Housekeeper
Inglese – Pronuncia: auskìpa, composto da ‘house’ = casa e ‘keeper’ = custode.
Massaia, casalinga, donna di casa; governante.
Tempi duri per Farmacisti e Medici di Base: I primi, tra i robot con lo scivolo a spirale e persino le signore anziane che gli rispondono “ho già guardato su internet - grazie”, tra poco rischieranno il lavoro; I secondi, che invece, cominciano a lamentare piccole contestazioni. Poco tempo fa si diceva l’ha detto la TV ora invece lo dice Internet. Ma il problema non è cambiato, è sempre “chi lo dice”, sui libri c’era un buon filtro, sulla TV il filtro si è allentato, su internet può scrivere chiunque e persino quello che gli pare.
Fidarsi è bene....
Un tale parcheggia la sua auto un po' scassata proprio davanti a Montecitorio.
Un vigile si avvicina e gli dice:
"Guardi che lei non può parcheggiare qui"
"E perché?"
"Ma perché qui è Montecitorio! Ci passano deputati, senatori..."
"Ah, ma non si preoccupi: ho l'antifurto".
Tito Lucrezio Caro
Poeta e filosofo romano (98 a.C. - 55 a.C.)
Da: «De rerum natura»
Suave, mare magno, turbantibus aequora ventis,
e terra magnum alterius spectare laborem
E' dolce, quando sul vasto mare i venti sollevano le onde, assistere dalla riva alle dure prove di un altro.
Giovannino Guareschi
(Fontanelle di Roccabianca, 01.01.1908
– Cervia, 22.07.1968)
Scrittore, giornalista, caricaturista e umorista italiano.
Molte definizioni sono state date dell'umorismo:
per me la più giusta sembra quella dovuta
a un illustre personaggio piuttosto francese
di cui non ricordo il nome:
"Non esiste l'umorismo – esistono degli umoristi".
E per me l'umorista è chi sa vedere l'oggi
con l'occhio di domani.
Questa mia definizione potrebbe trarre
in inganno qualcuno e indurlo a credere
che il motto dell'umorista si identifichi con uno
dei più noti slogan correnti, quello che dice:
"Fate che domani i nipoti non ridano di voi".
Il motto dell'umorista è sostanzialmente
diverso in quanto dice:
"Fa' che domani tu non debba ridere di te stesso:
ridi oggi. Domani è troppo tardi"
(estratto da una conferenza a Lugano, 29 marzo 1951;
citato in G. Conti, Giovannino Guareschi, biografia di uno scrittore, Rizzoli)