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Affronta la tua giornata con una sana risata
mosaico finissimo a colori i magi hanno una cappellino rosso e sono vestiti in modo ricco e sgargianteBasilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna: "I tre Re Magi". Dettaglio da: "Maria col Bambino attorniata da angeli". Mosaico di scuola ravennate italo-bizantina, completato entro il 526 d.C. dal cosiddetto "maestro di Sant'Apollinare". I Magi sono indicati coi nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.

Re Magi

Nella tradizione cristiana i Re Magi sono alcuni astronomi e sacerdoti zoroastriani che, secondo il Vangelo di Matteo (2,1-12), seguendo "il suo astro" giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù, il "Re dei Giudei" che era nato.

Frasi, citazioni e Aforismi sui Re Magi

  • È brutto ricevere regali non graditi. Pensa al sorriso di circostanza quando Maria, scartando i regali dei Re Magi, capì che era mirra.
    (dlavolo su Twitter)
  • I Re Magi erano persone certe che nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio, una firma che l’uomo può e deve tentare di scoprire e decifrare.
    (Papa Benedetto XVI)
  • Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele».
    Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
    Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

    (Vangelo di Matteo)

è un ometto magro dal volto grinzoso capelli brizzolati solo sulla nuca occhialini

José de Sousa Saramago

(Azinhaga, 16 novembre 1922 – Tías, 18 giugno 2010)
È stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta e critico letterario portoghese, premio Nobel per la letteratura nel 1998.

Aforismi di José Saramago

  • L'uomo ha bisogno di fare la sua provvista di sogni.
  • Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
  • Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
  • Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
  • Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita.
  • La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.
  • I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
  • Non è la dimensione del vaso che importa, ma quello che ognuno di noi riesce a mettervi, anche se dovrà traboccare e andare perduto.
  • Siamo in guerra ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l'altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell'altro e mantenere le nostre. L'amore verrà quando non ci saranno più barriere, l'amore è la fine dell'assedio.
  • E se il cuore non ha capito, non arriva ad esser menzogna il detto della bocca, ma piuttosto assenza.
  • Il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo.
una foto della fumettista è molto giovane e carina, magra castana, capelli raccolti, è nel suo studio si vede lo schermo del suo computerNoelle Stevenson (nata il 31 dicembre 1991) è una scrittrice di fumetti americana, nota soprattutto per il fantasy comics Nimona e la serie di fumetti Lumberjanes. Il suo stile è prevalentemente mitopoietico.

Mitopoièsi

Sostantivo

Etimologia

Il termine mitopoièsi deriva dal greco: mythopoíēsis, composto da mŷthos = "mito" + poíēsis = "creazione poetica".

Definizione e Significato

La mitopoièsi è l'attitudine propria dello spirito umano a pensare miticamente, a produrre narrazioni mitiche. Fenomeno della formazione dei miti nelle religioni.

Aggettivo

Mitopoiètico è tutto ciò che è o riguarda la mitopoièsi.

un'atleta sta per tirare con un arco cpmpound

Compound

Sostantivo inglese, pronuncia: Compaund.

Etimologia

Il termine compound deriva dal malese kampong, kampung = "accatastato".

Significato

Compound è un tipo di arco moderno usato oggi soprattutto nelle gare di tiro. Usa un sistema di carrucole di tipo eccentrico che permettono di accumulare una maggiore quantità di energia muscolare nel sistema di flettenti e di ridurre lo sforzo nel momento in cui si tende l'arco.

Latine loqui

Proverbi Latini

Mensibus erratis lapidibus ne sedeatis

Nei mesi con la erre non ci si deve sedere sulle pietre

Da settembre ad aprile chi si siede sulla pietra fa tre danni: si raffredda, si ghiaccia il fondo schiena e rovina i vestiti.

ritratti stilizzato del profilo della testa di un cavallo 4 tratti ma sufficienti

Icàstico

Aggettivo

Etimologia

Il termine icastico deriva dal greco eikastikós = "rappresentativo".

Significato

Icastico è ciò che descrive, rappresenta o ritrae nei tratti essenziali e quindi in modo efficace e spesso asciutto, tagliente: stile icastico; espressioni icastiche; una descrizione icastica.

un busto del personaggio

Plauto

Nec caput nec pes sermonis apparet

È un discorso senza capo nè coda

un busto del personaggio riccio, lunga barba e baffoni

Fedro

Successus improborum plures allicit

Il successo dei malvagi alletta molte persone

una foto del personaggio capelli lunghi riccioluti brizzolati barba brizzolata

Lucio Anneo Seneca, in latino Lucius Annaeus Seneca, anche noto come Seneca o Seneca il giovane

(Corduba, 4 avanti Cristo – Roma, 65)
È stato un filosofo, drammaturgo e politico romano, esponente dello stoicismo.

Aforismi di Seneca

  • Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto.
  • Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
  • Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
  • È l'animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi.
  • Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
  • Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo.
  • La vita è come una commedia: non importa quanto è lunga, ma come è recitata.
  • Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare.
  • La fortuna aiuta gli audaci, il pigro si ostacola da solo.
  • Povero non è chi possiede poco, ma chi desidera di più.
  • Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo che sono difficili.
  • La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo.
  • Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare, mi darà gioia se la apprenderò per me solo. Se mi si concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei.
  • Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama!
  • Al saggio non può capitare nulla di male: non si mescolano i contrari. Come tutti i fiumi, tutte le piogge e le sorgenti curative non alterano il sapore del mare, né l'attenuano, così l'impeto delle avversità non fiacca l'animo dell'uomo forte: resta sul posto e qualsiasi cosa avvenga la piega a sé; è infatti più potente di tutto ciò che lo circonda.
  • Il destino guida chi lo segue di sua volontà, chi si ribella, lo trascina.
  • Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.
  • Nessuna cosa ci appartiene, soltanto il tempo è nostro.
  • È questione di qualità, piuttosto che di quantità.
  • Perché ti stupisci se viaggiare non ti serve? Porti in giro te stesso. Ti perseguitano i medesimi motivi che ti hanno fatto fuggire.

una scheda del filato di colore chiaro

Flammé

Francese, pronuncia: flamé.

Etimologia

Dal latino flamma = "fiamma".

Significato

Il flammé è un tipo di filato fantasia tinto in matasse con colori diversi, che presenta corti tratti di diametro maggiorato: ne risulta un tessuto a strisce sfumate nelle varie tinte. Il termine italiano corrispondente è: fiammato o sfumato.

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