Medicina & Salute
La comunicazione della salute promuove la salute stessa. La prevenzione è l'insieme di interventi finalizzati ad impedire o ridurre il rischio (ossia la probabilità) che si verifichino eventi non desiderati ovvero ad abbatterne o attutirne gli effetti in termini di morbosità, disabilità e mortalità.
Guardare alla persona come centro dell'intervento di prevenzione, significa saperla leggere nel contesto in cui si trova, collocandola in una situazione dinamica di relazioni con le altre persone, ma anche con agenti biologici, chimici e fisici presenti nell'ambiente, e con le strutture abitative, ricreative, lavorative frequentate.Secondo una tale visione, la prevenzione non può dunque pensare a singoli interventi che riguardano la singola persona, ma deve mirare, nella strategia complessiva, a far sì che tutto quanto circonda e, in certa misura, compenetra la persona, possa concorrere al suo benessere.
Questo significa saper collocare ogni singola azione in un contesto complessivo, del quale si ha piena padronanza (attraverso gli indicatori epidemiologici), rispetto al quale si definiscono gli obiettivi (scegliendo le priorità verso cui indirizzare le risorse in base a criteri dichiarati) e nel quale si mettono in atto le azioni adeguate (sulla base delle evidenze di efficacia). La prevenzione collettiva prevede, dunque, interventi finalizzati ad affrontare problematiche sanitarie di rilievo quali-quantitativo, con interventi rivolti sia alla persona (come screening, vaccinazioni, educazione sanitaria), sia agli ambienti di vita e di lavoro (come controlli nel settore alimentare, delle acque potabili, prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali).
Questa rubrica è dedicata alla Medicina, Salute e Benessere. Vengono affrontati temi di medicina per fornire informazioni sui vari aspetti della salute, alla prevenzione, dai sintomi delle malattie più diffuse alle possibili cure, dagli interventi di chirurgia estetica ai problemi psicologici.
Le informazioni contenute in questo rubrica non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
Le foglie e il fusto della Poinsettia o Euphorbia pulcherrima, comunemente conosciuta con il nome di stella di Natale, contengono una sostanza ad azione tossica sia per contatto che per ingestione chiamata triterpene.
Da sempre si dice che studiare migliora il cervello. Una ricerca come quella pubblicata due anni fa su Neurobiology of Learning and Memory da Michael Gruss dell’Università di Magdeburgo lo aveva confermato perfino al microscopio: andare a scuola contribuisce a una miglior maturazione dei neuroni dei circuiti cerebrali prefrontali e limbici con conseguenti aumentate capacità di apprendere e ricordare da adulti. Che però studiare da giovani allunghi addirittura la vita non l’aveva ancora dimostrato nessuno.
La secrezione è un sintomo frequente soprattutto in donne di età compresa fra i 30 e i 50 anni e quasi sempre legato ad una condizione benigna.
A volte è l'unico sintomo clinicamente rilevabile in mammelle per il resto asintomatiche.
Una modesta secrezione è spesso fisiologica o legata a fenomeni infiammatori temporanei.
Se invece la secrezione è continua o sieroematica può essere dovuta alla presenza di un papilloma (lesione benigna) o -raramente- di una neoplasia.
In questo caso è bene ricorrere ad una visita specialistica. Anche la mammella maschile può presentare una secrezione.
Le polemiche ne hanno preceduto la messa in commercio. E', infatti, da oggi disponibile in Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein il primo esame del sangue "fai da te" che consente di diagnosticare la sindrome di Down già dalla dodicesima settimana di gravidanza (ecco come funziona). "Prenatest", questo il nome, è stato messo a punto dalla casa farmaceutica LifeCodexx in Germania ed è disponibile unicamente per le donne che si trovano alla dodicesima settimana di gravidanza e quando si sospetta che vi sia un alto rischio di trisomia 21 per il nascituro.
Le prime esperienze di sesso orale fra i 15 e i 17 anni per maschi e femmine
Gli esperti: aggiornare programmi di educazione sessuale
C'è molto da fare per rendere i giovani consapevoli dei rischi che corrono praticando il sesso orale. A dirlo sono i CDC (Centers for Disease Control and Prevention) di Atlanta, l'ente statunitense che monitora l'andamento di contagi ed epidemie. Lo studio svela che un adolescente americano su quattro fa sesso orale prima di iniziare il classico sesso vaginale: una "rivoluzione" impensabile fino a qualche decennio fa. E la causa non è solo la paura di gravidanze indesiderate: secondo i ricercatori, questa motivazione vale solo per gruppi di giovani bianche con alle spalle famiglie di buon livello culturale (presumibilmente per la pressione dei genitori a non restare incinte troppo presto).
Il Triclosan è una sostanza che si trova comunemente negli antibatterici per la cura personale come saponi e deodoranti, colluttori, dentifrici, vestiti, tappeti, giocattoli e sacchetti della spazzatura.
