La felicità di una donna si misura col metro dell'abbondanza.
L'infelicità di un uomo con un righello. (Flavio Oreglio)
Ce l'ho meno lungo di una Cadillac, ma più di una cornetta del telefono. (John Holmes)
Naturalmente le misure contano. Chiunque afferma il contrario è un bugiardo con un pisello piccolo piccolo così.
(Pamela Anderson)
Da una indagine statistica è emerso che negli incidenti ferroviari, l'ultima carrozza è la più pericolosa.
Prontamente la Direzione Generale delle FF.SS. ha deciso di eliminarla!
Due impiegati comunali si incontrano per strada:
"Ciao Mario! Posso offrirti un caffè?"
"No, grazie! Il caffè non mi fa dormire!"
"Ma come? Sono le otto di mattina!"
"Appunto... sto andando in ufficio..."
Al telefono: "Pronto? Dica pure!"
"Pure" e riattacca.
Un signore al bar
Nota una bella donna sola ad un tavolo.
Cerca di abbordarla:
"Signorina, vorrei offrirle da bere, posso?"
La donna reagisce in malo modo e a voce alta:
"Vuole fare sesso con me!? Come si permette!"
Tutti si girano a guardare l'uomo e lui, tutto rosso e imbarazzato, torna al suo tavolo.
Pochi minuti dopo la ragazza si avvicina al tavolo:
"Senta, mi scusi, sa io sono psicologa e studio la reazione della gente in situazioni inaspettate..."
E l`uomo, prontamente ed a voce alta:
"Cosa!? 500 euro!? Lei è fuori di testa!"
Due mariti s'incontrano ed uno dice all'altro:
"Ieri ho incontrato tua moglie"
"Ah sì? E cosa ti ha detto?"
"Niente"
"Allora non era certamente mia moglie"
La mia nuova ragazza, vedendomi nudo sul letto, mi ha detto:
“Ma è piccolo!”
”No, non è piccolo: ho avuto troppe donne, è consumato!”
Ho detto io. E lei:
“Sì, sì… Certo, certo... si è consumato mano a mano”
(Salvo Spoto)
E' una bella giornata di primavera
e il giovanotto, seduto ad un tavolino del bar, si sta godendo il primo sole dell'anno.
Dopo qualche minuto, ad un tavolino poco distante, si siede una bella tardona: capelli platinati, occhi bistrati, molto ben truccata, le dita delle mani cariche di gioielli.
I due si scambiano qualche sorrisetto ed alla fine la signora, con aria complice, domanda:
"A lei piace il tepore della primavera?"
"Oh, sì, moltissimo!" Risponde il giovanotto.
"Allora perché non viene da me? Io di primavere ne ho quarantanove..."