Photo opportunity
Locuzione inglese, anglicismo italiano, pronuncia: fotho opotunithi.
Etimologia
La locuzione photo opportunity è composta da photo abbreviazione di photography = "fotografia" che deriva dal greco phōs, phōt = "luce" + opportunity che deriva dal latino opportunitas = "Opportunità".
Significato
La locuzione photo opportunity viene utilizzata quando un politico, un personaggio famoso, oppure un gruppo è fotografato facendo qualcosa che li renderà popolari con il pubblico.
Frasi umoristiche
- Sono contrario al matrimonio. Se voglio qualcosa che duri per sempre, faccio un mutuo. (Yarno Rossi)
- So che diventare una star non è facile. Bisogna avere talento, forza di volontà e darla a quello giusto. Per questo io la do a tutti, così, se c'è di mezzo quello giusto, io gliel'ho data.
- Lei: hai un volto molto sensitivo... Lui: e questa è la parte che si vede! (Woody Allen)
- Adoro avere un pene. E' come essere in compagnia di un amico che vuole sempre giocare. (Mitch Fatel)
- Per cercare di dormire conto le pecore, ma ne mancano sempre due e il pastore mi tiene sveglio tutta la notte a cercarle. (Leonardo Manera)
- Non ho molta fantasia: quando mi masturbo penso alla mano. (Furio Ombri)
- Vi immaginate se Adamo fosse stato nero? Tanto per cominciare, non credo che una foglia di fico sarebbe bastata. (Marco De Carli)
Utopìa
Etimologìa
Dal nome del paese immaginato da Tommaso Moro (1516) che pensò a 'nessun luogo' usando le parole greche "où" non, e "tòpos" luogo, quindi 'non luogo', luogo che non esiste. Sostantivo.
Significato
- Concezione immaginaria di un governo o di una società ideali che non trova riscontro nella società ma che viene proposto come modello, talvolta con valore di prototipo non realizzabile, astratto, altre volte invece come positiva capacità per un rinnovamento sociale.
- Per estensione, concezione, idea, progetto, aspirazioni, vanamente proposti in quanto fantastici e irrealizzabili: ciò che dici è molto nobile, ma è solo un'utopia; la pace universale è sempre stata considerata un'utopia.
Aggettivi
Utòpico: che ha le caratteristiche dell'utopia: piano, progetto, ideale utopico.
Utopistico: che è proprio dell'utopia o dell'utopista: progetti, ideali utopistici.
Sostantivo
Utopista: chi coltiva e persegue ideali utopici.
Avverbio
Utopisticaménte: in modo utopistico, da utopista.
Sinonimi
Chimera, fantasia, fantasticheria, ideale, illusione, miraggio, sogno, castello in aria, desiderio, speranza.
Contrari
Realtà, concretezza, dato di fatto.
Gipsoteca Canova - Possagno Treviso
Gipsotèca
Etimologia
Dal greco: gypsos = gesso + thèke = custodia.
Significato
Luogo dove si conserva la collezione di statue in gesso ricavate tramite calchi da sculture originali bronzei, marmorei o parti architettoniche, soprattutto dell’antichità classica, nel qual caso costituisce un mezzo di studio, ed è di solito ospitata presso università o accademie.
Esistono anche gipsoteche con calchi di monete e di gemme.
Arcano
Etimologia
Dal latino: arcanus, derivato di "arca" scrigno, rinchiuso.
Significato
- (come aggettivo): occulto, misterioso, che non ci è dato conoscere, che non si conosce: gli arcani disegni del destino, parole arcane. (Leopardi) arcano è tutto fuor che il nostro dolor.
- (come sostantivo): mistero, segreto; svelare, spiegare l'arcano, studiare gli arcani della natura.
Avverbio
Arcanamente: in modo misterioso.
Sinonimi
Segreto,inesplicabile, misterioso, nascosto, occulto, oscuro, sconosciuto, segreto.
Enigma, mistero, rebus, segreto.
Contrari
Chiaro, esplicito, evidente, manifesto, palese, trasparente; comprensibile, intelligibile.
Proverbio Latino
Hospes et piscis tertio quoque die odiosus est
L'ospite è come il pesce dopo tre giorni puzza
Geppi Cucciari
All'anagrafe Maria Giuseppina Cucciari (Cagliari 18 agosto 1973 – vivente), attrice, comica italiana, conduttrice televisiva.
Aforismi di Geppi Cucciari
- I maschi qualsiasi a noi non interessano, perché noi vogliamo un uomo, che è più difficile da trovare, perché si sa che maschi si nasce, ma uomini si diventa.
- Dio nella Bibbia ha inventato prima l’uomo, poi lo scarica barile, poi la donna; se no a chi la dava la colpa?
- Il problema non è che siamo noi che siamo grasse, sono le taglie che sono piccole.
