La ricerca è stata condotta presso l'Università di Granada e pubblicato sulla rivista Nutrition e fa parte del progetto HELENA (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescence), finanziato dall'Unione Europea.
Gli esperti hanno monitorato i consumi di cioccolato di quasi 1500 adolescenti di sei paesi europei e visto che, indipendentemente da alimentazione ed attività fisica svolta, il consumo di cioccolato è inversamente proporzionale ai grassi corporei, stimati e misurati in vario modo (attraverso l'indice di massa corporea, il girovita e una misura particolare che si fa chiamata analisi della bioimpedenza).
Insomma più cioccolato consumavano, meno grassi erano i giovani. Secondo gli esperti il motivo è da ricercarsi negli antiossidanti del cioccolato, le catechine, che potrebbero favorire la salute corporea e un corretto metabolismo, compensando il contenuto calorico del cioccolato.
In molte piazze del Paese, oggi sabato 9 novembre, volontari e i membri dell’AIRC offriranno una confezione di cioccolatini appositamente dietro donazione di 10 euro che saranno interamente devoluti nella ricerca. Un’occasione per concedersi un piacere che può essere anche salutare: infatti il cioccolato fondente al 70% di cacao è stato inserito dall’American Institute for Cancer Research tra i cibi protettivi, perché ricco di flavonoidi, con proprietà antiossidanti e protettivi contro i tumori.