L'annuncio della Nasa ieri. La scoperta arriva dalle immagini raccolte per due anni dal telescopio Kepler. Il pianeta orbita intorno a una stella che si trova a 500 anni luce dalla Terra, si chiama Kepler-186f e la sua distanza dalla sua stella permetterebbe la presenza di acqua allo stato liquido.
Pensiamo che sia un passo per arrivare a trovare un analogo del Sole e della Terra.
ha detto Elisa Quintana, co-autrice dello studio condotto dal SETI Institute di Mountain View, California, e dal NASA Ames Research Center.
Fino ad ora è il pianeta più vicino alla Terra (per dimensioni e posizione), ma ruota attorno ad una stella che è circa la metà del nostro sole, ed è un tipo di astro, noto come nana rossa, molto diffuso e comune nella galassia. Il nuovo corpo celeste non è solo ma ruota assieme ad altri quattro pianeti più grandi (circa una volta e mezza la Terra) ma anche più vicini alla stella-madre a cui girano intorno più veloci in soli 4, 7, 13 e 22 giorni. Sono molto più caldi e le loro condizioni ambientali sono proibitive.
Invece Kepler-186f compie un giro in 130 giorni e si trova più lontano, nella zona definita «abitabile» perché ricevendo una giusta dose di radiazione in superficie potrebbe consentire lo scorrere dell'acqua liquida. E questo è visto come il primo passo verso la possibile esistenza della vita. Gli astronomi non hanno ancora potuto stabilire la massa esatta e la sua composizione ma varie ricerche compiute negli ultimi mesi fanno ritenere che la sua natura sia rocciosa.
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