Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Marziale
(Epigrammi, Libro VI, 61, 10).
Victurus genium debet habere liber
Un libro per sopravvivere al tempo deve essere geniale.
Cicerone
(Rhetorica, Tusculanae Disputationes, Libro III, 5)
Morbi perniciosiores plerusque sunt animi quam corporis
Spesso le malattie dell'anima sono peggiori di quelle del corpo.
Senato della Repubblica Romana - Particolare degli affreschi:
Cicerone pronuncia in Senato le celebri Catilinarie,
davanti allo stesso Catilina, reo di aver ordito una congiura
Cicerone
(Pro Archia, VII, 16)
Studia adolescentiam alunt, senectutem oblectant
Gli studi alimentano la giovinezza e rallegrano la vecchiaia.
Sentenza che, nella seconda parte, si può intendere in due modi: cioè sia che gli studi sono un conforto anche nell’età senile, sia che gli studi fatti in gioventù preparano una vecchiaia decorosa ed agiata.
Orazio
Quid sit futurum cras, fuge quaerere
Non cercare di sapere quel che sarà domani.
Decimo Giunio Giovenale
Deprendas animi tormenta latentis in aegro corpore, deprendas et gaudia sumit utrumque inde habitum facies.
Si può scorgere il tormento dell'animo nascosto in un corpo malato e così pure la gioia: il volto riflette ambedue questi stati.