Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Erasmo
(Adagia, 1, 6, 1)
Saepe etiam est olitor valde opportuna locutus
Anche l'ortolano ha saputo dire talvolta cose molto opportune
L'espressione vuol significare di non sottovalutare la saggezza delle persone semplici o poco istruite.
Plauto
Altera manu fert lapidem, panem ostentat altera
In una mano nasconde il sasso, mentre mostra il pane nell'altra.
Lucrezio Caro
Eripitur persona, manet res
Cade la maschera, rimane il vero.
Anonimo
Quae nocent docent
Le cose che nuocciono istruiscono
E rendono più furbi.
Ovidio
Levius fit patientia quidquid corrigere est nefas
Con la pazienza si rende più tollerabile ciò che non si riesce a correggere.
Quando non si può raggiungere l'ottimo, bisogna contentarsi del bene. Cioè i pesi che non si possono allontanare o rimuovere, si sopportano più facilmente se ci si sottomette con rassegnazione e pazienza.