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Mercoledì, 04 Gennaio 2017 02:00

#Epifania: Frasi, citazioni e #Aforismi sui #ReMagi

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mosaico finissimo a colori i magi hanno una cappellino rosso e sono vestiti in modo ricco e sgargianteBasilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna: "I tre Re Magi". Dettaglio da: "Maria col Bambino attorniata da angeli". Mosaico di scuola ravennate italo-bizantina, completato entro il 526 d.C. dal cosiddetto "maestro di Sant'Apollinare". I Magi sono indicati coi nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.

Re Magi

Nella tradizione cristiana i Re Magi sono alcuni astronomi e sacerdoti zoroastriani che, secondo il Vangelo di Matteo (2,1-12), seguendo "il suo astro" giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù, il "Re dei Giudei" che era nato.

Frasi, citazioni e Aforismi sui Re Magi

  • È brutto ricevere regali non graditi. Pensa al sorriso di circostanza quando Maria, scartando i regali dei Re Magi, capì che era mirra.
    (dlavolo su Twitter)
  • I Re Magi erano persone certe che nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio, una firma che l’uomo può e deve tentare di scoprire e decifrare.
    (Papa Benedetto XVI)
  • Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele».
    Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
    Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

    (Vangelo di Matteo)

  • I tre santi Re Magi d’Oriente
    chiedevano fermandosi in ogni città:“O donne, o fanciulle, sapreste dirci
    la strada per Betlemme dove va?”
    Né giovani né vecchi lo sapevano
    e essi riprendevano il tragitto,
    ma una cometa dalla chioma d’oro
    or li guidava come una lanterna.
    La stella sulla capanna di Giuseppe
    alfine si fermò e i santi tre re Magi
    alla soglia si poterono affacciar;
    muggiva il bue, piangeva il bambinello,
    e i Re Magi cominciarono a cantar.
    (Heinrich Heine)
  • Natale. Guardo il presepe scolpito,
    dove sono i pastori appena giunti
    alla povera stalla di Betlemme.
    Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
    salutano il potente Re del mondo.
    Pace nella finzione e nel silenzio
    delle figure di legno: ecco i vecchi
    del villaggio e la stella che risplende,
    e l’asinello di colore azzurro.
    Pace nel cuore di Cristo in eterno;
    ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
    Anche con Cristo e sono venti secoli
    il fratello si scaglia sul fratello.
    Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
    che morirà poi in croce fra due ladri?
    (Salvatore Quasimodo)
  • “Non ho come i Magi
    che sono ritratti nelle immagini
    dell’oro da donarti”.
    “Dammi la tua povertà.”
    “Non ho nemmeno, Signore,
    la mirra dal buon profumo
    e neppure l’incenso in tuo onore.”
    “Figlio mio. dammi il tuo cuore.”
    (Francis Jammes)
  • I Magi seguono fedelmente quella luce che li pervade interiormente, e incontrano il Signore. In questo percorso dei Magi d’Oriente è simboleggiato il destino di ogni uomo: la nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci che rischiarano la strada, per trovare la pienezza della verità e dell’amore, che noi cristiani riconosciamo in Gesù, Luce del mondo.

    (Papa Francesco)

  • Epifania, nell’aria quieta
    guizza la coda d’una cometa
    ferma all’ingresso d’una capanna
    dove dolcissima canta una mamma.
    Canta una mamma, lunghi ha i capelli,
    immensi gli occhi tranquilli e belli,
    lunghi capelli come di seta,
    come la coda della cometa.
    E tre cammelli, lungo la via
    giungono proprio all’Epifania.
    Tre re, tre magi portan con loro
    in dono: mirra, incenso e oro.
    Incenso mirra e una coppa d’oro
    per un minuscolo, grande tesoro.
    Anche se lunga, dolce è la via
    ai tre cammelli dell’Epifania.
    (Anonimo)
  • Una luce vermiglia
    risplende ne la pia notte
    e si spande via
    per miglia e miglia.
    “O nova meraviglia!
    O fiore di Maria!”.
    Passa la melodia
    e la terra s’ingiglia.
    Cantano, tra il fischiare del vento
    per le forre,
    i biondi angeli in coro:
    ed ecco Baldassarre
    e Gaspare e Melchiorre
    con mirra, incenso e oro.
    (Gabriele D’Annunzio)
  • Persero un giorno la stella.
    Com’è possibile perdere la stella?
    Per averla fissata troppo a lungo...
    I due re bianchi,
    ch’erano due sapienti di Caldea,
    col bastone tracciarono sul suolo grandi cerchi.
    Si misero a far calcoli, si grattarono il mento...
    Ma la stella era scomparsa
    come scompare un’idea,
    e quegli uomini, l’anima dei quali
    aveva sete di essere guidata,
    piansero drizzando le tende di cotone.
    Ma il povero re nero, disprezzato dagli altri,
    disse a se stesso: “Pensiamo alla sete
    che non è la nostra.
    Occorre dar da bere, lo stesso, agli animali”.
    E mentre reggeva il suo secchio,
    nello spicchio di cielo
    in cui si abbeveravano i cammelli
    egli scorse la stella d’oro che danzava silente.
    (Edmond Rostand)
Letto 6258 volte Ultima modifica il Giovedì, 05 Gennaio 2017 21:49
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