
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Alla mensa sottufficiali
Un maresciallo seduto al tavolo chiama il cameriere:
"Vorrei dei ravioli alla panna"
"Vado in cucina a vedere se ci sono..." risponde il cameriere, avviandosi verso la cucina e grattandosi vistosamente il sedere.
"Spiacente, maresciallo, ma i ravioli alla panna sono terminati"
"E va bene, portami allora una bella bistecca alla fiorentina"
"Vado a vedere se c'è..." e la scena si ripete col cameriere che continua a grattarsi vistosamente il sedere.
"Ancora più spiacente, maresciallo, ma le bistecche alla fiorentina non ci sono"
Il maresciallo, un po' seccato ma incuriosito dal continuo grattarsi del cameriere, gli domanda:
"Scusa, hai per caso le emorroidi?"
"Vado a vedere in cucina se ci sono..."
Un bambino dice alla madre:
"Mamma perché hai quella pancia così grande?"
Lei: "Perché aspetto una sorellina per te!"
Nella stazione degli autobus il bimbo vede un uomo con la pancia grande e, incuriosito, domanda:
"Signore, tu che cosa aspetti? "
"Io? Io aspetto l'autobus!"
"Va bene! Ma se per caso ti esce una bici me lo puoi dare a me?"
Spiaggia per nudisti
- Ho conosciuto una ragazza durante un'immersione subacquea che si è subito innamorata di me, ma quando mi ha visto fuori dall'acqua mi ha lasciato.
- Il problema è che la maschera ingrandisce un casino.
(Dimunno e Tamborrino).
Da D'Annunzio estetista alle guerre intestinali, al terremoto di Hiroshima a Tacito che racconta la vita di Hitler: il bestiario dei maturandi.
Gli strafalcioni in questa maturità 2017 si sono sprecati, e non solo a causa di sviste del ministero. Come da miglior tradizione, gli errori tragicomici dei maturandi pronti a qualsiasi azzardo pur di conquistare l’agognato diploma non sono mancati. Dagli evergreen, ormai ricorrenti in aule d’esame di tutta Italia (chi non ha mai sentito parlare del famoso "estetista" – anziché esteta – Gabriele D’Annunzio?), a veri e propri lampi di genio (o quasi) del tutto originali.
Come le guerre "intestinali" tra Guelfi e Ghibellini a Firenze (pochi scontri, tante toilette affollate). Largo poi alla tragedia di Renzo e Lucia, sfortunati amanti che muoiono alla fine dei Promessi Sposi (ma quelli non erano Romeo e Giulietta?), fino alle gesta di Napoleone Bonaparte durante la Seconda guerra mondiale (un leader quantomeno longevo, dato che dovrebbe essere campato almeno 170 anni), passando per le nozioni di anatomia, con il Vello d’oro che anziché mitologico manto dell’ariete Crisomallo rubato da Giasone, diventa un muscolo del corpo umano.
È il noto sito internet dedicato agli studenti, skuola.net, ad avere raccolto le testimonianze – e forse anche qualche autodenuncia – dei maturandi 2017 riguardo le loro invenzioni più fantasiose. Che spaziano dalle scienze alla letteratura, dal latino alla geografia.
Tacito, per esempio, lo storiografo vissuto a Roma a cavallo tra il I° e il II° secolo dopo Cristo e autore tra l’altro degli Annales e delle Historiae, secondo un convinto studente nel suo [La Germania] avrebbe scritto nientemeno che della vita di Adolf Hitler, nato la bellezza di diciotto secoli più tardi. E a proposito di storia, che guerra sarebbe senza un po’ di azione interstellare? Probabilmente ha esagerato con i film di George Lucas l’aspirante diplomato che, interrogato, avrebbe rivelato ai professori che "già durante la Seconda guerra mondiale si utilizzavano le navicelle spaziali".
Del resto, a porre fine al conflitto mondiale avrebbe contribuito il famoso "terremoto di Hiroshima del 1945", a causa del quale sarebbe crollata un’importante centrale nucleare, con conseguenti "rischi per le persone e l’ambiente".
Per non dimenticare la storia dell’arte: celeberrimo, ma evidentemente non abbastanza, è "l’urlo" del pittore norvegese Munch, che però in sede d’esame è stato attribuito all’olandese Vincent van Gogh (forse un lapsus con l’Autoritratto realizzato dall’autore dopo essersi mozzato un orecchio?); il belga René Magritte, poi, avrebbe completamente cambiato settore, e dalla pittura sarebbe passato alla scrittura.
Infine, una nota di geografia: la capitale dell’Inghilterra? Berlino, naturalmente. Alla faccia della Brexit.
Tra amici
- Mia moglie ha in mano la cassa di casa...
amministra anche i nostri stipendi. È irritante; certe volte mi lascia a stecchetto.
Anche tua moglie ha il braccino corto?" - Beh, dipende...
Pensa che ieri ha messo soltanto trentadue candeline sulla torta per il suo quarantesimo compleanno !!!