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Affronta la tua giornata con una sana risata

Barba bianca pochi capelli occhialoni da vista grandi sorride denti molto scuri

Francesco Tullio Altan, più noto come Altan

(Treviso, 30 settembre 1942)
È un fumettista, disegnatore, sceneggiatore e autore satirico italiano.

Aforismi di Altan

  • Ah! Se il tempo si fermasse, caro.
    - Brava, così la banca smette di pagarci gli interessi.
  • Questo paese è così coerente che, un giorno sì e uno no, riescono ad avere ragione anche gli stronzi.
  • Insomma, per dirla in soldoni: chi più ne ha, più ne detrae.
  • Se tutti gli italiani pagassero le tasse saremmo fritti: non ci resterebbe più nulla in cui sperare.
  • Weekend di sangue sulle strade. Luisa: "E tu sempre qui a casa, Ugo"!
  • Un uomo si siede sul water: "Eccomi interconnesso con l'internet fognario mondiale".
  • Con la crescita zero il Paese invecchia. Tra un po' avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato.
  • Cosa mi regalerai per la laurea, babbo? Il mio preservativo: è un Hatù del cinquantanove.
  • Vorrei liberarmi di quella palla di mio marito: privatizzalo.
  • È ora di rivalutare la merda.
    -E quando mai è stata svalutata?
  • Lei è dalla parte del torto.
    - Ingenuo. È il torto che è dalla mia parte.
  • Prima massaia: Caspita, quanto mangiate! - Seconda massaia: Sa com'è, abbiamo il water nuovo.
  • L'italiano è un popolo straordinario. Mi piacerebbe tanto che fosse un popolo normale.
  • Non sarà che tutti muoiono perché è gratis?
  • Noi farfalle si vive un giorno solo e quando son le sei di sera si han già le palle piene.
  • Mi piacerebbe sapere chi è il mandante di tutte le cavolate che faccio.
  • Soffro!
    -La smetta di confondere l'inflazione reale con quella percepita!
  • Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
  • Siamo sotto il controllo della situazione.
  • Ho delle aspirazioni dentro!
    -Un dito in bocca e ti liberi.

Proverbio

Semper cum dente remanebit lingua dolente

La lingua si fermerà sempre sul dente che fa male

(E' come il nostro detto:"La lingua batte dove il dente duole")

Lapillo

Etimologia

Dal latino: lapillus, diminutivo di "lapis-idis" pietra.

Significato
  1. Alla lettera ed anticamente: pietruzza. Nome dato dagli archeologi ai sassolini inseriti nella malta dei pavimenti romani. E' inteso inoltre come pietra preziosa anche in senso figurato: (Dante) i cari e lucidi lapilli ond’io vidi ingemmato il sesto lume (le anime beate del sesto cielo di Giove). 
  2. In anatomia: l’otolite della macchia dell’otricolo nell’orecchio interno.
  3. In vulcanologia: è un termine internazionale che in geologia, e più precisamente in vulcanologia, viene utilizzato per indicare i piccoli frammenti solidi di lava, e più in generale di tefrite, che vengono espulsi con violenza dai vulcani durante eruzioni di tipo esplosivo. I lapilli hanno dimensioni che vanno da 4 a 32 mm e sono emessi dai vulcani assieme ad altri materiali.
Aggettivi

Lapillare: che ha forma di lapillo: concrezioni lapillari; relativo ai lapilli.
Lapilloso: che ha forma di lapillo.

Sostantivo

Lapillazione: atto, effetto del lapillare.

Verbo

Lapillare: ridurre in lapilli; prendere la forma di un lapillo. Cristallizzarsi.

Sinonimi

Frammento di lava, pietra preziosa, pietruzza.

Plauto

(Miles Gloriosus, v. 639)

Nisi qui ipsae amavit, aegre amantis ingenium inspicit

Chi non ha mai amato comprende a stento l'animo di chi ama

(Le persone burbere e solitarie difficilmente comprendono i sentimenti degli innamorati)

San Girolamo

(Epistulae, 58, 2)

Plenus venter facile de ieiuniis disputat

Un ventre pieno discute facilmente di digiuni

(San Girolamo ammonisce che è sempre facile parlare di una situazione quando non se ne è provata la reale difficoltà)

scritte in latino

Proverbio (si dice lo scrisse Seneca)

Imbribus obscuris succedunt lumina solis

Alle cupe piogge seguono giorni di sole

(A un periodo triste e difficile della vita può seguirne uno felice e sereno)

donne seminude che bevono con le guance rosse

Baccante

Etimologia

Dal latino: "Bacchans - antis" participio presente del verbo "Bacchari" celebrare con grida e danze la festa di Bacco. Sostantivo e aggettivo.

