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Affronta la tua giornata con una sana risata
Armando Testi

Armando Testi

Studi umanistico-letterari; un lungo passato da imprenditore nel settore della moda; importanti obbiettivi -anche internazionali- raggiunti; da sempre interessato alle questioni delle aziende.

Opera dal 1998 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Luigi Caruso» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente sta collaborando con il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

In particolare si sta dedicando alla gestione della prima emanazione del progetto: questo sito - nelle aree «front-end» & «business-end».

Anedddoti

Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. Ai senatori, accorsi subito, Domiziano mostrò un grosso pesce e, con aria molto seria, disse: Ecco il problema! Come bisogna cucinarlo?
Poiché quel giorno era il primo di aprile, secondo la tradizione da quell’episodio nacque il pesce di aprile.
*****

Si narra che Alboino, prima di assediare Pavia, avesse fatto voto di uccidere tutti i cristiani della città. Mentre stava entrando in città, il suo cavallo si impennò e non volle proseguire, nonostante gli sforzi e le frustate. Allora uno del seguito gli propose di rinunciare al suo voto. Alboino infranse il voto e promise clemenza. Subito il cavallo diventò remissivo ed egli entrò nella città.
*****

Nerone aveva l'abitudine di uscire in incognito durante la notte per divertirsi a bastonare le persone che rincasavano a tarda ora. Una notte venne picchiato a sangue dal marito di una donna che che era stata disturbata da lui. Da allora smise questa pratica.

 

Locuzioni comuni

Sponte sua

Di sua spontanea volontà

(Azione non procurata da altri ma liberamente da sé stesso)

Aneddoti


Cicerone
In una causa, Metello Nepote si scagliò con una certa acrimonia contro Cicerone rimproverandogli di essere un plebeo. Di tanto in tanto gli rivolgeva la domanda: Chi è tuo padre? Cicerone per un po’ lo lasciò parlare, poi gli rispose: A te non posso chiedere la stessa cosa, o Metello, perché tua madre ha reso questa domanda estremamente delicata.

Balzac
Balzac giovanissimo portò a un editore un romanzo intitolato L'ultima fata. L'editore, entusiasta, decise di acquistarne i diritti offrendogli 3000 franchi. Chiese il suo indirizzo; quando seppe che viveva in un quartiere popolare in periferia, pensò che 2000 franchi sarebbero stati sufficienti. Mentre saliva al sesto piano, pensò che l'autore si sarebbe accontentato di 1000 franchi. Quando entrò nel povero appartamento dello scrittore, gli disse: Signor Balzac, eccovi 300 franchi per la proprietà del vostro romanzo. Balzac accettò.

D'Annunzio
Un'attrice chiese di essere ricevuta al Vittoriale. D'Annunzio disse di farla passare ma, quando gli riferirono che la giovane era accompagnata dal padre, disse: Avvisate la signorina che per me le attrici sono tutte orfane.

Locuzioni comuni

Fumus persecutionis

Parvenza di persecuzione

Ci si riferisce ai provvedimenti dell'autorità giudiziaria che sembrano avere carattere persecutorio nei confronti di qualcuno.

Mercoledì, 08 Luglio 2015 02:00

#Aneddoti: così si dice di #Vespasiano



Vespasiano e l'urina

L'imperatore Vespasiano (7-79) si guadagnò la fama di “avaro” anche a causa di alcune tasse bizzarre imposte alla popolazione.
In realtà quello economico-finanziario fu uno dei problemi più gravi ai quali il primo dei Flavi fu costretto a far fronte, e per riuscire nell’intento di risanare le casse pubbliche, l’uomo non esitò ad “inventarsi” tributi effettivamente “particolari”.
Su tutti basti citare la famosa vectigal urinae, una vera e propria tassa sull’urina, che tutti i conciatori e i fullones (coloro che trattavano la lana) dell’Impero furono costretti a pagare per acquistare la pipì necessaria al loro lavoro.
All’epoca infatti, l’ammoniaca naturalmente contenuta nell’urina era sfruttata, tra l’altro, come detergente e sbiancante dei tessuti e veniva pertanto raccolta in abbondanza nelle latrine pubbliche.
Si dice che derivi proprio dalla decisione di Vespasiano di tassare (persino) l’urina, l’antico detto latino “pecunia non olet“, ovvero “il denaro non puzza“, che sarebbe stata la risposta fornita dall’Imperatore stesso al figlio Tito, quando questi lo aveva rimproverato per il provvedimento preso.
Pare che mostrandogli la somma di denaro raccolta, Vespasiano abbia chiesto a Tito se per caso non si sentisse offeso o infastidito dal suo odore, e avendogli quest’ultimo detto di no, egli abbia concluso affermando: “eppure proviene dall’urina”

