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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Frasi umoristiche varie da internet

La donna ideale deve soddisfare l'anima, lo spirito, i sensi. Non trovando riuniti i tre requisiti nella stessa persona, è consentito il frazionamento. (Morandotti)


L'alcool è una delle principali cause dell'impotenza maschile, soprattutto se a bere sono le donne. (Anonimo)


"Signora, lei è brutta" - "E lei è sbronzo!" - "Sì, ma a me domani passa" (anonimo)


Un giorno non ce l'ho fatta più, ho preso la mia ragazza e le ho detto: "Cara, io sto con te perché mi accontento". E lei mi ha risposto: Io invece non mi accontento: sto anche con un altro". (Diego Parassole)


Non esistono donne brutte. Dipende solo da quanta vodka bevi. (proverbio russo)

il Papa con la mano alzata ha la schiena curva, è un bell'uomo sempre sorridente

Papa Giovanni Paolo II nato Karol Józef Wojtyła

(Wadowice, 18 maggio 1920 – Città del Vaticano, 2 aprile 2005)
Karol Wojtyła è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1º maggio 2011 è stato proclamato beato. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, è stato proclamato santo da papa Francesco.

Aforismi e Citazioni di Karol Wojtyła

  • Come al tempo delle lance e delle spade, così anche oggi, nell'era dei missili, a uccidere, prima delle armi, è il cuore dell'uomo.
  • Ricco non è colui che possiede, ma colui che dà, colui che è capace di dare.
  • Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.
  • La fiducia non si acquista per mezzo della forza. Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti.
  • La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro.
  • La grandezza del lavoro è all'interno dell'uomo.
  • Nella notte di Natale, la Madre che doveva partorire non trovò per sé un tetto. Non trovò le condizioni, in cui si attua normalmente quel grande divino ed insieme umano Mistero del dare alla luce un uomo.
  • Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.
  • Non c'è speranza senza paura, e paura senza speranza.
  • Al di fuori della misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani.

John Adam Belushi

(1949 – 1982), attore statunitense

  • La scena è il solo posto dove sono consapevole di quanto sto facendo.
  • Quando pensi che a nessuno importa se sei vivo, prova a non pagare per due mesi la rata della macchina.
  • Vivi veloce, muori giovane e lascia dietro di te un cadavere gradevole.
  • Ah! Un pensiero molto carino! Il giorno che io esco di prigione il mio unico fratello mi viene a prendere con una macchina della polizia.
  • Sette anni al college buttati al vento. Tanto valeva arruolarsi nell'esercito della salvezza.
  • La gente vuole sempre essere perfetta e intelligentissima. Ma divertirsi e basta, no?
  • Tutta la mia vita è preordinata da altri, io devo solo esserci.
  • Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
  • [Jacke (John Belushi) e le sue balle per convincere l'ex fidanzata Carrie Fisher a perdonarlo... e a non ammazzarlo col fratello Elwood (Dan Aykroyd)]      Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non è stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno finì la benzina. Si bucò un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubò la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!

Foto in bianco e nero di un magro con lo sguardo severo, ovviamente occhialini sul naso barba e baffi volto allungato, braccia conserte

Joseph Pulitzer

(Makó, 10 aprile 1847, oggi ricorre l'anniversario della nascita – Charleston, 29 ottobre 1911) Nato in Ungheria, emigrato nel 1864 negli Stati Uniti, Pulitzer divenne un famoso giornalista ed editore. A sua memoria e per sua volontà dopo la sua morte è stato istituito il famoso premio a lui intitolato, il più importante nel campo giornalistico.

  • Esprimi il tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e -soprattutto- in modo esatto perché i lettori siano guidati dalla sua luce.
  • Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via.
  • La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.
  • Un'opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l'indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello.
  • Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.

Curiosità

Questa è la firma del noto giornalista

la firma è relativamente comprensibile elegante, sottolineata, costruisce un'onda, sottolineatura compresa

Premio Pulitzer

Il Premio Pulitzer è un premio statunitense assegnato per la prima volta nel 1917, considerato come la più prestigiosa onorificenza nazionale per il giornalismo, successi letterari e composizioni musicali. È gestito dalla Columbia University di New York.

Un disegno del tempo con il vecchio generale impettito in divisa folta chioma e barba bianca

Robert Edward Lee

(Stratford Hall Plantation, 19 gennaio 1807 – Lexington, 12 ottobre 1870) è stato un militare statunitense.

Iniziò la sua carriera nell'esercito statunitense, per sposare da virginiano la causa dei nascenti Stati Confederati d'America, di cui divenne il principale condottiero militare durante la guerra civile.

Il 9 Aprile 1865, oggi ricorre l'anniversario, ad Appomattox il generale Robert Edward Lee, comandante in capo dell'esercito degli Stati Confederati d'America, firma l'atto di resa al generale Ulysses Simpson Grant: è la fine della guerra di secessione americana.

  • È una benedizione che la guerra sia così spaventosa, altrimenti la nostra passione per lei non avrebbe limiti.
  • Strike the tent (Leva le tende).
  • Ringrazio Dio di avermi fatto vedere la guerra, altrimenti avrei potuto amarla.
  • Non fare mai una cosa sbagliata per farti un nuovo amico o tenerne uno vecchio.

