Aneddoti
Voltaire, invitato a definire la filosofia, disse: "Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa è filosofia"
*****
Haendel, oltre che grande compositore era anche un grande peccatore di gola. Un giorno entrò in una trattoria londinese. Entrò nel locale e ordinò una colazione per tre. Siccome il cameriere, non vedendo arrivare gli altri due commensali, tardava a servirlo, Haendel brontolò: Si sbrighi, mi porti da mangiare.
Non aspettiamo gli altri due? - chiese il cameriere. E il musicista: Non si preoccupi, gli altri due sono io.
*****
Un ammiratore chiese a Rossini se avesse mai pianto in vita sua: "Sì, - gli rispose, - una sera, in barca, sul lago di Como. Si stava per cenare e io maneggiavo uno stupendo tacchino farcito di tartufi. Quella volta ho pianto proprio di gusto: il tacchino mi è sfuggito ed è caduto nel lago!"
*****
Bach si affidava alla moglie per ogni problema di vita pratica.
Quando la moglie morì, gli fu chiesto il denaro necessario per acquistare un velo da lutto. Rispose: "Chiedetelo a mia moglie".
*****
Platone narra che lo scienziato Talete, il primo filosofo ad interrogarsi sull'origine unica di tutta la realtà (arché), camminasse guardando costantemente il cielo, al punto che un giorno andò a finire in un pozzo.
*****
Un giorno Brahms, attorniato da ammiratrici troppo ciarliere, pensò di allontanarle fumando un sigaro. Una di loro gli fece notare che un gentiluomo non fuma in presenza di gentili signore e lui rispose: Care signore, dove vi sono gli angeli, vi sono anche le nuvole!
*****
Alessandro Magno vide Diogene che osservava con estrema attenzione un mucchio di ossa umane. Gli chiese cosa stesse cercando e il filosofio rispose: "La differenza fra le ossa di vostro padre e quelle dei suoi schiavi"