Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Cicerone
(Da: De republica, 6, 1, fragmenta)
In dissensione civili, cum boni plus quam multi valent, expendendos cives, non numerandos puto
Nelle discordie civili i buoni cittadini si devono più pesare che non contare
(Invece oggi contano più i voti che non le persone di qualità e peso)
Massime
Stultorum infinitus est numerus
Il numero degli stolti è infinito
Fedro
Qui se committlt homini tutandum improbo, auxilia dum requirit, exitium invenit
Chi si rivolge ad un uomo disonesto per avere un aiuto, nel cercare soccorso trova la sua rovina
Silio Italico
...Cum res trepidae reverentia divum nascitur, at rarae fumant felicibus arae
Nelle avversità nasce la riverenza verso gli dèi, ma dai felici raramente si vedono fumare le are
Massime
Nemo ad factum precise cogi potest
Nessuno può essere costretto a compiere una azione