Aneddoti

Manzoni

Una prima versione de I promessi Sposi di Alessandro Manzoni aveva il titolo Fermo e Lucia. Manzoni decise di cambiare il nome del protagonista per evitare di scrivere Qui Fermo si fermò o Qui Fermo si mise a correre.

Collodi

Carlo Lorenzini, vero cognome dell'autore di Pinocchio, era gaudente e spensierato. Perse al gioco una forte somma di denaro e subito un suo amico editore gli offrì di versargli tutto l'importo purché, entro l'anno, gli avesse scritto un libro per ragazzi. Lo scrittore mantenne l'impegno e realizzò uno dei più bei libri di narrativa per i ragazzi.

Hugo

Dopo aver stampato I miserabili, Victor Hugo era impaziente di sapere come era stato accolto dal pubblico. Così inviò all'editore una lettera con un semplice punto interrogativo. L'editore, per comunicargli il grande successo dell'opera, gli inviò un foglio con un punto esclamativo.

Carducci

I pasti quotidiani di Carducci? Ce ne parla egli stesso in alcuni scritti a Napoli: Tutti i giorni mangio dodici ostriche e bevo una bottiglia e mezzo o due di Posillipo o di Vesuvio, con un piatto di pesce o di carne, maccheroni e frutta e non altro.

Locuzioni comuni                      Latine loqui

Ante litteram

Avanti lettera

Con questa locuzione si fa riferimento a quei personaggi o movimenti o scuole di pensiero che anticipano eventi storici che avverranno successivamente. Spesso viene riferito agli scrittori o ai filosofi che creano correnti di pensiero o modi di scrivere che si svilupperanno in epoca successiva. Antesignano.

Locuzioni comuni

Hannibal ante portas

Annibale alle porte

Espressione in uso per indicare un grave pericolo incombente

Locuzioni comuni

Intelligenti pauca

All'intelligente (basta) poco

E' come dire: a buon intenditor poche parole; non servono tante spiegazioni perché una persona intelligente capisca come stanno le cose.

Sabato, 12 Agosto 2017 02:00

#Barzellette #xbambini: Cowboy moderni

bambino che ride

Tempi moderni

Un cowboy, dopo essere sceso da cavallo entra nel saloon e ordina un whisky.
Mentre sta bevendo sente fuori un cloppete...cloppete...:
"Accidenti, ho lasciato il cavallo acceso!"

Locuzioni comuni

Status quo

Stato in cui (prima)

(Mantenere lo status quo vuol dire lasciare la situazione invariata)

La cultura a portata di mano
Coartare

Etimologia

Dal latino: coartare, composto di "cum" con e "artare" stringere. Verbo transitivo.

Significato
  1. Letteralmente (raro) restringere, comprimere, limitare entro confini angusti: (Galilei) soverchia arditezza sarebbe se altri volesse limitare e coartare la divina potenza e sapienza ad una sua fantasia particolare.
  2. Forzare qualcuno ad operare contro la propria volontà: coartare un teste a deporre il falso; (Silvia Ballestra) noi due figlie, eravamo generalmente coartate da mamma, obbligate a partecipare alla cena. Costringere.
Sostantivo

Coartazione: atto, effetto del coartare, costrizione. Restringimento di un organo cavo: coartazione aortica, arctazione.

Sinonimi

Costringere, obbligare, forzare, sforzare.

Locuzioni comuni

Pluralis maiestatis

Plurale maiestatico

Usato soprattutto dai papi o dai sovrani negli atti ufficiali. Quindi chi parla o chi scrive si riferisce a sé usando la prima persona plurale anziché singolare.

