San Paolo
(Nuovo Testamento, lettera seconda ai Tessalonicesi, 3, 10)
Si quis non vult operari, nec manducet
Se uno non vuol lavorare, neppure mangi
(Il detto è famosissimo ed è tuttora citato per rammentare che ognuno deve fare la sua parte guadagnando il pane e dare il proprio contributo per non gravare sulle spalle degli altri)
Seneca
(Epistulae morales ad Lucillium, 87, 23)
Sacrilegia minuta puniuntur, magna in triumphis feruntur
I delitti piccoli sono puniti, quelli grandi portati in trionfo
(Ci si riferisce ai personaggi potenti che riescono sempre a farla franca mentre la gente comune paga sempre)
Giovenale
(Satire, 6, 166)
Quis ferat uxorem cui constant omnia?
Chi sopporterà una donna che abbia tutte le perfezioni?
(Espressione più in bocca agli uomini (maschilismo) nei confronti delle donne dalle molteplici virtù)
Giovenale
(Satire, 6, 460)
Intolerabilius nihil est quam femina dives
Nulla è più insopportabile di una donna ricca
(La frase va interpretata in modo scherzoso, pur riconoscendo che in effetti la donna è viziata e capricciosa)
Seneca
(Epistulae morales ad Lucillum, 94, 43)
Avarus animus nullo satiatur lucro
L'animo avido non si sazia con nessun guadagno
(L'espressione stigmatizza l'insaziabilità delle persone avide)
Pistolotto
Etimologia
Dal latino: epìstola, pìstola, a sua volta derivato dal greco "epistolé" messaggio, composto di "epì" sopra e "stèllein" ordinare. Sostantivo.
Significato
- Discorso morale di ammonizione o esortazione, scritto o pronunciato, o che esprime enfasi e retorica: ci fece il solito pistolotto sulla morale; pistolotto finale.
- Nel gergo teatrale è il pezzo che il guitto o il grande attore spara per provocare l'applauso a scena aperta.
Sinonimi
Paternale, fervorino, predica, predicozzo, ramanzina, esortazione, preghiera, perorazione, invito.
(Teatrale) tirata
Detto
Sic transit gloria mundi
Così passa la gloria del mondo
(Nel linguaggio comune viene citato soprattutto a proposito di persone un tempo grandi e famose ma poi dimenticate o cadute in disgrazia o in miseria. Il detto deriva dal cerimoniale dell'incoronazione del papa)
Vilipendio
Etimologia
Dal latino: vilipendium, derivato di "vilipendere" stimare di poco valore, composto di "vilis" di poco valore, e "pendere" pesare. Sostantivo.
Significato
- Il mostrare disprezzo, disistima espressi con parole, scritti o atti gravemente offensivi: questa non è più critica, è vero e proprio vilipendio. Disprezzo espresso in modo ostentato.
- In diritto penale, reato di vilipendio, figura di reato prevista dal codice penale, consistente nell’offendere con parole, scritti o atti di grave e offensivo disprezzo valori ritenuti particolarmente degni di rispetto: reato di vilipendio alla nazione, alla bandiera nazionale; vilipendio della Repubblica, delle istituzioni, della religione, o di cadavere, di sepolture.
Verbo
Vilipendere: considerare e trattare con palese disprezzo.
Sostantivo
Vilipendenza: disprezzo.
Sinonimi
Diffamazione, dileggio, ingiuria, offesa, oltraggio, vulnus.
Contrari
Celebrazione, elogio, encomio, lode, esaltazione, glorificazione, rispetto.
Pomponio
(12 R)
Auscultare disce si nescis loqui
Impara ad ascoltare se non sai parlare
(Per imparare a parlare bene è necessario sapere ascoltare)
Victor-Marie Hugo
(Besançon, 26 febbraio 1802 – Parigi, 22 maggio 1885)
E' stato un poeta, drammaturgo, saggista, scrittore, aforista, artista visivo, statista, politico e attivista per i diritti umani francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia.
- La libertà comincia dall'ironia.
- Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino.
- Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
- Non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori.
- E' una cosa ben schifosa, il successo. La sua falsa somiglianza con il merito inganna gli uomini.
- Un complimento è come un bacio dato attraverso un velo.
- Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.
- Inferno cristiano: fuoco. Inferno pagano: fuoco. Inferno maomettano: fuoco. Inferno indù: fiamme. A credere alle religioni, Dio è un rosticciere.
- La vita è il fiore per il quale l'amore è il miele.
- Si può resistere all'invasione degli eserciti, ma non a quella delle idee.
- Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.
- Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!