Un tizio va dal dottore.
"Senta, non ne posso più, ho una tremenda dissenteria da 3 giorni. Mi dia qualcosa"
"Bene, bene. Prenda il muscolisintropil per 2 giorni".
Il giorno dopo, il medico si ricorda che il farmaco prescritto era in realtà un potente antidepressivo.
Chiama il paziente e lo convoca all'istante.
"Come si sente?"
"Ah, benone! La diarrea ce l'ho ancora, ma non me ne frega più niente!"
Parvènza
Dal latino: parére = apparire con inserimento di "v" come il perfetto "parvi"
- Ciò che si manifesta agli occhi, apparenza esteriore, aspetto visibile: Le profonde cose, Che mi largiscon qui la lor parvenza, A li occhi di là giù son ... ascose (Dante); io potessi sola una fïata Lo mio voler dimostrare in parvenza (Boccaccio), di fuori,manifestamente. Nell’uso odierno, specialmente in senso figurato, ombra, vaga apparenza e simili. in frasi quali: mostra ancora una parvenza di vita; c’è solo una parvenza di legalità, di giustizia.
- Anticamente: ciò che pare, opinione, parere.
- Sinonimi: apparenza, aspetto, sembianza, esteriorità, facciata, maschera, simulazione, commedia. recita, pretesa. In senso figurato (di felicità, dignità, ecc.) accenno, ombra, traccia.
L’ultima puntata della serie la “Stamina” inizia con una lettera/appello che un autorevole personalità, il direttore del Laboratorio di cellule staminali alla Sapienza di Roma, Paolo Bianco, ha inviato attraverso un giornale, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
L’appello parte dalla considerazione che il Tar della Regione Lazio ha recentemente accolto il ricorso del presidente della Fondazione Stamina, Davide Vannoni, contro la Commissione Scientifica nominata dal ministro ai fini di valutare il metodo Stamina.
Bianco nel suo appello scrive che da un lato i rilievi emersi dalla Commissione e, dall’altro, il metodo da utilizzare siano a tutt’oggi “segreti” in quanto il ministro è obbligato ad un “contratto di riservatezza”.
Secondo Bianco questi accordi di riservatezza non possono vincolare il ministro per varie ragioni.
Carl William Brown
pseudonimo di Bruno M.
(Brescia - Giugno 1960)
Il buddismo crede nella reincarnazione,
ma tale teoria è sconveniente per il saggio,
infatti è meglio che tanti imbecilli
rimangano nel regno dei morti.