La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) svolge un ruolo chiave per l'innovazione della didattica: è uno strumento "a misura di scuola" che consente di integrare le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline.
Fino a pochi anni fa, l'acronimo LIM era estraneo al lessico della scuola e della didattica. Solo qualche "pioniere", dapprima in Lombardia, Trentino ed Emilia Romagna, poi nelle regioni del Sud interessate dal progetto Digiscuola, aveva avuto occasione di sperimentare l'integrazione la versione digitale della vecchia lavagna di ardesia.
Il Piano di diffusione della LIM, avviato dal MIUR nel 2009, ha contribuito a rendere più familiare questo "oggetto", distribuendo alcune migliaia diesemplari nelle scuole. Oggi molti insegnanti, anche tra quelli che non dispongono della tecnologia, sanno cos'è una LIM e possono farsi un'idea di cosa aspettarsi dal suo utilizzo in classe attingendo all'esperienza sul campo di molti colleghi.
La formazione degli insegnanti dovrebbe avere come obiettivo generale di sviluppare le conoscenze e le competenze per un'efficace integrazione della lavagna digitale nella didattica, sostenendo i docenti nell'adozione della tecnologia, stimolando riflessioni critiche sull'impatto della LIM nella trasformazione dell'ambiente di apprendimento, supportandoli nella sperimentazione di attività in classe per poi veicolarli verso la progettazione e sperimentazione di percorsi didattici innovativi.
Fare didattica con la LIM modifica le abitudini del docente introducendolo ai concetti della multimedialità, dell'interazione, della condivisione. Dalla parte degli alunni -invece- la comunicazione diventa più efficace perché prende una forma multidimensionale stimolando l'attenzione e la partecipazione.