nella notte dei tempi, tanto che non ha un autore.
Versione Latino
Stultus quoque, si tacuerit, sapiens reputabitur
Analisi del testo
Anche lo sciocco, se tace, sarà ritenuto un saggio
Questa locuzione veniva utilizzata per dissuadere dall'esprimersi coloro che tendono a parlare di materie o argomenti di cui non hanno nessuna competenza e/0 conoscenza. Quindi, ancora una volta, il problema dei problemi dei social, di oggi, non è nuovo, è solo amplificato da un nuovo strumento tecnologico. Uno vale uno è una stupidata antica!
Marco Tullio Cicerone (Cicerone)
(106 avanti Cristo - 43 avanti Cristo)
Cicerone è stato un avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano.
Versione latino
Rerum natura nullam nobis dedit cognitionem finium
Analisi del testo
La natura non ci ha permesso di conoscere i limiti delle cose
Diversamente dal mondo antico, dove l’andare oltre i confini stabiliti dalla divinità è hybris che viene punita, la modernità è un andare al di là dei limiti, un plus ultra, un navigare verso l’ignoto. Nelle sue avventure spirituali e nello slancio verso la scoperta di terre incognite, il pensiero moderno ha infranto i divieti di indagare sui misteri della natura, del potere e di Dio, rivalutando così la curiosità prima condannata come "concupiscenza degli occhi". Sebbene non si debba avere una concezione trionfalistica della modernità, come innovazione pura, completa rottura dei ponti con il passato, essa certamente ha sfidato molti tabù imposti dalla tradizione, specie quelli segnati dalla religione cristiana e la cultura accogliente di Roma ha contribuito a questo sviluppo.
Gaio Giulio Fedro
(20-15 avanti Cristo - 51 dopo Cristo)
Gaio Giulio Fedro è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo. Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura: riveste un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata un genere letterario "alto" anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale.
Versione latino
Ludus animo debet aliquando dari ad cogitandum melior ut rideat tibi
Analsi del testo
Di tanto in tanto bisogna dar riposo alla mente perché poi sia più sveglia nel pensare
A volte il semplice riposo non basta a riprendersi da un periodo di stanchezza, provocata da stress o da ritmi di lavoro eccessivi, perché la stanchezza e la mancanza di sonno si accumulano. Ecco che anche brevi ma costanti periodi -in cui ci si dedica a se stessi, si medita o in qualsiasi modo lo si intenda, si riposi "la mente"- ci permettono di recuperare e possiamo di nuovo contare su tutto il sostegno di corpo e mente.
San Girolamo
(347 – 419/420 dopo Cristo)
Sofronio Eusebio Girolamo, in latino Sofronius Eusebius Hieronymus, noto come San Girolamo, San Gerolamo o San Geronimo è stato un presbitero, biblista, traduttore, teologo e monaco romano. Padre e dottore della Chiesa, noto per avere tradotto la Bibbia dal greco e dall’ebraico in latino.
Versione latino
Facis de necessitate virtutem
Analisi del testo
Fai di necessità virtù
(Apologia adversus Rufinum, 3, 2) L’espressione compare nelle epistole e negli scritti "Contra Rufinum" (dove il santo denigra l’amico Rufino). Con questa frase, ancora oggi molto usata, si invita a fare con buona disposizione d’animo anche ciò che si deve fare obbligatoriamente.
Marco Porcio Catone
(234 avanti Cristo - 149 avanti Cristo)
Marco Porcio Catone è stato uno scrittore, politico e generale.
Versione latino
Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur
Analisi del testo
Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto
Un detto antico che oggi è piu che mai attuale. Viviamo infatti un'epoca che ha visto la deriva da "Cogito ergo sum" (Penso, quindi esisto) a "Loquor, ergo sum" (Parlo, quindi esisto). Anzi in alcuni dialetti si direbbe "Chi vusa püsé la vaca l'è sua" (Chi grida di più la vacca è sua. Ipotizzando vari litiganti).
Siamo tutti d'accordo che la libertà d’espressione sia parte integrante della democrazia e che internet sia uno strumento potentissimo per esercitarle, il pericolo è che diventi preda di irresponsabili.
Naturale che con un mezzo di comunicazione caratterizzato sia dai bassi costi che dalla semplicità d'uso, chi ha un’opinione senta l'irrefrenabile bisogno di esprimerla, i problemi sono che chi scrive spesso non si rende conto che dovrebbe padroneggiare almeno l'argomento di cui parla; e chi legge, spesso, non sente l’esigenza di verificare o non ne è capace.
Dunque di troppa libertà, la democrazia, può anche morire, come possono morire i fatti oggi su internet, dove ormai sembra di navigare in un mare di stupidate. Parole, parole, parole, la massa di chiacchiere in circolazione è diventata tale, che le parole oggi non valgono più nulla. Eppure Catone ci aveva avvisati.