Muffin
Inglese - Pronuncia: màfin
Focaccina a pasta soffice, molto diffusa negli USA, spesso farcita; di forma rotonda con la cima a calotta semisferica senza glassa di rivestimento.
Si può preparare con ripieno di mirtilli, cioccolato, cetrioli, lampone, cannella, zucca, noce, limone, banana, arancia, pesca, fragola, mandorle, carote.
Diego Parassole
(Alessandria, 7 ottobre 1963) è un comico, cabarettista, umorista, oltre che scrittore italiano. Si diploma in drammaturgia presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano e dal 1990.
Non mi vergogno a dirlo: sono stato parecchi anni in analisi. Solo che è troppo cara: cento euro per un'ora di lettino.
Quest'estate a Forte dei Marmi per la stessa cifra mi davano anche l'ombrellone.
Marco Valerio Marziale
Poeta latino. (40 d.C. - 103 d.C.)
Hoc est vivere bis, vita posse priore frui
È vivere due volte poter gioire della vita passata.
Parvenu
Francese - Pronuncia: parvenì = participio passato di parvenir "pervenire, arrivare"
Persona che si è elevata rapidamente a una condizione economica e sociale superiore, senza avere tuttavia acquistato le maniere, lo stile e la cultura che converrebbero al nuovo stato: è un parvenu, una parvenue; la declamazione dell’autenticità individuale diventa una posa da parvenu quando si parla contro la massa dimenticando di farne parte (Claudio Magris); si vede subito dai modi che sono dei parvenus.
Parvènza
Dal latino: parére = apparire con inserimento di "v" come il perfetto "parvi"
- Ciò che si manifesta agli occhi, apparenza esteriore, aspetto visibile: Le profonde cose, Che mi largiscon qui la lor parvenza, A li occhi di là giù son ... ascose (Dante); io potessi sola una fïata Lo mio voler dimostrare in parvenza (Boccaccio), di fuori,manifestamente. Nell’uso odierno, specialmente in senso figurato, ombra, vaga apparenza e simili. in frasi quali: mostra ancora una parvenza di vita; c’è solo una parvenza di legalità, di giustizia.
- Anticamente: ciò che pare, opinione, parere.
- Sinonimi: apparenza, aspetto, sembianza, esteriorità, facciata, maschera, simulazione, commedia. recita, pretesa. In senso figurato (di felicità, dignità, ecc.) accenno, ombra, traccia.
Giovanna Lecis, campionessa mondiale di aerobica, presenta il nuovo Fitness 2.
Lucio Anneo Seneca
Filosofo e drammaturgo romano
(4 a.C. - 65 d.C.)
(La foto si riferisce al Busto marmoreo di Seneca, scultura anonima del 17° secolo, Museo del Prado di Madrid)
Haec sit propositi nostri summa: quod sentimus loquamur, quod loquimur sentiamus, concordet sermo cum vita
Questa la sostanza del nostro assunto: dire ciò che pensiamo, pensare quel che diciamo; le parole concordino con lo stile di vita.
Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca
(Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936)
Poeta e drammaturgo spagnolo
Notturno
Ho tanta paura
delle foglie morte,
paura dei prati
gonfi di rugiada.
Vado a dormire;
se non mi sveglierai
lascerò al tuo fianco
il mio freddo cuore.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!
Ti cinsi collane
con gemme d'aurora.
Perché mi abbandoni
su questo cammino?
Se vai tanto lontana
il mio uccello piange
e la vigna verde
non darà vino.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!
Non saprai mai
o mia sfinge di neve,
quanto
t'avrei amata
quei mattini
quando a lungo piove
e sul ramo secco
si disfa il nido.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amore mio!
Carl William Brown
pseudonimo di Bruno M.
(Brescia - Giugno 1960)
Il buddismo crede nella reincarnazione,
ma tale teoria è sconveniente per il saggio,
infatti è meglio che tanti imbecilli
rimangano nel regno dei morti.
Serial
Inglese - Pronuncia: sìeriel, da series «serie»
- Scritto (specialmente romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi di una rivista. Forma narrativa a episodi, realizzata in serie di fumetti oppure sviluppata per trasmissioni radiofoniche e più spesso televisive, imperniata sulle vicende di un numero ristretto di personaggi fissi e caratterizzata dalla ripetizione di uno stesso schema narrativo o di situazioni simili; quello televisivo si caratterizza (specialmente rispetto alla soap opera) per la cadenza settimanale e l’orario di trasmissione (generalmente in prima serata), oltre che per la buona qualità della sceneggiatura e delle riprese.
- Come aggettivo per esempio serial killer, dove serial è usato come aggettivo e con il significato di «seriale», uno dopo l'altro, in serie.