Paul Ekman, nel suo studio sulla menzogna individua diversi elementi per riconoscere la menzogna sul volto di una persona. Tali elementi sono: asimmetria, tempo e collocazione nella conversazione.
Asimmetria: In una espressione facciale asimmetrica le stesse azioni compaiono nelle due metà del viso, ma sono più intense su una parte anziché nell'altra. Ciò accade perché l'emisfero cerebrale destro è più specializzato del sinistro nel trattamento delle emozioni: dato che l'emisfero destro controlla gran parte dei muscoli della metà sinistra del viso e il sinistro quelli della metà destra, le emozioni si mostrano con maggiore intensità sulla parte sinistra del volto. L'asimmetria è indizio di una emozione poco sentita, un'espressione volontaria della muscolatura.
Tempo prolungato dell'espressione: Le espressioni di lunga durata, oltre i 10 secondi sono probabilmente false perché le espressioni autentiche non durano così a lungo: la mimica che esprime emozioni davvero sentite non resta sul viso più di qualche secondo.
Collocazione nella conversazione: Le espressioni del viso non sincronizzate coi movimenti del corpo e con le emozioni che si dicono di provare costituiscono probabili indizi di falso.
Occhi in alto a destra: La branca della psicologia chiamata programmazione neuro-linguistica (pnl) insegna che la maggior parte delle persone guardano in alto a sinistra per ricordare le immagini e in alto a destra per costruirle. In alcuni -soprattutto i mancini- è il contrario. Una volta capito dove il soggetto colloca le sue immagini ricordate, ad esempio con una domanda a cui non ha motivo di mentire (qual era il colore della giacca di Jerry Scotti ieri sera?), si passa alla domanda che ci sta a cuore.
Coprire la bocca con la mano: è la vergogna di se stessi; Portare la mano al volto a coprire la bocca è il tentativo di nascondere ciò che stiamo dicendo. Forse per vergogna o timore di ciò che con le nostre parole stiamo rivelano o più semplicemente per non tradirci mentre stiamo mentendo!
Ora un nuovo studio rivela che i muscoli della parte superiore della faccia possono divulgare quando le persone non stanno dicendo la verità. I ricercatori hanno trovato quattro muscoli facciali differenti che un occhio allenato può utilizzare per separare le espressioni delle emozioni genuine da quelle ingannevoli.
Per lo studio, pubblicato sulla rivista Evolution and Human Behavior, i ricercatori hanno osservato le azioni facciali videoregistrate di 52 persone che hanno accettato di essere riprese. I tecnici hanno analizzato più di 23.000 fotogrammi di video da reali casi provenienti dagli Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito. Hanno confrontato le azioni facciali di 26 onesti con quelli di 26 bugiardi.
Guardando da vicino, i ricercatori hanno identificato alcuni muscoli facciali come segni rivelatori dei nostri veri sentimenti in caso di pressione emotiva. Nell'analisi dei risultati, si nota la contrazione di due muscoli facciali legati al dolore e alla tristezza: un corrugatore del sopracciglio, uno dei tre muscoli della palpebra che stimola le rughe della fronte e un muscolo depressore dell'angolo della bocca, che è associato spesso con l'essere accigliato.
Nei bugiardi, i ricercatori hanno rilevato contrazioni sottili dello zigomatico maggiore, un muscolo facciale collegato con la possibilità di mascherare un sorriso e la contrazione completa del muscolo frontale segno di un fallito tentativo di sembrare triste.