Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Decimo Giunio Giovenale
Decimo Giunio Giovenale è stato un poeta e retore romano, famoso per le sue sedici Satire scritte in esametri.
(50-60 dopo Cristo - 127 dopo Cristo)
Versione latino
Tantum stridentia stratoria altrui, è habitus quod est in tempore amisit in terram elatam traderet
Analisi del testo
Far cigolare i letti altruiè, un'abitudine che si perde nella notte dei tempi
Tant'è che è vera ancora oggi, dove prima di arrivare al dunque molto spesso si passa attraverso il web: messaggini furtivi, appuntamenti strappati via whatsapp, siti specializzati in incontri. E bene fa la moglie che scopre il marito a navigare sul web "in cerca di relazioni con altre donne" a andarsene immediatamente, senza nemmeno lasciare all’aspirante traditore la possibilità di un’improbabile giustificazione. Perché si tratta di una "circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione". E la decisione "preventiva" della moglie non può essere considerata come abbandono del tetto coniugale. Lo stabilisce la Cassazione.
Decimo Giunio Giovenale
Decimo Giunio Giovenale è stato un poeta e retore romano, famoso per le sue sedici Satire scritte in esametri.
(50-60 dopo Cristo - 127 dopo Cristo)
Versione latino
...duas tantum res anxius optat panem et circenses
Analisi del testo
(il popolo) ...due sole cose ansiosamente desidera pane e i giochi circensi
Questa amara verità si commenta da sola e soprattutto è quantomai vera ancora oggi.
Marco Tullio Cicerone (Cicerone)
Avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano - vedi scheda...
(106 avanti Cristo - 43 avanti Cristo)
Versione latino
Nomina sunt odiosa
Analisi del testo
Fare i nomi è una cosa odiosa
Se proviamo, anche solo per un secondo, a metterci nei panni della vittima, dispiacersi è inevitabile. Questa immedesimazione però è faticosa e, soprattutto, non basta da sola a migliorare la situazione. Rappresenta però il primo passo. Non fare nulla lascia campo libero alle prevaricazioni e ai soprusi. Fare la spia è odioso, però ci sono tanti altri modi con cui è possibile intervenire.
Tito Livio
(Patavium, 59 avanti Cristo – Patavium, 17 dopo Cristo)
Tito Livio è stato uno storico romano, autore di una monumentale storia di Roma, gli Ab Urbe Condita libri CXLII, dalla sua fondazione (tradizionalmente datata 21 aprile 753 avanti Cristo) fino alla morte di Druso, figliastro di Augusto nel 9 avanti Cristo.
Versione latino
Apparet id quidem etiam caeco
Analisi del testo
È evidente perfino a un cieco
Una locuzione che si commenta da sola e che ancora oggi è oggetto di esclamazione.
Marco Tullio Cicerone (Cicerone)
Avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano - vedi scheda...
(106 avanti Cristo - 43 avanti Cristo)
Versione latino
Quid dulcius quam habere, quicum omnia audeas sic loqui ut tecum?
Analisi del testo
Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
Si tratta di un passo dell’opera monografica a carattere filosofico dove Cicerone affronta il tema dell'amicizia. Sono sentimenti autobiografici di un uomo, che aveva sperimentato, prima l’amarezza della solitudine negli anni di attività politica; Poi una importantissima amicizia con virtus, sincerità, fiducia, generosità; Infine con la morte del suo più caro amico Scipione Emiliano sperimenta il rimpianto.