- Molto spesso noi donne siamo grasse, ma voi uomini siete pesanti, e per questo mettersi a dieta non basta.
- Noi donne usciamo una sera per trovare l'uomo della vita, un uomo passa la vita ad uscire per trovare la donna di una sera.
- Quelli che chiamate uomini talvolta sono soltanto bambini alti.
- Ogni età ha le sue mete prestabilite: a 30 anni vai in discoteca, a 60 Lourdes, in entrambi i casi ti aspetti il miracolo.
- Un uomo solo a trent'anni è un single, un figo, uno con la sindrome di Peter Pan... Una donna sola a trent'anni è additata come Hannibal Lecter all'ora dell'aperitivo.
- Maschi, ricordatevi: quando un giorno nella corsa della vita una donna vi busserà alle spalle, non è perché è rimasta indietro, è che vi ha doppiati.
- Amiche, avete un problema fisico? E risolvetevelo! Non ce l'avete? Createvelo, che tanto, anche se siete magre, i vostri fidanzati i culi delle altre in spiaggia li guardano lo stesso.
- La nutella è l'oppio delle culone.
- “Il mio fidanzato ha una doppia personalità, e io litigo con entrambe.
- Mettiamoci d'accordo sul significato della parola "noi", che per una donna significa "io e te", per un uomo "io e i miei amici".
- Nelle discussioni noi donne vogliamo sempre avere ragione. Da degli studi effettuati nel Massachusetts è risultato che la frase più pronunciata dalle donne non è "Ti amo", che arriva soltanto quarta in classifica, ma: "Vedi, te l'avevo detto!"
- “Noi donne sopportiamo, sopportiamo e quando non ce la facciamo più ce ne andiamo di casa; un uomo lo sapete perché non se ne va mai via di casa? Perché non è capace di farsi le valige.”
- Per andare d'accordo con gli uomini basta essere chiare. Infatti all'ultimo che ho trovato ho detto: "Guarda io sono così, prendere o lasciare". E infatti mi ha lasciata.
- “Per una donna un figlio è una ragione di vita, ma per un uomo prima dei quarant'anni la gioia di avere un figlio è seconda soltanto alla gioia di avere dei calcoli biliari.”
- “Perché è cosi difficile trovare un uomo da sposare che sia fedele sensibile e intelligente. Il punto è che se è davvero fedele sensibile e intelligente, se l'è già sposato un'altra!
Karl Kraus
(Jičín, 28 aprile 1874 – Vienna, 12 giugno 1936)
Karl Kraus è stato uno scrittore, giornalista, aforista, saggista, commediografo, poeta e autore satirico austriaco.
Aforismi di Karl Kraus
- Nei casi dubbi ci si decida per il giusto.
- Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
- Guerra è dapprima la speranza che dopo si stia meglio; poi l'attesa che l'altro stia peggio; poi la soddisfazione che anche l'altro non stia meglio; ed alla fine la sorpresa che tutti e due stanno peggio.
- Il diavolo è un ottimista se pensa di poter peggiorare gli uomini.
- Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
- Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista.
- Il seduttore che si vanta di iniziare le donne ai misteri dell'amore è come il turista che arriva alla stazione e si offre di mostrare alla guida locale le bellezze della città.
- E così lui la costrinse a fare quello che voleva lei.
- Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.
- Le donne vogliono apparire vestite e essere guardate svestite.
- Sono già così popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
- Una donna deve avere un aspetto così intelligente che la sua stupidità si presenti poi come una piacevole sorpresa.
- Confessiamo una buona volta a noi stessi che da quando l'umanità ha introdotto i diritti dell'uomo, si fa una vita da cani.
- I figli degli uomini famosi non ereditano mai il talento del padre, ma solo il naso!
Surrettizio
Etimologia
Dal latino: surrepticius, derivato di surripĕre = "togliere via di nascosto".
Significato
- Surrettizio nel linguaggio giuridico, specialmente nel diritto canonico, di atto in cui si tace intenzionalmente un fatto: dichiarazione surrettizia; esposizione surrettizia dei fatti.
- Surrettizio nel linguaggio filosofico, di concetto introdotto in un’argomentazione, in una dottrina, in un sistema in modo illegittimo, in quanto in contrasto con i principi fondamentali professati, o comunque senza una giustificazione speculativa, con l’intento, non dichiarato, di sostenere o dimostrare una particolare tesi.
Sinonimi
Ambiguo, falso, fraudolento, furtivo, ingannevole, reticente, subdolo.
Contrari
Aperto, leale, onesto, schietto, sincero.
Giovenale
Facit indignatio versum
Lo sdegno ispira i versi
Ne abbiamo esempi nei nostri migliori poeti: Carducci, Foscolo, ecc.ma specialmente in Dante quando si sdegna contro le ingiustizie dei suoi concittadini e le avversità della sua sorte di esiliato.