Curiosità

Il Generale Lee (General Lee) è il nome dato all'automobile usata dai cugini Duke nella serie TV (1978-1985) The Dukes of Hazzard; è una Dodge Charger del 1969.

Ezio Greggio

 Ezio Greggio 

(Cossato, 7 aprile 1954) Attore, conduttore televisivo, regista, sceneggiatore, scrittore e comico italiano. È anche giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti.Con Enzo Iacchetti conduce da anni il "telegiornale satirico" Striscia la notizia, diventando una delle figure di spicco di Striscia e di Mediaset.

  • Il professor Vermilione, più che uno psicanalista uno psicanaleasing!
  • Tanti auguri alla nostra velina Marina, chè domani é il suo compleanno. Compie ventun'anni. Beata lei. Io alla sua età ne avevo trentaquattro
  • Sarà vero? Sarà falso? Sarà Ferguson?
  • È lui o non è lui, è lui o non è lui!! Cerrrto che è lui!

Walter Chiari

Walter Chiari

Nome d'arte dell'attore Walter Annichiarico (Verona 1924 - Milano 1991); dopo l'esordio da dilettante nel 1944 a Milano, la rivista lo ha avuto fra i suoi interpreti più originali: Gildo (1950); Sogno di un Walter (1951); Un mandarino per Teo (1963). Attore di straordinarie doti mimiche (Una strana coppia, 1966), ha partecipato prevalentemente a film di scarso impegno; tra le sue interpretazioni più significative: L'inafferrabile 12 (1950); Bellissima (1952); Io, io, io... e gli altri (1965). È stato apprezzato comico televisivo. Cavallo di battaglia: Il sarchiapone.

  • Amici, non piangete, è soltanto sonno arretrato (epitaffio).
  • Hai provato a chiamarlo? E non lo hai trovato? Perché non provi a chiamarlo alle tre di notte? Almeno sei sicura di trovarlo in casa... Io faccio sempre così con i miei amici e li trovo sempre. È anche vero che non ho più amici.
  • C'è chi è generoso nel dare e chi è generoso nel ricevere.

Gianni MagniGianni Magni

(Milano, 16 maggio 1941 – Milano, 16 luglio 1992)

È stato un attore, cantante e cabarettista italiano. Nato in una famiglia con tradizioni circensi, esordì nel 1953, in giovane età sui palcoscenici teatrali milanesi. Nel 1959 si iscrisse alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler, abbinandovi corsi di danza classica e coreografia.
Nel 1960 venne assunto dalla Rai per interpretare il ruolo di comprimario in alcune trasmissioni con la cantante Milva nelle vesti della protagonista. Rientrato dal servizio militare, conobbe i musicisti ed attori Lino Patruno, Nanni Svampa e Roberto Brivio, coi quali nel 1964 diede vita al primo gruppo cabarettistico italiano, i Gufi.

  • Mi dia la solita confezione gigante di profilattici; anzi ne tolga 3-4, sto cercando di smettere!
  • Un uomo molto vecchio a una donna molto vecchia: «Se ti violento mi aiuti?»
  • Ieri ho salvato una ragazza che stava per essere violentata...è bastato controllarmi.
  • Fare l'amore con i "gommini" è come lavarsi i piedi con i calzini.
  • Durante la guerra avevamo una tale fame che quando aprivamo la credenza c'erano dentro i topi che piangevano.

 

Lorenzo Beccati 

(Genova, 24 febbraio 1955)
Autore televisivo e scrittore italiano. Collaboratore stretto di Antonio Ricci è celebre per i suoi doppiaggi e per ricoprire la funzione di voce del Gabibbo nel programma televisivo Striscia la notizia, è anche la voce dei doppiaggi di Paperissima con il celebre dobbiamo stare vicini vicini.


 

  • Da piccoli giocavamo al dottore e all'infermiera. Poi siamo cresciuti e siamo diventati più maturi e consapevoli. Adesso giochiamo al primario e alla caposala.
  • Alla Cyclette facciamo fare più strada portandola in spalla che pedalando. Dalla camera da letto alla cantina ed infine nel solaio.
  • Io in quanto uomo e soprattutto cattolico aborro l'uso dei preservativi, poiché possono creare profondi problemi di coscienza. Per esempio a me fanno bruciare il culo.

Ettore PetroliniEttore Petrolini

(Roma, 13 gennaio 1884 – 29 giugno 1936)
Attore e drammaturgo italiano, specializzato nel genere comico.

Mia madre aveva il senso dell’economia sviluppato fino alla genialità: figuratevi, io mi chiamo Gastone. Ebbene, lei mi chiamava semplicemente Tone... per risparmiare il gas...
Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
Leggo anche dei libri, molti libri: ma ci imparo meno che dalla vita. Un solo libro mi ha molto insegnato: il vocabolario. Oh, il vocabolario, lo adoro. Ma adoro anche la strada, ben più meraviglioso vocabolario.

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