Massime
Post prandium stabis, post coenam ambulabis
Dopo pranzo riposerai un poco, dopo cena farai quattro passi a piedi
Anonimo
Palam mutire plebeio piaculum est
Per un uomo comune esprimere quello che pensa è un azzardo
Deferènte
Dal latino: defĕrens -entis da deferre; "de-ferre" = portare.
Significato
- Persona che si conforma alla volontà altrui per ossequio, per rispetto; essere, mostrarsi deferente verso qualcuno, in aula un deferente silenzio, un contegno poco deferente, come chiusura di una lettera: deferenti saluti.
- Altro significato: che permette il deflusso di qualcosa, che porta fuori; in anatomia, canali, dotti deferenti, destinati al passaggio, all'espulsione di liquidi.
Della stessa radice
Deferire: verbo transitivo, portare giù, accordare, accusare, denunziare.
Deferenza: ossequi, rispetto.
Deferentite: nel linguaggio medico, infiammazione del canale deferente.
Deferentectomia: in chirurgia, asportazione, totale o parziale, del canale deferente.
Sinonimi
Ossequioso, riverente, devoto, obbediente, rispettoso, remissivo, servile,cordiale, garbato, gentile.
Rimettersi, condiscendere.
Contrari
Irrispettoso, insolente, arrogante, irriverente.
Anonimo
Plura faciunt homines e consuetudine quam e ratione
Gli uomini fanno molte cose più per abitudine che col raziocinio
Singletudine
Neologismo dall'inglese: single (singl) = singolo, solo.
Significato
La locuzione è diventata sinonimo di 'persona alla ricerca di un partner'. Il vero 'single', invece, è colui che ha fatto una scelta ben precisa, senza rimpianti e non per mancanza di occasioni.
Vivere la solitudine (che non è sinonimo di tristezza come pensa la maggior parte delle persone) con passione, convinzione è uno status che appartiene a poche persone a coloro che hanno un buon rapporto con se stessi, che amano la compagnia di amici, ma tutto tassativamente deve lasciare spazio alla propria vita privata, alla propria condizione del vivere la casa e i propri spazi da soli.
Fringe benefits
Inglese - pronuncia: fring(e) bènifitz; composto da "fringe" = frangia, margine, e"benefit" = vantaggio, beneficio.
Significato
Benefici aggiuntivi, esenti da tasse che un'azienda offre, in varie forme, quali assistenza sanitaria gratuita, viaggi pagati, facilitazioni d’acquisto sui proprî prodotti, ecc., ai proprî dipendenti in aggiunta allo stipendio.
Del XVI e XVII secolo.
Cuius regio, eius religio
Di chi è il potere, di lui sia la religione
E' un'espressione che ebbe grande rilevanza all'epoca della riforma protestante e anche nei secoli successivi. Indica l'obbligo del suddito di conformarsi alla confessione del principe del suo stato, sia essa protestante o cattolica.
Demagogìa
Dal greco: demagoghìa; composta da "dèmos" = popolo, e "ago" = io conduco.
Significato
Originariamente aveva il significato di guidare il popolo, successivamente è passata ad una forma degenerata di democrazia, una tattica politica tendente ad accattivarsi il favore della gente con promesse tanto allettanti quanto vane. Discorsi di pura demagogia, rifuggire da ogni forma di demagogia.
Della stessa radice
- Demagogico: fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime demagogico.
- Demagogo: in origine, presso i Greci antichi, oratore e uomo di stato. Nell’uso comune, chi cerca di ottenere il favore delle masse popolari con lusinghe e promesse.
Sinonimi
- Populismo, propaganda, corruzione del popolo.
- Aristocrazia, oligarchia, oclocrazia.
Ragtime (rag)
Inglese - pronuncia: ràgtaim.
Significato
Genere di composizione musicale, prevalentemente per pianoforte, sorto negli Stati Uniti d’America alla fine del secolo 19°, largamente utilizzato nel jazz tradizionale.
I tratti fondamentali di questo genere musicale si possono schematizzare in due punti:
- il ragtime è praticato soprattutto da musicisti mulatti, una élite rispetto ai neri; perciò, nasce come musica d'autore, scritta generalmente per pianoforte;
- il ragtime è una musica da ballo che si ispira alle polke, alle mazurche, alle marce popolari di origine europea.
Si basa però su un elemento tipicamente africano, cioè sulla contrapposizione tra due ritmi diversi, uno regolare e ossessivo, generalmente tipico della mano sinistra nelle composizioni ragtime per piano, l'altro vario e sincopato, eseguito invece con la mano destra.
Movida
Spagnolo - pronuncia: mobìdha; participio passato di "mover" = muovere, quindi movimento, mossa.
Significato
Dopo la fine del regime franchista il clima sociale e culturale in Spagna è tornato vivace negli anni '80 del 1900.
Nel linguaggio giovanile degli anni Novanta, movida ha assunto il significato generico di animazione, situazione, ambiente piacevolmente movimentati. Nella lingua comune, col tempo, si è depositata stabilmente una sola accezione estensiva, tra le tante fiorite al primo apparire del vocabolo nella nostra lingua: quella di 'intensa e vivace vita artistica e culturale notturna', propria in particolare di tutti i grandi centri urbani, spagnoli e di altre nazioni.