Il mondo delle fiabe è senza pietà. Cattura personaggi, li divora, li taglia, li fa sparire o li trasforma in creature incredibili. Il tutto in un disordine completo.
In questo libro, con gli stessi metodi abbiamo fatto subire la medesima sorte a quelle fiabe. È stato terribile!
Margherita Hack è una scienziata di fama mondiale, è nata a Firenze il 12 giugno 1922. Da giovane è stata campionessa di salto in alto e in lungo e ha praticato la pallacanestro. Dopo il matrimonio, nel 1944, e la laurea in Fisica, nel ’45, ha lavorato in Olanda e negli Stati Uniti, e dal 1964 al 1992 ha tenuto la cattedra di astronomia all’Università di Trieste, diventando in seguito professore emerito.
Qualcuno direbbe: è una signora che gioca con le stelle come certi anziani anche di alto rango giocano coi trenini elettrici. Ma questa campionessa dell'astrofisica con i m ondi che stanno lassù non ha mai giocato, non è roba da giocarci quella. Il suo gioco, il suo amato gioco che le è stato sempre compagno, è la bicicletta. Andare in bicicletta. Pedalare per pianure e per colli all'ombra degli alberi, al suono di ruscelli o giù a capofitto da piazzale Michelangelo al Lungarno.
La mia vita in bicicletta (pubblicato un anno fa da Ediciclo) è un dono della scienziata a chi ama l'arte di pedalare, quindi è anche un dono a se stessa, al suo ininterrotto amore per le due ruote, dalla sognante giovinezza di Firenze alle straordinarie realtà dell'età adulta. Oggi è Trieste la città in cui Margherita Hack, professore emerito di astronomia, vive. Dal viale dei Colli a San Giusto, un lungo percorso con tappe una più divertente, emozionante e commovente dell'altra.
Le rughe della vecchiaia,
formano le più belle scritture della vita,
quelle sulle quali i bambini,
imparano a leggere i loro sogni.
La mobilità collettiva ha fatto incursione al Festival Locus di Locorotondo (Ba) grazie a FESTmob, il Programma dei Festival per la mobilità sostenibile. L'11 agosto, infatti, Nina Zilli si è esibita alla Cantina Sociale e per l'occasione sono stati distribuiti 15 biglietti omaggio ai conducenti delle auto che hanno raggiunto Locorotondo grazie al servizio di car-pooling con almeno 3 persone a bordo. Per gli altri viaggiatori, il costo della benzina è stato gratis. Il servizio è stato garantito da avacar.it che ha in serbo altre iniziative analoghe.
Rispetto al 2011 i due network italiani dedicati registrano un +250% di passaggi condivisi. E viaggiare sulla stessa auto fa bene anche all'ambiente: in due anni Carpooling.it ha calcolato che sono stati risparmiati 12.500 di tonnellate di Co2.
Viaggiare è diventato un salasso per gli italiani. Secondo i dati Federconsumatori 2012, rapporto Aci-Censis 'Automobile 2011', infatti, emerge che nel 2012 l'aumento della spesa per il carburante è stato di 18 euro al mese per chi viaggia in auto da solo: all'anno fare il pieno costa ben 1.530 euro. Un vero e proprio salasso, ma non sempre rinunciare è possibile. Così sono sempre di più i passeggeri pronti a condividere le automobili private per ridurre i costi del trasporto.