Kaka al Milan. Non è solo un sogno d’estate dell’amministratore rossonero Adriano Galliani, che non hai mai negato la stima per il brasiliano. Brasiliano che, dopo il 18esimo scudetto del Diavolo, ha spedito un sms al suo ex dirigente: “Complimenti dottore, siamo campioni d’Italia”.
Fiamma Satta, giornalista e conduttrice radiofonica, apre a tutti i lettori le porte del suo blog, Fiamma vince per la sua simpatia, dolcezza, allegria, senso dell’humour, prontezza a captare la battuta.
Conduce la rubrica "Ritorno di Fiamma" su vanityfair.it - Dove anche questo agosto ha replicato il successo del "Minifestival di Poesia" dove celebrità recitano famose poesie.
Per quanto riguarda il nutrimento intensivo della pelle è molto utile fare una maschera di bellezza una o due volte alla settimana.
Le maschere di bellezza (purificanti, idratanti, nutrienti, rilassanti) sono vendute in confezioni monodose o possono essere fatte in casa con ingredienti naturali.
È essenziale scegliere una maschera adatta per il proprio tipo di pelle: per pelle spenta, per pelle secca, per pelle grassa. Seguiranno altri articoli specifici.
Come si Applicano le Maschere di Bellezza?
L'applicazione cambia da maschera a maschera, ma in linea di massima la maschera si applica uniformemente su tutto il viso con un pennello o con le dita.
Dopo circa 15 minuti (ma il tempo varia a seconda degli ingredienti), la maschera va eliminata con una spugnetta inumidita con acqua tiepida. Poi si sciacqua il viso in abbondanza e si passa al tonico e all'idratazione della pelle.
Queste piccole regole seguite con costanza donano una pelle fantastica e prevengono la comparsa delle rughe e delle imperfezioni: provare per credere!
Viviamo nella società dello spettacolo, dove l’abito fa decisamente (insieme con vari altri accessori) il monaco. Ce lo ha detto Guy Debord, ma ancor prima è stato, secondo un interessante libro uscito qualche giorno fa, il filosofo (e vescovo) irlandese George Berkeley, al quale dobbiamo la celebre massima est percipi («essere è venire percepiti»).