Secondo i ricercatori della University of California, Davis e dell'Università del Colorado il Triclosan impedirebbe le contrazioni muscolari a livello cellulare. L'esperimento condotto su modelli animali ha dimostrato che il Triclosan rallenta il nuoto dei pesci e riduce la forza muscolare nei topi. La ricerca è stata pubblicata negli Atti della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d'America.
"Il Triclosan si trova nelle case di tutti ed è diffuso nell'ambiente", ha detto Isaac Pessah, professore e presidente del Dipartimento di Bioscienze Molecolari presso la Scuola UC Davis di Medicina Veterinaria e ricercatore principale dello studio. "Questi risultati forniscono una forte evidenza che la sostanza chimica può destare preoccupazioni per la salute umana e ambientale".
La depressione e lo stress cronici possono ridurre il volume del cervello e contribuiscono ad indebolire le capacità di memoria della corteccia cerebrale e diminuire la percezione delle emozioni nei soggetti stressati. I ricercatori della Yale University hanno scoperto perché accade un fenomeno del genere. Hanno infatti individuato un 'interruttore genetico' in grado di innescare la perdita di connessioni fra neuroni quando il cervello è sottoposto a stress ripetuti e al calo di peso del cervello stesso.
Il parto naturale attiva l'espressione di una proteina nel cervello dei neonati che migliora lo sviluppo del cervello e le sue funzioni in età adulta, secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori della Yale School of Medicine, che ha anche trovato che l' espressione della proteina è alterata nel cervello dei bambini nati con taglio cesareo.
Questi risultati sono stati pubblicati nel numero di agosto di PLoS ONE . I ricercatori sono stati guidati da Tamas Horvath del Dipartimento di Medicina Comparativa alla Yale School of Medicine.
Il team ha studiato l'effetto del parto naturale e chirurgico sulla proteina di disaccoppiamento mitocondriale 2 (UCP2) nei topi. L'UCP2 è importante per il corretto sviluppo dei neuroni dell'ippocampo. Questa zona del cervello è responsabile della memoria a breve e lungo termine. UCP2 è coinvolto nel metabolismo cellulare del grasso, che è una componente chiave del latte materno, suggerendo che l'induzione di UCP2 per nascita naturale può aiutare la transizione verso l'allattamento al seno.
I ricercatori hanno scoperto che il parto naturale attiva l'espressione della UCP2 nei neuroni situati nella regione ippocampale del cervello. La stessa espressione era ridotta nel cervello dei topi nati tramite parto cesareo. Bassi livelli di UCP2 sono in relazione con un cattivo funzionamento dei neuroni e dei loro collegamenti.
"Questi risultati rivelano un ruolo potenzialmente critico dell'UCP2 nel corretto sviluppo dei circuiti cerebrali e dei comportamenti correlati", ha detto Horvath. "La crescente prevalenza di cesarei guidati dalla convenienza piuttosto che per necessità medica può avere un effetto duraturo precedentemente insospettato sul cervello e sulle funzioni degli esseri umani."
La campagna è stata lanciata da Ottica Avanzi in molte località estive, sabato e domenica sarà la volta di Lido di Camaiore. Villeggianti e turisti in spiaggia riceveranno dalle 'Eyes Angels' un braccialetto rilevatore di raggi Uv e uno speciale opuscolo informativo sul tema. "Molti ignorano gli effettivi rischi per gli occhi dovuti a un'eccessiva esposizione ai raggi Uv. La campagna che lanciamo ha l'intento di rendere partecipe l'opinione pubblica su una tematica molto delicata - afferma Daniele Voltini, amministratore delegato del Gruppo Avanzi Holding - per sensibilizzare su prevenzione e protezione degli occhi dai dannosi effetti del sole abbiamo pensato a una campagna che vuole veicolare un tema socialmente importante attraverso la creatività e l'intrattenimento". Anche in Italia gli esperti sottolineano l'importanza di proteggere gli occhi: "Non sono moltissimi gli italiani sensibili a proteggere in maniera adeguata i propri occhi dai raggi Uv - spiega Luciano Cerulli, docente d'Oculistica all'Università Tor Vergata di Roma - quando si acquista un occhiale da sole, occorre guardare la quantità di protezione dai raggi Uv. Gli occhiali senza marchio CE sono da evitare in quanto le loro lenti senza filtri, facendo aumentare il diametro pupillare, amplificano l'esposizione dell'occhio ai raggi ultravioletti e causano un maggior assorbimento di raggi Uv. Occorre, quindi, acquistare un occhiale con alti filtri e che sia il più avvolgente possibile per evitare che ci siano passaggi di raggi sia dalla parte superiore sia dai laterali".
Preso in forma di doping o farmaco fa circolare più ossigeno nel sangue ma ne aumenta la viscosità. L'oncologo: a lungo termine possibili danni al midollo osseo e tumori ematologici. L'eritropoietina (Epo) è un ormone prodotto principalmente dai reni che agisce a livello del midollo osseo nel controllo della ematopoiesi (formazione delle cellule del sangue). (continua)