Per giunta, sono sempre di più gli internauti che consultano il Web per trovare suggerimenti riguardanti la salute e le terapie per curare disturbi e patologie di vario tipo, un fenomeno che vedrebbe i contenuti presenti su Internet sostituire i suggerimenti dei farmacisti.
È quanto emergerebbe da una recente elaborazione operata dagli analisti della società di consulenza dell’Osservatorio di Alkemy, gli esperti avrebbero lavorato utilizzando dati messi a disposizione dal Censis (Centro Studi Investimenti Sociali), dalla divisione USA di Mountain View e da Trends Forrester.
Ad oggi il punto di riferimento per le buone pratiche riguardanti la salute sarebbe ancora oggi il medico di famiglia, ma la Rete avrebbe conquistato il secondo posto con 11 punti percentuali relegando il farmacista all’ultimo gradino del podio con un risicato 4%.
Fondamentalmente Internet verrebbe consultata per ottenere informazioni riguardanti le diverse patologie (nel 90% dei casi) e, dato importante perché relativo alle difficoltà nell’orientamento dei pazienti, per ricercare le strutture di riferimento per la cura di malattie specifiche.