NiceDie.it

Affronta la tua giornata con una sana risata
Che vuol dire?

Che vuol dire?

Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

La cultura a portata di mano

Miṡàntropo

Etimologia

Dal greco: misàntropos: misos/odio - ànthropos/uomo

Significato

Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, o che, in senso più ampio, ha carattere poco socievole, chiuso ai contatti umani: con l’età sta diventando misantropi; un vecchio misantropo, un feroce misantropo; fare vita da misantropo; non ti credevo così misantropo.

Sinonimi

Solitario, asociale, scontroso, scorbutico, selvatico - orso -

Contrari

Socievole, cordiale, affabile, gioviale

La cultura a portata di mano

Platònico

Dal greco: Platōnikós = di Platone.

Significato
  1. Relativo al filosofo greco Platone (427-347 avanti Cristo), alle sue dottrine: i dialoghi platonici; il platonismo; amore platonico, in Platone, forza che conduce dalla contemplazione della bellezza delle cose terrene al bello eterno e immutabile; la repubblica platonica, quella da lui teorizzata come stato ideale.
  2. Per estensione: sentimento nobile, elevato, privo di ogni sensualità; amicizia platonica.
  3. In senso figurato: che è soltanto intenzionale, privo di conseguenze pratiche: una protesta platonica. 
  4. Avverbio: platonicamente, secondo il pensiero e la filosofia platonica, aspirare platonicamente a uno stato assoluto di felicità.
Sinonimi

(di amore) Ideale, idealistico, spirituale, nobile, puro, elevato.
Immaginario, impossibile, irrealizzabile, utopico, chimerico.

Contrari

Reale, concreto, effettivo.
Possibile, realizzabile.

una ragazza ascolta un ipod ma lo butta su un cumulo di altri rotti, un uomo porta sulle spalle una serie di elettrodomestici rotti

Obsolescenza Programmata

Sostantivo

Etimologia

La locuzione obsolescenza pianificata è comparsa per la prima volta in letteratura nel 1932, anno in cui il mediatore immobiliare Bernard London propose che fosse imposta alle imprese per legge, così da poter risollevare i consumi negli Stati Uniti durante la grande depressione.

Significato

L'obsolescenza programmata o pianificata (in inglese: planned [plaand] o built-in obsolescence [bultin obsolensensz]) in economia industriale è una strategia deliberata volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. 
Questi accorgimenti progettuali e produttivi sono supportati anche da strategie di marketing (come l'utilizzo forsennato di APP e aggiornamenti di queste ultime, di funzioni o del sistema operativo che incrementano il consumo di risorse) atte a rendere i dispositivi di capacità insufficiente oppure da campagne di comunicazione volte a proporre e valorizzare nuovi modelli, non necessariamente più sviluppati funzionalmente, ma con elaborate differenze sul piano dell'apparenza, tutto al fine d'invogliare il consumatore a sostituire il prodotto perfettamente funzionante ma "vecchio" con uno nuovo.

L'obsolescenza pianificata ha dei benefici esclusivamente per il produttore, il consumatore invece è obbligato a consumare e incrementare la sua quota di rifiuti gettando via quello ormai "antiquato" oppure guasto e non più convenientemente riparabile.

Curiosità

Secondo alcuni osservatori, già nel 1924 il Cartello Phoebus, lobby dei principali produttori occidentali di lampadine, portò una standardizzazione nella produzione delle lampadine ad incandescenza in commercio, al fine di limitarne la vita a circa 1.000 ore di esercizio.
Sembra anche che quando negli anni trenta i ricercatori dell'azienda chimica DuPont riuscirono a creare il nylon, una nuova fibra sintetica molto resistente, questa fu utilizzata per creare calze da donna che si smagliavano molto più difficilmente di quelle esistenti. Poiché la durabilità delle calze era eccessiva e dannosa per gli affari, la DuPont incaricò i propri tecnici di trovare il modo per indebolire la fibra che avevano creato.
Più tardi il designer statunitense Brooks Stevens reinterpretò il concetto di built-in obsolescence dandogli una nuova definizione: "l'instillare nell'acquirente il desiderio di comprare qualcosa di appena un po' più nuovo e un po' prima di quanto non sia necessario". Piuttosto che creare manufatti poveri che sarebbero stati sostituiti in breve tempo, l'idea di Stevens era di progettare prodotti sempre nuovi che utilizzassero le moderne tecnologie, e generassero nuovi gusti e necessità. Stevens ha poi sempre dichiarato di non considerare l'obsolescenza programmata come una sistematica produzione di rifiuti, supponendo invece che i prodotti sarebbero finiti nel mercato di seconda mano, dove sarebbero potuti essere acquistati da persone con un potere di acquisto inferiore.
La società SAES Getters di Origgio (Varese) produce dal 1957 prodotti per incrementare all'inverosimile la vita di qualsiasi tipo di lampadina o tecnologia che si usura nel vuoto ma da questo punto di vista non avrà mai soddisfazione.

Fatìdico

Etimologia

Dal latino: fatìdicus, composto di "fatum" fato, e "dicere" dire. Aggettivo.

Significato

Che rivela il fato o predice il futuro, profetico: augurio, linguaggio fatidico; (Bruno) una fatidica Cassandra; la fatidica Sibilla.
Destinato dal fato. per lo più in senso favorevole, quindi di buon auspicio: in questo fatidico giorno, estremamente importante; determinante, decisivo, momento fatidico.

Avverbio

Fatidicamente: profeticamente, fatalmente.

Sinonimi

Profetico, premonitore, divinatorio.
Fatale, inevitabile, ineluttabile, atteso, determinante, estremamente importante, decisivo.

 

Turba

Dal latino: turba = agitazione, disordine. 

Significato
  1. In origine, disordine provocato dalla folla, in seguito, folla in disordine ; infine, folla in movimento.
  2. Insieme di persone concentrate in un luogo, moltitudine, folla.
  3. La locuzione "turba" ha in genere un senso spregiativo:(Petrarca) la turba al vil guadagno intesa, una turba di oziosi, d’importuni, di gente scalmanata; essere attorniato da una turba di cortigiani.
  4. Dal francese: trouble, in medicina, alterazione di una funzione organica o di un organo.


Della stessa radice

  • Turbare: agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno.
  • Turbato: aggettivo (part. pass. di turbare) agitato, sconvolto. Confuso da un turbamento spirituale.
  • Turbamento: il fatto di turbare la normale situazione o il normale svolgimento di qualche cosa.
  • Turbolento: riferito a persone, pronto ad agitarsi, a sovvertire la quiete pubblica, a creare e fomentare disordini.
  • Turbabile: che può turbarsi o può essere turbato, che facilmente si turba. 
  • Turbatóre/turbatrice: singolare maschile e femminile - aggettivo ; chi, o che, turba: i soliti turbatori della quiete pubblica. 
  • Torbido:aggettivo, di un liquido, privo di limpidità, di trasparenza.
 Sinonimi
  1. Folla, marea, massa, moltitudine, schiera plenitudine.
  2. Accolta, frotta; (spregiativo) manica, masnada, orda, stuolo, torma.

Web Traffic (solo Italia)

Per il momento Oggi49
Ieri218
Settimana Scorsa1298
Mese Scorso10896
Da Gennaio 2015 (2.0)3149424

Google-PageRank Checker
Powered by CoalaWeb

Log in/Log out