In Italia, in base all'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità, nel 2012 sono state segnalate quasi 4mila nuove diagnosi pari a una incidenza di 6,5 nuovi casi per 100mila residenti. Negli anni si osserva un aumento dell’età mediana alla diagnosi, nonché un cambiamento delle modalità di trasmissione: diminuisce la proporzione di tossicodipendenti ma aumentano i casi attribuibili a trasmissione sessuale. E in occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l’Aids domenica gli esperti del Telefono Verde Aids e IST (Infezioni sessualmente trasmesse) del ministero della Salute, 800.861.061, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, saranno a disposizione degli utenti per rispondere a quesiti, chiarire dubbi e fornire indicazioni in merito ai Centri diagnostico-clinici e alle Organizzazioni non governative che si occupano di HIV, Aids e IST presenti sul territorio nazionale. Il Telefono Verde svolgerà, come di consueto, un’attività di counselling telefonico relativamente all'infezione da Hiv/Aids e alle IST in quattro lingue (Italiano, Inglese, Francese e Portoghese). È prevista, inoltre, la presenza di un esperto consulente in materia legale.
La situazione peggiore in Italia a Milano e dintorni si registrano tre nuovi casi ogni due giorni, nel 2012 i pazienti presi in carico sono stati 572. Il doppio rispetto agli anni passati: 226 i contagi nel 2010 e 289 quelli nel 2012. I rapporti preliminari del 2013 sono da brivido. Il problema resta legato a chi ha contratto il virus ma non lo sa né si è mai sottoposto a test. Da qui comportamenti sessuali un po’ troppo sportivi e non protetti che provocano il dilagare della malattia. Tanto che il territorio dell’Asl di Milano registra il 56% delle nuove infezioni, più di ogni altro luogo d’Italia, anche tra i 16enni e gli over 70. Grazie alla qualità della sanità in compenso calano i casi di Aids conclamato: erano 81 nel 2010 e sono scesi a 65 nel 2012.