Il paziente di 56 anni, che aveva perso il naso a causa di un tumore, potrebbe essere quindi il primo a beneficiare di una cosi' eccezionale ricerca, coordinata dall'University College di Londra e riportata sui media di tutto il mondo. Il naso nuovo, oltre ad avere anche l'aspetto di quello vecchio, che era leggermente storto, dovrebbe anche essere funzionale, cioè dovrebbe restituire al paziente il senso dell'olfatto.
Il naso del paziente originariamente era lievemente piegato verso sinistra - cosi' gli abbiamo chiesto se voleva il nuovo naso perfettamente diritto, ma lui ci ha detto di no: lo voleva esattamente uguale all'altro.
- ha raccontato al Daily Mail Alex Seifalian, uno degli scienziati che sta lavorando a questo rivoluzionario progetto.
Per realizzarlo i ricercatori hanno fatto delle foto e una serie di esami con l'obiettivo di ricreare un modello perfetto del vecchio naso, spruzzato poi con un materiale sintetico a nido d'ape per creare una sorta di intelaiatura. L'obiettivo è stato quello di permettere alle cellule staminali di "spalmarsi" su tutta la struttura.
Una volta rimosso lo stampo, il nascente naso è stato messo in un bioreattore, immerso in sostanze nutritive in grado di stimolare le "cellule bambine", spingendole a trasformarsi in cartilagine. Mentre in laboratorio è avvenuto tutto questo, la pelle del braccio del paziente è stata gradualmente allargata da un palloncino posto sotto la cute e gonfiato a poco a poco, nell'arco di alcuni giorni, fino a che la pelle non si è allentata tanto da poter "ospitare" il nuovo naso. Circa due mesi fa, il nuovo naso ha sostituito il palloncino sotto la pelle del paziente che, in questo momento, dunque, sta crescendo nel braccio dell'uomo, dove sta acquisendo la rete di terminazioni nervose e vasi sanguigni tipiche della cute del braccio.
Tra circa tre mesi il naso dovrebbe essere rimosso dal braccio e ricollocato sul volto dell'uomo, in un'intervento che non dovrebbe lasciare cicatrici. In questo modo, il braccio dovrebbe tornare normale e la pelle restringersi nuovamente. Questo, però, potrebbe essere solo un primo passo. Se tutto andrà bene, gli scienziati sono convinti che in futuro si potrà anche ricostruire un intero viso umano in laboratorio.