La loro funzione primordiale è quella di innescare a livello chimico delle reazioni specifiche di tipo fisiologico/comportamentale in altri individui della stessa specie che entrano in contatto con esse. Un esempio è quello dei feromoni sessuali che vengono scambiati per contatto o nella maggior parte dei casi per stimolo olfattivo e che provocano un automatico interesse sessuale in un altro individuo.
I feromoni vengono distinti generalmente in quattro classi a seconda dell'effetto provocato:
- feromoni traccianti: questi ferormoni rilasciati da un individuo vengono seguiti da appartenenti alla stessa specie come una traccia;
- feromoni di allarme: vengono emessi in situazioni di pericolo, inducendo un maggiore stato di vigilanza in quanti li captano;
- feromoni innescanti o scatenanti: inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine;
- feromoni liberatori o di segnalazione: scatenano comportamenti di aggressione o di accoppiamento nell'animale che li capta.
Come detto i feromoni vengono prodotti in maggior misura negli animali, laddove l'effetto chimico sulla seduzione e l'accoppiamento ha un valore di fondamentale importanza. Anche l'uomo emette naturalmente dei feromoni ed essi, come negli animali, svolgono la stessa funzione attrattiva; L'essere umano da un lato produce un quantitativo di feromoni molto basso e dall'altro chi li riceve è "distratto" dalla forte componente celebrale che ne ostacola l'azione.