Ma cosa sono questi prodotti per la salute commercializzati catalogati sotto la dicitura di “integratori alimentari”?
I medicamenti siano farmaci o erbe medicinali sono veicoli di idee e modi di vivere /si asseriva un tempo/ e oggi che è cambiato il concetto di salute, a cui si è accostato e talora sostituito il concetto di benessere, assistiamo ad un proliferare di estratti, tinture, olii essenziali, pozioni in commercio a base di piante medicinali che, liberamente in vendita sono registrate come “integratori alimentari”.
Sono integratori nutraceutici o farmaci veri e propri? E quando un prodotto a base vegetale diventa un medicinale o un alimento?
Gli integratori alimentari contengono sostanze che secondo la normativa vigente sono deputate al massimo al mantenimento dello stato fisiologico ma NON A CURARE una malattia. Come accade per molte erbe medicinali, che alimenti non sono ma sono venduti come tali, costringe il nostro organismo e in particolare il nostro fegato ad un sovraccarico di lavoro nei confronti di sostanze che vanno metabolizzate per poter essere poi eliminate. Insomma, il nostro fegato assume qualcosa che alimento certo non è, anche se viene fatto passare per tale. In Italia, così come in altri paesi europei, nonostante esiste da pochi anni una legislazione permette di registrare i prodotti a base di erbe medicinali come medicinali vegetali sottoponendoli ad una vera e propria valutazione come per i farmaci, questi prodotti continuano ad essere commercializzati come integratori alimentari. Tale situazione priva il cittadino di ulteriori garanzie di efficacia e di sicurezza che si otterrebbero da prodotti medicinali che sarebbero valutati e controllati così come accade con i farmaci di sintesi.