I rifiuti, la loro gestione ed il relativo smaltimento rappresentano una delle grandi priorità ambientali, poiché coinvolgono tutti gli ambiti e tutto il territorio: dalle campagne al tessuto urbano. Nel 2008 l'Unione Europea ha promulgato la direttiva quadro sui rifiuti che sancisce la nascita della "società del riciclaggio", ovvero una società che cerchi di evitare la produzione di rifiuti e di utilizzarli come risorse.
Da questo concetto nasce la necessità di promuovere e facilitare la raccolta differenziata delle varie frazioni che compongono i rifiuti solidi urbani, tra cui gli scarti di cucina che rappresentano la parte più importante dei rifiuti prodotti quotidianamente, con l'obiettivo di produrre energia e compost, chiudendo il ciclo del carbonio organico. La direttiva dà inoltre libertà agli stati membri di adottare misure specifiche riguardo alla frazione organica. Grazie alla sensibilità delle amministrazioni locali, l'Italia è all'avanguardia nello studio di soluzioni che ottimizzano costi e risultati dei sistemi di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Alla base di una raccolta differenziata efficace ed efficiente c'è una gestione corretta della componente organica dei rifiuti; studi condivisi dalla comunità scientifica e dai tecnici che si occupano di raccolte differenziate, mostrano infatti che -una volta sottratta la componente che genera odori e liquami- le frazioni rimanenti si prestano ad una gestione meno impegnativa, sia sotto il profilo del conferimento che della frequenza di raccolta.