Il 9,2% dei maschi è particolarmente preoccupato per la muscolosità, il 2,5% vorrebbe essere più magro e il 6,3% è preoccupato per l’aspetto. Chi si fissa con i muscoli consuma integratori e ormoni due volte di più rispetto agli altri ed è anche più predisposto al consumo di alcolici. I ragazzi esasperati dal peso sono invece più soggetti a sintomi depressivi, anoressia e bulimia nervosa, si legge sulla ricerca.
Andrea Vania del Dipartimento di pediatria e neuropsichiatria infantile università Sapienza di Roma, spiega:
Il fenomeno è presente anche in Italia. Il principale disturbo di condotta alimentare dei giovani maschi italiani è il complesso di Adone, detto anche vigoressia o bigoressia, ovvero la fissazione di voler diventare più vigorosi e muscolosi. Essendo disturbi nuovi mancano ancora gli strumenti per indagare e conoscere il fenomeno. Mentre per anoressia e bulimia ci sono test diagnostici precisi, ancora non ce ne sono di ampiamente accettati per questi nuovi problemi. Medici e famiglie devono essere però consapevoli di questo rischio, in parte normale per l’adolescenza ma conseguente anche alla globalizzazione dei modelli di riferimento e a una accelerazione della società che oggi fornisce facilmente scorciatoie con cui l’adolescente trova mezzi rapidi per evitare i problemi, senza affrontarli davvero.