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 Operazione Gatto con gli stivali

Erano riusciti a quadruplicare i loro guadagni, a garantire come biologici milioni di quintali di prodotti agricoli che biologici non erano mai stati, a far figurare come provenienti da produzioni locali cereali che, tra l’altro, di italiana avevano solamente la destinazione finale.

Per anni avevano operato indisturbati; le loro aziende erano “biologiche” a tutti gli effetti; “biologiche” erano altresì certificate le imprese dei grossisti che si sarebbero poi occupati di piazzare sul mercato dei grandi acquirenti cereali ed altre produzioni agricole che biologiche non erano -ma lo diventavano attraverso tutta una serie di falsificazioni documentali- ed il cui destino finale era l’alimentazione animale e quella umana.

Il tutto grazie alla costante e stretta compiacenza di funzionari e dipendenti degli organismi deputati a certificare come biologica la produzione e la provenienza dei prodotti agricoli che non esitavano a “trasformare” il prodotto convenzionale in prodotto autenticamente “biologico”.

A venti anni dal regolamento del biologico nella Unione Europea, il vino ha finalmente il riconoscimento che merita, uscendo da una situazione di incertezza normativa che ha penalizzato i produttori anche nei mercati internazionali.

Il settore italiano dei vini biologici è leader nel mondo per produzione ed esportazione: non si parla più di una curiosità o di una nicchia ma di un vero e proprio segmento, con dinamiche di sviluppo molto interessanti. Anche con i limiti impliciti nel compromesso che ha portato alla definizione del regolamento europeo sulla vinificazione bio, l'Italia ha tutto l'interesse a valorizzare e sostenere al massimo questo dinamico settore che mostra di reagire positivamente alla generale crisi economica e alla crisi del mercato del vino.

Una nicchia particolre, molto interessante per una fascia rilevante di consumatori con problemi di salute e più in genere, per tutti i consumatori attenti al proprio benessere, è quella dei vini senza solfiti. Una produzione non esclusiva del mondo del biologico ma che proprio nel biologico sta avendo le esperienze più importanti e significative. 

È fondamentale che le esperienze concrete di vinificazione senza solfiti vengano divulgate e conosciute per creare un bagaglio di conoscenze e pratiche che permetta ai produttori e alle cantine interessate di intraprendere questa particolare produzione.

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Di regola,
non c'è modo migliore per riuscire antipatico alla gente

che comportarsi bene
quando loro si sono comportati male.


Un viso luminoso dalla pelle levigata aggiunge molto fascino alla nostra bellezza e la cura quotidiana del viso è indispensabile per avere una pelle perfetta e per prevenire le rughe e l'invecchiamento. La prima cosa da fare, sera e mattina, è detergere il proprio viso. In seguito si applica il tonico e infine si conclude il trattamento di bellezza con la crema per il viso, oggi  parleremo di:

La Crema per il Viso

Successivamente, si passa all'applicazione della crema per il viso. Ci sono tantissime creme per il viso in commercio, l'importante è sceglierne una adatta al proprio tipo di pelle.

La pelle normale non ha bisogno di una crema specifica, quindi andrà bene una crema idratante da giorno con filtro solare. Le epidermidi grasse o miste necessitano invece di una crema leggera e che si assorbe subito. Per quanto riguarda la pelle secca e sensibile, sono richieste formulazioni più ricche e lenitive.

Come si Applica la Crema per il Viso?

La crema aiuta a proteggere la pelle dagli agenti esterni e inoltre svolge una funzione idratante e nutriente, a seconda dei casi. Si applica prendendone una noce e mettendone piccole dosi sulle gote, sul naso, sul mento e sulla fronte: in seguito si inizia a spalmarla sul viso con gesti circolari e delicati.

Come molte altre Web Company, anche Yahoo ha deciso di dedicarsi alla creazione di contenuti, mettendosi in gioco su un nuovo fronte commerciale. L’idea di Yahoo è stata annunciata in questi giorni: si tratta di un “social talk show” multimediale.

Il nome del talk show online è #HashOut, condotto da alcuni vip come Arnold Schwarzenegger, la ex moglie e giornalista Maria Shriver, la professoressa di Princeton Anne-Marie Slaughter; con loro anche il co-ideatore della celebre serie “Lost”, Damon Lindelof, e molti altri ancora.

Sarà, secondo gli ideatori di Yahoo, un “nuovo modo di raccontare le notizie” e soprattutto “il primo talk show interamente ideato e condotto sui social media”. Uno spettacolo che ospiterà, tra gli altri, nel suo salotto virtuale celebri autori americani: come Gary Shteyngart, la fondatrice di Jezebel Anna Holmes e il comico Baratunde Thurston.

La data di lancio ufficiale dell’innovativo progetto di Yahoo è ancora top secret e per ora dall’azienda invitano ad iscriversi alla mailing list dedicata per essere avvisati in tempo dell’uscita della puntata pilota.

Il progetto di Yahoo #HashOut arriva al momento giusto visto che altre aziende di video streaming e di e-commerce come Netflix, Amazon e Hulu, e addirittura Twitter, stanno lavorando anch’esse a nuovi progetti simili.

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