   
Pierluigi Cavarra

(27 aprile 1972 a Catania)

Quel che scrivo è solo frutto della mia mente, che strana-mente, dice la verità!

Aforismi di Pierluigi Cavarra

  • Oggi è il passato di domani, fanne buon uso.
  • Il superenalotto è l'unica tassa che pagano anche gli evasori!
  • Ci sono vaccini per ogni malattia, ci sono cure per ogni malattia, ma ci fanno morire perché un malato rende tanto!
  • Il papavero ti fa vedere... d'oppio?
  • Quando decideranno di fare uscire l'automobile ad acqua ci laveremo con la benzina.
  • Il "telefonino" fa male? La bolletta di più!
  • Rimandare un'opportunità è come darla in pasto alla pigrizia.
  • Il buio: se c'è non si vede.
  • Ciò che oggi è niente domani potrà essere molto. Chi oggi è nessuno domani potrà essere qualcuno.
  • A volte... della luce... neanche l'ombra!
  • Il panettiere è l'unico uomo che si guadagna la pagnotta vendendola.
  • A chi ha tutto manca il desiderio.
  • L'uomo che abbandona il proprio cane... diventa come lui.
  • Costruisci il tuo futuro vivendo il presente, tenendo presente il passato.
  • La dieta è quella cosa che inizia sempre domani.
  • Che rumore fa la droga quando si taglia? Crack!
  • Il sovrano peggiore? Il ReCesso!

Bulimìa

Etimologia

Dal greco: bulimìa, gran fame, composto di "bus" bue e "limòs" fame. Sostantivo.

Significato

Nel linguaggio medico è un disturbo del comportamento alimentare.
La bulimia nervosa è, insieme all'anoressia nervosa, uno dei più importanti disturbi del comportamento alimentare, detti anche Disturbi Alimentari Psicogeni (DAP). Ciò che contraddistingue la bulimia è un problema dell'alimentazione per cui una persona ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzarlo e, quindi, non ingrassare (vomito autoindotto, utilizzo di lassativi, purghe, digiuni e intenso esercizio fisico).

Aggettivo

Bulimico: che è affetto da bulimìa, contrapposto ad anoressico.

Sostantivo

Bulimico: persona affetta da bulimìa.

Sinonimi

Licoressia, polifagia, acorìa, appetito, fame, ingordigia, insaziabilità.

Contrari

Anoressia, inappetenza.

Locuzioni comuni

Captatio benevolentiae

Cattura della benevolenza

Originariamenete questa frase veniva usata nei riguardi dell'oratoria; oggi a proposito di chi cerca di guadagnarsi le simpatie dei suoi interlocutori con l'adulazione o altri espedienti.

Locuzioni comuni

More uxorio

Come in matrimonio

(Formula usata per indicare la convivenza di due persone non sposate ma che vivono assieme come marito e moglie)

Stentòreo

Etimologia

Dal latino: Stentoreus, eroe epico greco "Stèntore"

Significato

Stèntore è menzionato nell'Iliade per la sua voce poderosa quanto quella di 50 uomini messi assieme ed è diventata perciò proverbiale: tuonare con voce stentorea, robusta, potente; (Svevo) con la sua voce stentorea si mise a narrare certe storielle.

Avverbio

Stentoreamente: con voce potente; (Rovani) un grosso picchetto di soldati ... comandati da un tenente, che era quello che gridava stentoreamente.

Sinonimi

Possente, potente, reboante, robusto, tonante, forte.

Contrari

Debole, fioco, flebile, roco, sommesso, tenue.

Locuzioni comuni

Ad maiora

A cose maggiori, a successi più grandi

(E' un modo per augurare successi maggiori a chi ha raggiunto un traguardo o una certa posizione)

Locuzioni comuni

A posteriori

Successivamente(dopo l'esperienza)

(Locuzione usata spesso nel linguaggio filosofico per indicare il giudizio espresso su una cosa, dopo averne avuto esperienza. Caratterizza cioè la conoscenza empirica ed è l'opposto di "a priori")

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