Tecnologia più moderna ma stesse esperienze con gli accumulatori delle nostre macchine fotografiche, video camere o telefonini.
Il punto di vista che vi propongo /questa volta/ è quello di verificare la situazione in un settore che utilizza accumulatori molto sofisticati e moderni già da molti anni: quello aeronautico.
Due incidenti alle batterie al litio al nuovo ultramoderno vettore del costruttore americano Boeing avevano portato all'interdizione al volo dei 50 Dreamliner in circolazione nel mondo. Mentre il 16 gennaio in Giappone un 787 di All Nippon Airways (Ana) era stato costretto a un atterraggio di emergenza a Takamatsu, dopo che gli strumenti di bordo avevano rilevato un errore alla batteria. Dopo questi incidenti Airbus ha scelto di rinunciare alle batterie al litio a causa delle incertezze sul loro utilizzo che hanno portato le autorità federali Usa a bloccare il concorrente Boeing 787 Dreamliner. In tutti i casi nessun problema per passeggeri e equipaggi. Ma netti ribassi a Wall Street per le quotazioni in Borsa dell'azienda Usa.
La mia esperienza sugli accumulatori /che è stata molto tempo fa anche di progettista/ è che ogni volta che si utilizzano sul campo, sono una delusione. Non è però solo un problema di documentazione tecnica di tipo propagandistico, la verità e che l'utilizzo sul campo si rivela sempre un carico di lavoro veramente elevato per tutti i componenti. Dobbiamo tenere presente che /l'utilizzo per autotrazione attuale/ prevede una ricarica di 75KW in 2-4 ore e una scarica in meno di 30 minuti, tutto questo 1-2 volte al giorno. La vita a queste condizioni non può essere che quella della garanzia cioè 2 anni.