La missione marziana, fortemente sostenuta da Jean-Jacques Dordain e Enrico Saggese, rispettivamente a capo delle agenzie spaziali europea e italiana, dovrà trovare definizione nella prossima riunione dei ministri della Ricerca europei in programma il mese prossimo. "Ma la porta con la Nasa è sempre aperta" ha ricordato Dordain al congresso mondiale di astronautica della Iaf (International Astronautical Federation), che a Napoli riunisce 4 mila scienziati e tecnologi impegnati nei vari campi su tutte le frontiere spaziali. E sulla necessità di una maggiore collaborazione internazionale ha insistito anche Saggese, ma la Nasa nei fatti non mostra disponibilità.
L'apertura americana è solo a parole e lo ha dimostrato nei suoi discorsi anche a Napoli Charles Bolden, amministratore dell'ente spaziale statunitense. Tra l'altro nella mostra collegata al mega-congresso ogni anno organizzato in un Paese diverso, la Nasa ha preferito non presentare le attività dell'ente, al contrario di altre nazioni: dalla Cina al Giappone, all'Europa. Ma la posizione di Bolden rispecchia la volontà della Casa Bianca che, nonostante le ripetute affermazioni di cooperazione internazionale, di fatto lo ha impedito o le ha bloccate se erano avviate come nel campo dell'aeronautica.