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Siamo affetti da una nuova malattia di cui alcuni lettori non hanno forse ancora letto il nome, ma di cui sentiranno molto parlare negli anni a venire e cioè la "disoccupazione tecnologica". Ciò significa una disoccupazione causata dalla scoperta di strumenti atti a economizzare l'uso di manodopera e dalla contemporanea incapacità di tenerne il passo trovando altri utilizzi per la manodopera in esubero.
La frase è di John Maynard Keynes e risale al 1930, ma si presta benissimo a descrivere quanto, secondo molti studiosi, sta accadendo ai nostri giorni, e in maniera assai più incisiva di quanto previsto dal celebre economista.
Non a caso questo articolo arriva di Lunedì. A uno scozzese di 57 anni recentemente è stato diagnosticato il disturbo di ritardo cronico dall’ospedale di Dundee (Regno unito). Il ritardare sarebbe dovuto a un difetto causato da un disturbo del cervello e non da un problema di organizzazione.
Malgrado costi ancora 290.000 euro la risposta alla fame nel mondo e alla salvaguardia dell'ambiente e’ un hamburger realizzato grazie alle cellule staminali di un mucca, sviluppate in vitro fino ad ottenere i 150 grammi di carne 'sintetica' ma indistinguibile dall'originale.
Chi non ha mai avuto problemi con la propria banca, con la propria assicurazione o con il proprio gestore di telefonia? Stiamo parlando di strutture che dovrebbero risolvere i problemi dei cittadini e invece spesso diventano un problema loro stessi. Stampa, tv, e giornali si limitano a toccare l'argomento solo sotto richiesta di qualche lettore o spettatore esasperato. Ma una recente indagine ha stabilito che 85 italiani su 100 hanno problemi con banche, assicurazioni o compagnie telefoniche. Soltanto per quel che riguarda il settore della telefonia non basterebbe un libro di migliaia di pagine per raccontare tutti gli inconvenienti in cui incorrono gli utenti da quando è finito il monopolio Telecom e i mercati si sono aperti. Purtroppo il potere esercitato dai principali provider è talmente forte che influenza qualsiasi organo di informazione.
Milano è la città che più di altre in Italia incarna l'ideale di modernità. La metropoli dei grattacieli, il cervello finanziario e il laboratorio tecnologico. Eppure Milano custodisce segreti e leggende gemmate in oltre due millenni di storie. Tracce che non tutti i milanesi sanno decifrare, sono tuttora visibili nei monumenti sopravvissuti alla guerra e allo sviluppo urbanistico, sulle facciate e nelle navate di chiese e conventi, nei cunicoli di un sottosuolo gravido di sorprese. Segni disseminati ovunque, che si intrecciano a leggende e figure quasi mitiche di streghe, alchimisti, negromanti.
Secondo la documentazione di diverse fonti pseudo-verdi o comunque pro elettrico: gli accumulatori di ultima generazione, sarebbero pronti per un utilizzo a larga scala a bordo di auto elettriche o ibride. Wikipedia, la fonte inattendibile per eccellenza (per loro stessa ammissione), riporta che tramite esperimenti sul campo /effettuati con un modello di una nota casa/ gli accumulatori hanno tenuto 160'000 Km. Documentazione pseudo propagandistica /coincidente su vari fonti/ riporta: "le batterie durano ben oltre la vita dell'automobile stessa".
Certo le esperienze che molti hanno con gli accumulatori sulle nostre automobili "normali" non sono affatto incoraggianti, tuttavia dobbiamo ammettere che la tecnologia impiegata in questo caso è veramente obsoleta.
Sepolta a 2,4 chilometri di profondita', ha 2,5 miliardi di anni.
Non preoccupatevi se avete difficoltà a prendere sonno quando c'è la luna piena; non è una semplice suggestione ma dipende dalla connessione tra cicli lunari e ritmi del sonno umano. A fare la scoperta è stata un'equipe di scienziati dell'Università di Basilea pubblicato sul magazine Current Biology.
Alla guida della propria auto sono più capaci che nei test in autoscuola. Ma un over 75 su due non ha i riflessi adeguati.
A parità di dieta, si ottengono migliori risultati anticipando l'orario del pasto centrale.