Significato
  1. Come sostantivo: nell'antichità classica, donna che partecipava ai sacrifici orgiastici in onore di Bacco (Dionisio) ed era iniziata ai suoi misteri indossando pelli di cerbiatto o di pantera. Esse celebravano il dio cantando, danzando e vagando come animali per monti e foreste; praticavano lo sparagmòs (dal greco), cioè squartavano gli animali per poi, al culmine dell'esaltazione, coincidente con l'estasi, mangiare la carne cruda.
  2. Per estensione: donna dominata da una forte passione, specialmente sensuale.
  3. Come aggettivo: furente, come una baccante.
  4. Per estensione: scarmigliata, scomposta nei movimenti.
Sinonimi

Menade, tiade.
Assatanata, indemoniata, invasata, ossessa.

Bionda tinta, molte righe bocca piccola viso tondo bianco dell'occhio e denti scuri è lo specchio della sua voce

Luciana Littizzetto

(Torino, 29 ottobre 1964)
Attrice, cabarettista, doppiatrice, conduttrice radiofonica, scrittrice e conduttrice televisiva italiana. Caratterizzata dall'essere volgare. La sua comicità si basa sul far ridere con le parolacce e le cattiverie.
Luciana Littizzetto conosce Fabio Fazio a BravoGrazie nel 1991 dove viene premiata. Successivamente hanno ripreso a lavorare insieme a Quelli che il calcio. Dopo qualche anno, nel 2005 ritornano a fare coppia fissa a Che tempo che fa e a Quello che (non) ho.
Fabio Fazio ha voluto con sé Luciana Littizzetto al Festival di Sanremo 2013 che li ha visti uscire grandi trionfatori. La coppia Fazio-Littizzetto è stata confermata alla conduzione del Festival di Sanremo 2014. 
L'attrice torinese per il programma di Rai3 percepirebbe un cachet che ammonta a 20mila euro per ogni puntata (per “circa 10 minuti di monologo”) e 150mila euro a puntata per Sanremo.

Aforismi di Luciana Littizzetto

  • Credimi, i cellulari sono l'unica cosa che gli uomini sono fieri d'avere piccolo!
  • La rivergination si fa per evitare la svalutation e incentivare la devolution.
  • Anche il maschio in fatto di attrezzatura notturna non scherza.Il pigiama classico a striscione verticali, da carcerato, è ancora il meno mostruoso, magari con l'elastico molle che quando lui va sul balcone e si appoggia alla ringhiera gli cala lentamente e sbuca fuori il cardellino, così tutto il condominio viene a conoscenza della miseria con cui abbiamo a che fare.
  • La misura ideale delle tette è a coppa di champagne. Le mie sono a tappo di champagne.
  • C'è un decoder che permette di vedere il contenuto del cervello maschile. L'ho comprato e si vedeva tutto buio."Allora funziona", mi son detta...
  • In Olanda hanno inventato la birra per cani. metà del mondo muore di fame, l'altra metà inventa minchiate!
  • Non sopporto quell'immagine che certe manager sono fiere di sentirsi ripetere: «Quella c'ha le palle». Ma si può? È come se, di un uomo di successo, dicessero: «quello è proprio uno con le tette.
  • Alle tre "i" della Moratti, inglese, internet e impresa, la Gelmini ne ha aggiunta una quarta: inculo.
  • Il codice IBAN è più lungo di molti piselli... 27 numeri.
  • Berlusconi è come i piccioni a Piazza San Marco: c'è sempre.
  • Sentire che Bush si occuperà di ecologia, che ha anche l'alito che sa di cherosene, è come sentire la De Filippi che canta in un coro di voci bianche.

Locuzioni comuni

Status quo (ante)

Stato in cui (prima)

(Espressione che significa lasciare una situazione invariata)

Proverbio

Dicere perfacile est, opus exercere molestum

Dire è facilissimo, mettere in pratica arduo

(E' come dire: tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare)

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