Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Seneca
Maximum remedium irae mora est
Il miglior rimedio dell'ira è la pausa
(Infatti sfumando l'ira, ritorna la ragione)
Petronio
Asciam in crus impingere
Darsi la scure sui piedi
(procurarsi il male da solo)
Seneca
Iniquum est conlapsis manum non porrigere
E' una iniquità non dare una mano a chi è caduto
Orazio
Crescentem sequitur cura pecuniam
Con la ricchezza crescono le preoccupazioni
Tito Livio
(Storia romana, libro 34, cap 4)
Diversisque duobus vitiis, avaritia et luxuria, civitatem laborare, quae pestes omnia magna imperia everterunt.
La città è afflitta da due vizi tra loro opposti, l'avarizia e il lusso, rovinosi malanni che hanno fatto crollare tutti i grandi imperi.