Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Seneca
(Hercules furens, v. 168)
Congesto pauper in auro
Povero fra i mucchi d'oro
Espressione usata per dire che le grandi ricchezze non portano la felicità.
Cicerone
Summum ius summa iniuria
Il sommo diritto è somma ingiustizia
Aforisma giuridico con cui si vuol dire che l’uso rigoroso e indiscriminato di un diritto o l’applicazione rigida di una norma può diventare un’ingiustizia.
Ovidio
Dicere quae paduit, scribere iussit amor
Amore consiglia di scrivere quello che non osiamo dire a voce
Quinto Orazio Flacco
Poeta romano. 65 a.C. - 8 a.C.
Dalle Epistulae «I, 11 v.27»
Coelum non animum mutant qui trans mare currunt
Non mutano il loro animo, ma solo il cielo (sopra la loro testa) coloro che attraversano il mare
E' una celebre frase in cui il poeta saggiamente evidenzia, in verso esametro, come non si possa sfuggire a noi stessi e come la felicità e la serenità d’animo siano ancora un tesoro interiore e non un privilegio acquisibile grazie soltanto ad un viaggio oltremare.
Fedro, Libro IV, Favola 2
Non semper ea sunt, quae videntur
Le cose non sono sempre come si mostrano.
La frase completa è: "Non semper ea sunt, quae videntur, decipit frons prima multos: rara mens intelligit quod interiore condidit cura angulo" (=Le cose non sono sempre come si mostrano, il loro primo aspetto inganna molti: di rado la mente scopre che cosa è nascosto nel loro intimo).
Fedro prova la veridicità del suo asserto con la favola della Donnola che ormai incapace di inseguire i topi per i tanti acciacchi della vecchiaia si coprì di farina fingendosi morta per ingannarli e catturarli a tradimento; tre infatti vennero uccisi, ma il quarto, più furbo, non si lasciò imbrogliare e sfuggì all’insidia.